ed infine sport con il cane non vuol dire avere dei soldati in casa
Cominciamo col dire che chi ama il proprio cane rispetta le sue esigenze e caratteristiche.
NON LO UMANIZZA!!!
Se in casa ho un cane da difesa non posso snaturalo e dimenticarmi che prima di tutto questo lui è dopo viene tutto il resto, compagnia, baby sitter( attenzione nessun cane si lascia solo con un bambino), ecc..
A volte leggo dei commenti che alcuni proprietari scrivono sul proprio boxer e mi viene una rabbia, li descrivono come tonti, incapaci di qualsiasi cosa, dei giullari.
Il boxer non è questo, il boxer è un animale che ha dentro di se una genetica di tutto rispetto, è un essere fiero, capace di capire quando essere rilassato e quando difendere il proprio amico umano.
Un cane che fa lo sport piu' vicino alle sue prerogative è certamente piu' felice di uno che passa il tempo sul divano.
E veniamo ai soldati.
Nessuno che fa sport vuole dei soldati accanto, ma compagni che hanno in testa delle regole si.
Ma anche noi umani abbiamo delle regole da rispettare per vivere nel contesto civile dov'è il problema?
Se andate a una prova di utilità e difesa nella fase B, quella dell'obbedienza, vedrete posture "strane", il cane guarda negli occhi il conduttore e fa determinati esercizi nel modo stabilito dal regolamento. Ciò non gli viene chiesto nella vita di tutti i giorni.
Insegnare della disciplina al cane, ovvero una serie di regole comportamentali, significa anche avere sotto controllo il cane nella vita di tutti i giorni.
Ad esempio effettuare un terra da lontano potrebbe salvargli la vita, come il comando resta.
Quindi finiamola, chi addestra i cani, nel pieno rispetto delle loro esigenze e della legge, non li maltratta non li snatura, anzi da a loro quel qualcosa in piu' che nel tempo fa la differenza, sia per la salute, sono cani atleti, sia per la psiche e il rapporto che ha con il conduttore ne guadagna.