Salto in libreria

Ieri vado in una libreria molto conosciuta a Milano per fare un po' di acquisti, passo dall'area dedicata agli animali e, oltre a notare la povertà di testi sull'argomento malgrado quella sia una zona ad altissima densità canina, mi imbatto nel famosissimo libro "L'uomo che parla ai cani" del trainer messicano che spopola in America tra le celebrità. Il libro è pubblicizzato anche in Italia su moltissime riviste del mondo animale.

A parte cose condivisibili sulla non umanizzazione dei cani scritto in 4° di copertina, apro a caso per vedere gli argomenti trattati e leggo:

Il cane ha bisogno di moto

e fin qui tutto bene

Se non è possibile fargli fare una passeggiata di un'ora, si consiglia di fargli fare un po' di tapis roulant

Ora io mi chiedo, libro fortunatissimo, trainer ammiratissimo, ma se non puoi fargli fare il giusto moto non sarebbe stato meglio scrivere non prendere il cane?

Sono abbastanza basito, voi che ne dite?

a parte che sono dell'idea che un'ora al giorno (immagiano sia da interpretare così) per un boxerotto sia poco.. comunque, Entropa quello che dici è giusto.. ma mettiamo che ti rompi gambetta ( ) e non puoi uscire con schiscetto per un mese, che si fa???

In realtà parlava di più passeggiate nell'arco della giornata e tieni conto che non è un libro sui boxer e basta.

Se ti rompi la gamba è un conto, qui si parlava dell'abitudine (tra l'altro il tapis roulant era consigliato anch perchè poi dovendo rimanere "tutto il giorno da solo" aveva bisogno di moto).

Non discuto delle alternative in casi di impossibilità, discuto che si passa dal non umanizzare a farlo diventare un elettrodomestico (svuota il filtro della lavatrice, sbrina il frigorifero, cambia il filtro della cappa, fai correre il cane sul tapis roulant....)

Entropa, 5/25/2009 10:33 AM:

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Non discuto delle alternative in casi di impossibilità, discuto che si passa dal non umanizzare a farlo diventare un elettrodomestico (svuota il filtro della lavatrice, sbrina il frigorifero, cambia il filtro della cappa, fai correre il cane sul tapis roulant....)

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messa in questo modo sono daccordo...
comunque lo consigli il libro?

Comprarlo prima o poi lo compro perchè anche se non è specifico del boxer e anche se già mi immagino che tante cose non mi troveranno d'accordo sapere perchè ha avuto tanto successo il metodo credo sia utile.

Temo non sia un gran libro però

L'autore è conosciutissimo in America, in alcuni casi anche contestato per metodi giudicati da alcuni un pò troppo forti.
Il suo metodo si basa sul fatto che i cani, come tutti noi, sono sottomessi alle leggi della natura.
In natura i cani vivono in branco e il capobranco ha ogni potere sugli aggregati.
Un corretto rapporto uomo/cane si basa sul riconoscimento del cane di essere un agggregato e non capo della famiglia che l'accoglie.
Messi in questi termini noi dovremmo poter gestire piu' cani maschi nel nostro branco senza che succedano episodi gravi di aggressività.
Perchè per Millan è il capobranco uomo che decide cosa gli altri possono o non possono fare, quindi poichè non vogliamo che si azzuffino questo non deve accadere pur lasciando liberi gli aggregati di stabilire una loro gerarchia.

I miei soldi Milan non li avrà mai!!!!

Vega boxer, 25/05/2009 16.12:

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I miei soldi Milan non li avrà mai!!!!

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Non so il perchè ma lo sapevo già...

è imutile:siamo proprio culturalmente diversi, non c'è nulla da fare.
a me capita spesso di andare negli stati uniti,e precisamente in florida. da veterinario sono naturalmente incuriosita da tutto quello che è relazionato al mondo animale-o meglio PET- che c'è là. e le persone che incontro mi parlano chiaramente dei loro amici a 4 zampe.
vi assicuro, è roba da non credere.
il vet servenon soltanto per curare ma anche per la manicure!mettono lo smalto ai cani!perla bellezza di 30 dollari.
la pensione x le vacanze? gli HOTEL a 50 dollari al giorno: ogni stanza pergli animali ha un LETTO vero e la tv sintonizzata su animal planet (" se no si annoiano"). LA TV????
capite bene che il tapis roulant è il minimo.
ma non sconvolgiamoci troppo: anni fa si ridacchiava all'idea che negli States i cani venissero portati dallo strizzacervelli.
ora c'è anche quà.eio-che tanto ridacchiavo-poi ho fatto un corso a riguardo...

Lasciamo da parte i metodi...
Però il concetto espresso non è sbagliato.
Se l'uomo è il capo non possono esserci dei contrasti, quindi pronta risposta alla chiamata, nessun ringhio, nessuna azione fatta senza l'OK dell'umano.
Questo signore se ne va in giro con 40 cani e nessuno di loro pensa ad azzuffarsi oppure a farsi distrarre da ciò che è in torno.

Marisa48, 26/05/2009 7.49:

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Lasciamo da parte i metodi...
Però il concetto espresso non è sbagliato.
Se l'uomo è il capo non possono esserci dei contrasti, quindi pronta risposta alla chiamata, nessun ringhio, nessuna azione fatta senza l'OK dell'umano.
Questo signore se ne va in giro con 40 cani e nessuno di loro pensa ad azzuffarsi oppure a farsi distrarre da ciò che è in torno.

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Verissimo Marisa! Per quanto Millan sia un personaggio controverso, sono sempre stata del parere, dopo aver letto il suo libro (il primo di tanti...come sai non mi son più fermata!!), che la sua linea teorica sia ineccepibile. Finalmente qualcuno che spieghi quanto sia deleterio per un cane essere umanizzato, quanto sia pericoloso snaturarlo dal suo essere prima di tutto un animale, poi un cane, poi una razza (se è di razza) e solo in fine "Lui, il nostro cane". Finalmente si sottolinea (in un libro che ha fatto milioni di copie vendute) l'importanza dell'attività fisica per un cane, al di là della sua taglia, che va messa al primo posto, seguita dalla disciplina e solo in ultima analisi compare l'affetto. Non perchè non si possa coccolare il proprio cane, ma perchè l'affetto al primo posto rende un cane viziato, insoddisfatto, indisciplinato, stressato.
Finalmente si dice al megafono che imporre la giusta gerarchia è naturale per un cane e non un torto nei suoi confronti (come molti pensano). Finalmente si spiega COME imporsi al cane e si marca molto sul concetto di energia, un senso per noi ormai scomparso...ma molto vivo nel cane: lui sente la nostra ansia, il nostro timore, la nostra inadeguatezza, così come sente la nostra forza e la nostra sicurezza: e se queste sono le caratteristiche di un capobranco in natura, ben si capisce quanto sia importante farle recepire al cane. Non con la forza fisica, ma con una predisposizione mentale che si riflette gioco forza nell'atteggiamento. Da questo punto di vista è un libro utile anche per i soli bipedi!
Quindi lasciamo perdere certi video che girano in internet e prendiamo la teoria espressa nel libro: per me è un libro che vale la pena leggere, almeno per toglierci dalla testa convinzioni, timori e pregiudizi sull'approccio uomo/cane.

Gaia consigli allora? Guarda che lo vado a prendere

Entropa, 26/05/2009 10.40:

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Gaia consigli allora? Guarda che lo vado a prendere

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Ciao, beh, come ho scritto è un libro per me interessante dal punto di vista teorico. Un ottimo inizio per entrare nel mondo delle letture cinofile, diciamo così. Secondo me dà delle basi essenziali su come interpretare il rapporto uomo/cane. ;)

Allora l'ho comprato ieri sera, sono a pagina 80, ancora non siamo arrivati al metodo ma devo dire che è di piacevole lettura e al momento l'approccio mi piace molto.

Due giorni e lo finisco, vediamo che succede.

Entropa, 27/05/2009 11.47:

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Allora l'ho comprato ieri sera, sono a pagina 80, ancora non siamo arrivati al metodo ma devo dire che è di piacevole lettura e al momento l'approccio mi piace molto.

Due giorni e lo finisco, vediamo che succede.

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Sono curiosa di sentire le tue conclusioni!
Come ti ho detto è piuttosto teorico..non trovi un vero e proprio metodo di addestramento, ma le basi per iniziarne uno con i giusti presupposti

Tu dici leggendo quanto sei rompipalle nelle altre discussioni, vediamo cosa tiri fuori stavolta

Entropa, 27/05/2009 12.06:

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Tu dici leggendo quanto sei rompipalle nelle altre discussioni, vediamo cosa tiri fuori stavolta

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te lo spiego in privato

Entropa, 27/05/2009 12.06:

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Tu dici leggendo quanto sei rompipalle nelle altre discussioni, vediamo cosa tiri fuori stavolta

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Tranquillo! Sarebbe interessante discuterne! E poi, se è vero che sei un rompiballe..lo sono anch'io! (E comunque essere rombiballe non è sinonimo di curiosità e voglia di sapere e approfondire)