su su coraggio, nulla è irrecuperabile
. Il problema è che hai iniziato con un metodo, che se fatto bene funziona, ma bisogna andare avanti, per questo dicevo di sentire l'addestratore e proseguire sulla base di ciò che ha fatto e avrebbe voluto fare dopo. Io non so cosa avete fatto, cosa avete impostato ecc. L'unica cosa che posso dirti e che la distanza dall'altro cane è il punto che deve essere lavorato. Se poldo parte a 15 metri, a quella distanza va fuori e non è in grado di imparare = devi portarlo ad una distanza maggiore per insegnare, quando è fissato, riduci le distanze, un po' alla volta.
Se invece vuoi usare altri metodi, hector ha detto giustissimo, anticipi ( notare anche qui prima che parta, o il cane è talamente su di nervi che non è in grado di recepire nulla, neanche il dolore se non è fortissimo )e usi correttamente lo strozzo. NON è POSSIBILE che non lo senta se lo usi nel modo giusto e come appena detto prima del punto di fuori controllo.
Se il cane va giù da solo ( si schiena), non va più messa pressione, ti sta già dando segnali di resa, sta cercando di interrompere col suo linguaggio la tua azione, bisogna ascoltarlo, andare indietro, calmarsi, e chiamarlo in modo neutro, non arrabbiato, e premiarlo se venuto. Altrimenti è come se lo sgridassi quando ti lecca per calmarti, non capisce più, diventi una persona che manda segnali contrastanti, che non da sicurezza, non un buon capo.