Scritto da: bababiggy 09/11/2006 8.53
Paolo, per me ti sei spiegato benissimo, il ragionamento non fa una piega solo che un allevatore in possesso dello stallone da te descritto difficilmente lo.......vende ( sempre se non ci si trova davanti al ' mercato ' ).
Per la questione della definizione allevatore....chiaro che quando ci sono delle regolamentazioni per inquadrare/classificare una qualsiasi cosa ci sono anche dei requisiti ( minimi e massimi ecc. ) ma questo non ci deve indurre a perdere di vista il significa della cosa in questione. Se allevare significa riprodurre, far crescere, prestare le cure, l’ alimentazione e l’ educazione necessaria per un completo sviluppo in funzione di un miglioramento di una specie d’ animale allora si tratta di una responsabilità che tocca a tutti. Tocca all’ allevatore con un numero alto di ‘ produzione ‘ tanto quanto tocca a chi semplicemente vuole vedere i figli della propria femmina X o del proprio maschio Y.
Grazie baba
Condivido il il discorso di responsabilità in toto
Riguardo allo stallone, certo, il campione non lo molla nessuno, pero' partendo da femmine, puoi anche creartelo in casa
oppure partire da cani promettenti o spendere svariati milioni per acquistartelo...insomma ci sono svariate strade, pero' biosogna a mio parere entrare un po' nell'ambiente e frequentarlo....per conoscere