Tema: come deve essere il buon allevatore?

Le altre sezioni erano ancora meno adatte...quindi beccatevelo qui.

E' un forum in cui ci sono appassionati proprietari e appassionati allevatori.

Conosco vari allevatori di boxer e non solo, ho nella mia testa lo stereotipo del buon allevatore, ma apriamo una specie di sondaggio o meglio un "tema" ... le scuole stanno riaprendo

TITOLO: Il buon allevatore è quello che (descrizione generica) ...

Dico la mia...
- Conosce bene la razza
- Non alleva + di un paio di razze
- Ha come primo interesse il benessere dei cani (i suoi e quelli che deve vendere)
- Seleziona le caratteristiche migliori che seguono la linea della razza senza sacrificare il carattere
- "seleziona" i clienti e li valuta prima di assegnare loro il cane, facendoli desistere se vede che la razza potrebbe non essere adatta a loro, a vosto di perdere un affidamento.
- non produce stile CNC... niente produttori ma allevatori insomma.

Ho detto abbastanza?? Certamente ci saranno molte altre sfumature...
Fatevi sotto!

-Il buon allevatore è quello che conosce la razza che alleva, quello che sogna il benessere del cane, quello che passa ore con il "cliente" a parlare della razza, dei pro e contro di questa razza, è quello che sa consigliarmi in mezzo alla cucciolata il cane adatto a me...perchè è anche un po' psicologo, quello che gioisce con te e che piange con te, quello che se il cane ha un problema si fa in 4 per aiutarti e non ti liquida dicendo cavoli tuoi.
Il buon allevatore è quello che seleziona, seguendo tutti i parametri, salute,carattere e morfologia, che non si nasconde se ci sono problemi, che alleva le cucciolate come se fossero cani destinati a lui, è quello che si riprende i cani se i proprietari non possono più tenerseli ma in poche parole.
IL BUON ALLEVATORE E' QUELLO CHE AMA E RISPETTA I CANI CHE ALLEVA

Tutto giusto, vero ma.......eh già, ma..........cosa è, ad esempio, il BENESSERE del cane, di un cane di razza Boxer nel nostro specifico?

Nella specifica di razza ... ho scritto sogna ... per me il benessere del boxer è stare a contatto sempre, anche se per un allevatore con il tempo diventa quasi impossibile

Per me il buon Allevatore..è un sacco di cose...
Molte già dette..
Io vorrei che gli allevatori amassero i propri cani come li amiamo noi, vorrei che garantisse loro una vita fatta di amore, di gioia, insomma uno che non "produce" cani e basta, non uno che prende la femmina e gli fa fare 10 cucciolate nell'arco della vita fino a sfinirla, vorrei che un buon allevatore davvero considerasse i suoi cani tutti i suoi cani come parte integrante del gruppo umano...
Io me lo voglio proprio augurare...
Spero che studi tanto ogni scelta che fa per i suoi pelosi, dall'accoppiamento al fatto di dare cibo buono..
Io penso che un buon allevatore allevi e conosca fino in fondo la propria razza, sappia tutto quello che si può sapere su di essa.
un buon allevatore secondo me ti segue anche durante la crescita del tuo cucciolo, se ci sono dubbi incertezze, a parte la presenza del veterinario che è indispensabile, ma sa darti buoni consigli, sa orientarti verso le cose migliori per il soggetto che ti accompagnerà nel cammino della vita..
Lui conosce i suoi cani, e capisce com'è un cucciolo, se è il cane adatto a te, insomma io mi auguro che se dovessi rivolgermi in un futuro ad un allevatore, un buon allevatore, questi mi dia in primis un cane SANO, non mi imbrogli su questo, che mi dia una cane con il carattere tipico della razza, e non troppo aggressivo, che mi dia un cane tipico esteticamente, che mi dia UN BOXER...e non un cane che ci può assomigliare...
Oggi ho la testa vuota e spero davvero che si sia capito il senso.
Ci sono speranze e richieste..e spero che il buon allevatore le esaudisca tutte...
Ah...però dobbiamo metterci anche dall'altra parte...
TROVARE UN BUON PROPRIETARIO...mi sa che anche questa è una ardua scelta per il buon allevatore...
Quante eprsone si presentano alla porta e poi deludono le speranze dell'allevatore...

Benessere fisico ma non solo.
Il cane dev'essere assolutamente tenuto in buona salute (e quindi è necessaria anche una buona selezione in wuesto senso) e dev'essere fatto socializzare. Non dev'essere tenuto in box fino a quando non viene scelto da una famiglia. Deve poter entrare in contatto con molte persone e animali, di diverse tipologie e sesso. Compresi i bambini.

Insomma... forse per come la vedo io l'ideale è un allevamento in piccolo, perchè può curarsi al meglio di tutti i soggetti. E' anche vero che l'allevamento piccolo e/o amatoriale può non avere le stesse possibilità di uno + grosso, dove c'è la possibilità di poter selezionare tra + soggetti da far riprodurre. Ma uno piccolo/amatoriale può avvalersi di accoppiamenti esteri in questo senso.

L'allevamento grosso mi da l'impressione di non potersi curare al meglio dei boxerotti perchè il numero elevato di soggetti ti porta via logicamente tantissimo tempo e tante energie, e quindi magari l'allevatore non riesce a occuparsi di tutti quanti dal punto di vista della socializzazione etc...

Non so... voi che dite?

P.S. Non ho avuto occasione di visitare "allevamenti intensivi" e quindi le mie sono solo riflessioni non convalidate dall'aver toccato con mano.

un pò in quello che avete postato mi rivedo( ma non sono un'allevatore ho fatto appena una cucciolata), ma soprattutto credo che ci sia stia avvicinando allo stereotipo dell'allevatore.Sono daccordo su tutto quello che dite,ma in particolar modo credo che un buon allevatore non deve avere molti soggetti,visto tutto il tempo che ci porta via un solo cane, dovrebbe fare al massimo un paio di cucciolate all'anno,sapendo tutti i problemi che si incontrano durante quei fatidici due mesi di gravidanza ed almeno i altri due x tirar su bene i cuccioli e poi la mamma che si deve riprendere
(ma questo possono confermarlo le nostre amiche allevatrici) e poi secondo me la cosa più importante deve essere sempre vicino alla nuova famiglia e cercarli di aiutarli per qls problema.
Poi la nuova famiglia, a mio modesto parere è difficilissimo trovare quella dei sogni per tutti i cuccioli.
BIMBA è rimasta con me proprio xkè la nuova famiglia.... :taccido :taccido :taccido ,il padre un fanatico della bella vita (proprietario di un locale conosciutissimo della mia zona)pieno di soldi,la madre da me si dice una pereta sagliuta (sarebbe una che si sente la migliore) :palate ,non ti salutava nemmeno se la pagavi, e poi infine la figlia di due anni che ogni volta che ho incontrato ha sfasciato qualcosa.:ghigl.
Per nn portarvela alla lunga il giorno che portai definitivamente BIMBA da loro,da premettere che avevo già i loro soldi in tasca dal primo giorno,la portai al locale,la misi a terra come tutte le altre volte lei andò prima in cucina,ma questa volta invece di tornare da me andò ad annusare il nuovo proprietario,poi scappo subito fuori dal locale e si mise sotto la mia macchina(già avevo dei dubbi ma questo comportamento me li tolse) ,così ritornai dentro ,strinsi la mano al signore e una volta restituito i soldi e tornai a casa FELICISSIMO CON BIMBA

Ma allora ditelo che appena mi leggete :palate :palate :palate :palate :palate :palate :palate

A parte gli scherzi...avete detto cose validissime, concordo al 99%...è ovvio qual'è l'1 % in cui non posso per forza di cose concordare!
C'è incompatibilità tra rispetto della fattrice...poche gravidanze e basta dopo una certa età...prestino per i boxer, il fatto di non disfarsene appena raggiunta quell'età, il fare le 2/3 cucciolate l'anno ed avere pochi cani!
Beatissimi gli allevatori che possono dare in affido in famiglia le femmine...e poi farle venire da loro a partorire....quella potrebbe esser la perfezione....
Ma io per prima, mai avrei accettato di dare la mia bimba ad altri per il magico momento del parto...e quindi....

Dicimo che un allevamento come lo vogliamo noi forse non può che essere amatoriale. Perchè con le condizioni che vogliamo (pochi soggetti e ben tenuti, ben socializzati etc...) fanno fare la fame all'ipotetico allevatore di turno... no?!

Si...amatoriale...ovvio, ma conosco dei professionali che fanno fare delle vite migliori ai loro cani rispetto ad amatoriali con pochissimi cani...sono le persone che fanno la differenza!

Secondo me un buon allevatore, dovrebbe anche cimentarsi con la psicologia applicata per capire bene a chi vende il cucciolo, quindi, dovrebbe dire molti NO a tutti quegli acquirenti che pensano di portarsi a casa un figlio,un giocattolo o una macchina da guerra.

Un buon allevatore è quello che mentre sta parlando con me mi lascia li' dove sono, come un carciofo, perche' ha sentito che uno dei suoi cani abbaia in modo diverso.
Un buon allevatore di boxer è un boxer.

[Modificato da Ale1963 09/09/2006 21.38]

a me piacerebbe alta bionda bellissima e magari disponibile con gòli eventuali clienti... e non solo per la vendita ma per tutta la vita


cmq sono convinto che tutti abbiate ragione, sulla disponibilità nei confronti del clinte, la competenza e l'amore della razza che dovrebbe avere un allevatore, io purtroppo non sono stato così fortunato, il mio allevatore una volta che mi ha venduto il cucciolo non mi ha più badato, purtroppo non fa esposizioni non fa lavoro fa solo cucciolate, speravo di poter avere un punto di riferimento(per quanto piccolo) quando andavo in giro, ma nulla... se non fosse per qualcuno che ho conosciuto sul web veramente farei tutto a occhi chiusi o adirittura non avrei mai fatto nulla


P.S grazie ale. alla fine ti stai comportando con me come avrei voluto che si comportasse il mio allevatore

Ho letto tutta questa discussione e quindi credo che sia giusto postare qui. Ho letto come deve essere un buon allevatore e concordo in pieno, ma non ho capito come si diventa allevatore. Mi spiego meglio. Io sono allevatore quando ho cani di quella razza da un tot. numero di anni.
Sono allevatore quando ho fatto un certo numero di cucciolate. Io non ho ben capito quando un allevatore si può definire allevatore. Cosa conta veramente?

bhe, credo che tu sia allevatore quando "allevi"
battute a parte, a parte tutto quello che e' stato già scritto, per diventare allevatrice devi prima cosa capire che tipo di allevamento vuoi fare....e mi spiego..
Non basta fare una cucciolata per essere un allevatore, a livello burocratico, non credo sia complicatissimo, infatti anche per avere l'affisso mi sembra basti fare un tot di cucciolate in un anno....altra cosa e' diventare allevatore serio e operante per il miglioramento della razza..
Credo sia ancora una professione di mestiere, nel senso che nessuno ti insegna, ma che va "rubata"..
A mio parere dovresti cominciare a frequentare i campi, gi expo di lavoro, ecc...e cominciare a capire che tipo di boxer vuoi, oppure semplicemente (come per Casper..) incontri il soggetti che ti fa perdere la testa, cominci cosi' l'avventura...le strade pernso siano tante e diverse...certo e' che se vuoi allevare dei cominciare ad acquistarti un bel stallone, magari non cucciolo (in modo da avere piu' probabilità di successo) ma un cane adulto, mentre sulla femmina potresti partire con cuccile, dopo aver analizzato e scelto linee di sangue compatibili
Spero di non aver detto cagate :specchi

Scusa Paolo... cos' sto maschilismo?? Vuoi uno stallone perfetto e quindi lo prendi adulto. Invece per la femmina puoi rischiare prendendola cucciola???

Poi... penso proprio che contribuiscano entrambi a fare una bella cucciolata... non solo lo stallone! Anzi, magari sarei selettiva sulla femmina per quanto riguarda il carattere in modo particolare: sarà lei a tirare su i cuccioli nella maggior parte dei casi senza la partecipazione del maschio.

si si...maschilista di brutto Sono in pochini o maschietti qui

Scherzo naturalmente....
No, non certo perche' la femmina e' meno importante del maschio, semplicemente per una questione di costi....e non solo....
Magari sbaglio ( equindi correggetemi se dico c...te ) pero' che sappia io, uno stellone quotato, e quindi bello, sano, capace di trasmettere determinate caratteristiche alla cucciolata non lo trovi facilmente, e comunque a caro prezzo...pero' vedendolo da adulto, vedendo eventuali cucciolate già fatte, insomma avendolo già testato, hai minori rischi...partendo da un cucciolo i rischi sono molto maggiori, e secondo me non hai nessuna garanzia di risultato....per questo per me puoi anche partire con un paio di femmine e per lo stallone vai di monte a pagamento...
Anche la femmina è molto importante, pero' io parto dal presupposto che di femmine se vuoi allevare, ne devi avere piu' di una e generalmente hanno un costo molto inferiore al maschio Non so se sono riuscito a spiegarmi :taccido

Paolo, per me ti sei spiegato benissimo, il ragionamento non fa una piega solo che un allevatore in possesso dello stallone da te descritto difficilmente lo.......vende ( sempre se non ci si trova davanti al ' mercato ' ).

Per la questione della definizione allevatore....chiaro che quando ci sono delle regolamentazioni per inquadrare/classificare una qualsiasi cosa ci sono anche dei requisiti ( minimi e massimi ecc. ) ma questo non ci deve indurre a perdere di vista il significa della cosa in questione. Se allevare significa riprodurre, far crescere, prestare le cure, l’ alimentazione e l’ educazione necessaria per un completo sviluppo in funzione di un miglioramento di una specie d’ animale allora si tratta di una responsabilità che tocca a tutti. Tocca all’ allevatore con un numero alto di ‘ produzione ‘ tanto quanto tocca a chi semplicemente vuole vedere i figli della propria femmina X o del proprio maschio Y.

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Scritto da: bababiggy 09/11/2006 8.53
Paolo, per me ti sei spiegato benissimo, il ragionamento non fa una piega solo che un allevatore in possesso dello stallone da te descritto difficilmente lo.......vende ( sempre se non ci si trova davanti al ' mercato ' ).

Per la questione della definizione allevatore....chiaro che quando ci sono delle regolamentazioni per inquadrare/classificare una qualsiasi cosa ci sono anche dei requisiti ( minimi e massimi ecc. ) ma questo non ci deve indurre a perdere di vista il significa della cosa in questione. Se allevare significa riprodurre, far crescere, prestare le cure, l’ alimentazione e l’ educazione necessaria per un completo sviluppo in funzione di un miglioramento di una specie d’ animale allora si tratta di una responsabilità che tocca a tutti. Tocca all’ allevatore con un numero alto di ‘ produzione ‘ tanto quanto tocca a chi semplicemente vuole vedere i figli della propria femmina X o del proprio maschio Y.

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Grazie baba
Condivido il il discorso di responsabilità in toto
Riguardo allo stallone, certo, il campione non lo molla nessuno, pero' partendo da femmine, puoi anche creartelo in casa oppure partire da cani promettenti o spendere svariati milioni per acquistartelo...insomma ci sono svariate strade, pero' biosogna a mio parere entrare un po' nell'ambiente e frequentarlo....per conoscere

Riprendo questo post per sentire anche da voi delle considerazioni su un'articolo appena riletto ma scritto almeno 4 anni fa...quando il divieto di amputazione era una novità
Non lo riporto fedelmente, ma spiego il senso, o almeno quello che ne ho capito, e che mi ha colpito perche' abbastanza profetico......(non voglio sollevare discussioni sulle amputazioni, ma piu' sugli allevatori e sui cani di razza)....

Il redattore della rivista (era l'articolo di apertura..) considerava come ormai la sensibilità dei proprietari di cani fosse cambiata in funzione alle amputazioni proprio per le diverse esigenze di vita, cioe' il cane da difesa e guardia deve comunque essere anche un compagno rassicurante in famiglia, e molto spesso non lavora piu' con greggi, in giardino, in difesa, ma al massimo, qualche appassionato lo usa e ci lavora in senso sportivo, cioe' in addestramento e sui campi di gara....ma viene acquistato semplicemente come compagno di vita, tanto alla difesa e guardia ci pensano gli allarmi, le guardie private ecc....
Ecco quindi che si viene a perdere il patrimonio di migliaia di anni di esperienza che l'uomo aveva raffinato da quando aveva allevato i primi cuccioli di cane selvatico per farne un valido aiuto alla caccia, alla guerra e alla guardia....
Il cane quindi da temuto guardiano si trasforma in piacione compagno che volentieri si accoccola sul divano accanto alla famiglia...e l'aspetto si ammorbidisce...non piu' orecchie tagliate ma integre, ad ammorbidirne i lineamenti...
Altra cosa importante e' l'umanizzazione che stiamo dando a questi compagni, e la conseguenza peggiore e' la sostituzione dell'allevatore con la figura del veterinario...quante volte infatti per qualunque problema...anche comportamentale ci si rivolge al vet invece che all'allevatore che ne conosce sicuramente di piu' gli aspetti morfologici, comportamentali e forse anche fisiologici?
Per ultimo, i cani di razza....ormai in quanti volendo un cane, lo comprano in neg o lo adottano dal canile, ritenedo che il pedegree non sia importante? Ignorando tuti i risvolti morfologici, caratteriale e di salute che una scelta del genere puo' portare? E cominciano cosi' a delinearsi due linee di proprietari, (nel nostro caso) proprietari di boxer e proprietari di cani che assomigliano a boxer (sia chiaro, non e' per svilire nessuno eh!!!) e questo fenomeno, sembra crescesce con l'andar del tempo (almeno per alcune razze...come i cani da caccia) tanto che tra non molto tempo, chi avrà un cane con pedegree sarà una nicchia rispetto alla società proprietaria di cani??

Voi cosa ne pensate? e secondo voi la colpa non e' anche un po' degli allevatori e del mondo in genere dell'allevamento?