Consiglio per un'amica

Ciao ragazzi, chido consiglio per una mia amica che ha un cocker di un anno e questo ancora non risponde ai comandi, nemmeno i più semplici come il richiamo!
ha già frequentato il corso di addestramento locale senza ottenere risultati, adesso è un po' preoccupata, perchè anche solo fare una passeggiata diventa impossibile, il cane scappa e fa quello che vuole, io le volevo consigliare un educatore serio, magari esperto della razza, ma non so da dove cominciare, conoscete qualcuno in lombardia? dove posso informarmi?

Grazie mille, come sempre

il richiamo è una cippa il più semplice... anzi
chiaedi quanti di noi hanno avuto problemi all'inizio

cmq l'unico consiglio che potrei dare e di tenere una cosa in mano che manda via di testa il cane, non inseguirlo mai(diventa il gioco "prova a prendermi"), piuttosto correre in senso opposto,se torna anche dopo mezz'ora non essere nervosi e non punirlo rischi che non torna più, adirittura non prenderlo appena torna altrimenti potrebbe collegare ritorno col guinzaglio
questi sono consiglietti buttati lì chiaro che l'aiuto di un esperto cane alla mano sarebbe la cosa migliore

Grazie mille Framac.. sei un esperto in tutto.. sì capisco che all'inizio si hanno problemi ma dopo un anno?!!! beh intato le dirò di fare come dici tu, ovvio che farebbe meglio ad andare da un esperto, perô appunto io non ne conosco... gli "educatori" che abbiamo noi non sono certo degli esperti, i loro corsi funzionano per il golden e il labrador mansueti ma appena il cane diventa un po' più "difficile" è da dimenticare che si possa raggiungere qualcosa.... uno di questi le ha consigliato adirittura di bastonarlo, e udite udite, il collare elettrico, ma stiamo scherzando!!!!!!!!

di addestratori/educatori è pieno il mondo, alla fine basta fare un corsetto di pochi mesi e ti danno il diplomino... non è così semplice per quello che mi rigurda, cmq non credo ci siano addestratori specializzati in coker ma credo che preparatori in grado di risolvere quel problema ce ne siano, sopratutto in lombardia, a proposito lombardia dove?

lombardia nordica.. confine con la svizzera, meglio se provincia si sondrio... come li trovo? c'è un elenco di quelli con diplomino serio?

anche io all'inizio avevo problemi con il richiamo penso un cm tutti...a noi ci consigliarono di andare in un boschetto e qnd il cane è distratto di nascondersi dietro un albero...qnd il cane si gira nn ti vede piu e in teoria dovrebbe scattare l'ansia d'abbandono...noi abbiamo provato e ti posso dire che nn si è piu scollata di dosso cioè ora si allontana ma ha sempre l'occhio attento a vedere dove stiamo e al richiamo torna subito...ovviamente è un consiglietto cm quelli che ha dato framac...e sicuramente ha bisogno di un buon educatore che le consigli come meglio fare:-)

Grazie dafne, però appunto, in teoria dovrebbe scattare l'ansia d'abbandono.. invece niente, ha già provato questo trucco.. il cane proprio appena è libero e vede o sente qualcosa di interessante scappa... ha provato ad andare a recuperarlo e rimetterlo nel box, ha provato ad ignorarlo aspettando che tornasse da solo, ha provato a rincorrerlo e punirlo sul posto, niente, sembra proprio che non glie ne freghi niente del padrone.... beh so che è tipico del cocker come cane da caccia essere cocciuto e incredibilmente curioso, se segue una traccia nulla lo distraee nemmeno in padrone, non è di facile addestramento...

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a rincorrerlo e punirlo sul posto

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questa è la cosa peggiore che si possa fare

Il richiamo è una cosa seria ! Mettere in atto tutte le strategie per fare in modo che il cane scelga sempre noi va bene per dargli un'idea, per insegnargli che noi siamo meglio va bene, ma non è sufficiente !
Ci sarà sempre qs di meglio se il cane ha la possibilità di scegliere.
Se un cane è docilissimo, senza forti istinti ( predatorio, uso del naso = caccia....istinto di lotta competizione con altri cani ) se è un po' timoroso a stare solo sara sufficiente, in altri casi NO.
Il cane deve rispettare i comandi del proprietario! Se il cane si mette a inseguire un gatto e ava verso strada trafficata...tiriamo fuori il gioco? manco lo guarda....tiriamo fuori bocconcino prelibato? provate a dare un boccone a un cane che ha davanti la manica e ditemi quanti lo accettano?.....scappiamo via e preghiamo che non finisca sotto un tir? nessuno in quella situazione lo farebbe, ma non funzionerebbe lo stesso...il cane torna dopo, se non ha raggiunto il gatto, se lo stimolo grande è passato....e se non è morto schiacciato soprattutto.
Allora la regola che ti insegnano e lasciarlo libero solo se il posto è sicuro....allora mai, perchè qs può sempre sbucare all'improvviso. Questo non è avere il controllo del cane.

Framac l'errore più grande che si può fare è punire il cane ( anche solo con disapprovazionen, voce, quando il cane torna di sua volontà, o si fa braccare al volo se si avvicina troppo, anche mezz'ora dopo, ma comunque vien alle insistenze dei comandi. Andare è punirlo sul posto è l'unico modo per insegnargli che sul richiamo non c'è tolleranza. Si può usare anche solo il corpo, senza toccarlo, dipende dai cani, ma DEVE capire che il richiamo non è un gioco. Però va fatto rispettando precedenze di insegnamento, o avrò un cane che scappa ancor di più per non farsi " punire". E rispettando alcune regole, la principale mai chiamare il cane se so che non ripetterà il comando ! O gli sto insegnando, proprio INSEGNANDO che tutti i miei vieni, urla, peghiere varie non hanno alcun peso, tanto se torna quando vuole verrà comunque premiato.

Ne abbiamo già parlato in vecchi post, far vedere cibo o gioco equivale a comprare il cane, e mette il cane in posizione di scegliere in ogni circostanza la cosa che più gli conviene...e presto impara che disobbedire è più conveniente perchè la posta di solito sale = gioco più bello, cibo più buono, atteggiamento invitante.....se poi queste aspettative vengono "tradite" all'arrivo si crea veramente un disastro.

Ok...Spiryt...tutto perfetto...ma dici solo ciò che non và fatto...dire come si fà no eh?

grazie streghetta, stavo appunto rispondendo.... spyryt sembra esperta... da quello che leggo fra le righe quindi cosa deve fare la mia amica (che secondo me ha sbagliato in principio, con la scelta della razza essendo il primo cane poi ha sbagliato tutto anche dopo ripetendo appunto i comportamenti errati elencati da voi sopra, ma oramai è fatta)tenere sempre il cane al guinzaglio? tra l'altro viviamo in campagna, attorno a noi solo boschi, prati e laghi, per un cane da caccia non è difficile trovare un'alternativa più interessante del giochino che presenta il padrone....

quoto Spyryt...
Certo comunque si deve e si può iniziare e insegnare al cane premiando...ci mancherebbe... (almeno per me) ma il richiamo è uno di quei comandi "salvavita" il cane deve sapere che non può non obbedire... per i metodi in cui si può insegnare...be cambiano in base al cane ovvio... certo che se un cane ha "subito" molte conferme che "stridono" con il richiamo (chiamare il cane per punirlo, punirlo quando viene, inseguirlo se scappa) la strada non è certo in discesa...
per ora si fa in luoghi sicuri con corda lasciata penzolante dal collare (10m) ... il cane all'inizio deve imparare/sapere cosa vogliamo da lui... per cui ben vengano premi fughe del conduttore ecc.. per insegnare... ma una volta che SA cosa si vuole DEVE sapere che NON può non obbedire... specie per chi non pratica addestramento agonistico (in quel caso il cane sa che non può ignorare tutti i comandi non solo il richiamo)...
Insisto particolarmente e capisco "la severità" di spyryt perché insieme al NO è uno dei comandi FONDAMNTALI per la sicurezza sua, nostra e di chi ci circonda.
Se ci pensate non c'è una situazione critica che non venga risolata da questi comandi... altro che seduto ecc...

Non è che non voglio dire come, è che per esperienza su chi capita sotto le mie grinfie , devo dividere le cose, prima il proprietario deve capire che il problema lo ha causato lui senza sapere di sbagliare, quindi capire tutti i perchè il cane reagisce cosi. Ma capirlo veramente, anche con esempi pratici, perchè se ascolta solo, dentro di se continua a credere di aver ragione lui. Quando ha capito il perchè il lavoro è fatto al 70%...semplicemente perchè smetterà da subito di fare quegli errori.
Solo da li puoi iniziare a ricostruire l'esercizio.

Cam se alla tua amica tu fai l'elenco delle cose sbagliate e poi cominci con le cose da fare...farà un minestrone, e continuerà a fare a volte dei piccoli errori che ridanno fuoco al problema, fissandolo.

Io uso il No e vado addosso al cane per fargli capire che non ammetto il non sentire il richiamo( cammino dritta verso il cane con linguaggio corporeo non amichevole), ma non è una cosa che puoi imparare leggendola. Bisogna vedere dal vivo cosa il cane sa e cosa no, perchè servono dei mattoni prima, deve esserci rapporto = al cane deve piacere stare col proprietario, DEVE conoscere il NO; DEVE sapere che tornare è sempre positivo....e soprattutto devo verificare di persona questi punti sopra.
Perchè il proprietario mi dice sempre che conosce il no...ma non è vero, che il cane gioca, ma non è vero, che il cane non ha conflitti...e invece saltella attorno senza farsi prendere, o arriva a coda bassa se non può far altro.

Non è un metodo condiviso da tutti, per i gentilisti puri è costrizione, però è facile da capire per cane e proprietario, e veloce, se si vede come si fa. E fa sfogare anche il proprietario...perchè nessuno lo dice mai, tutti ci preoccupiamo dello stress causato al cane, ma a quello del proprietario che si vede il suo cane che non ascolta, mai nessuno pensa....e se non sfogato poi sfocerà molte volte in maltrattamento puro, non capito dal cane= ceffone, muso lungo per ore, non portarlo più fuori, strattone di guinzaglio, se non calci e botte sul serio...e quasi sempre quando poi il cane è tornato.

All'inizio come dice argo può servire una corda, ma non per tirare il cane a se, ma per evitare di andargli contro per ore, oppure si fa in un luogo recintato finchè il cane capisce ...ma è sempre il cane che deve tornare dal proprietario, deve avvicinarsi di sua volonta, non deve essere preso al volo, recuperata la corda, strattonato.

Quando si insegna si usa il comando solo mentre sta venendo, cosi si è sicuri di non dare il comando invano.

la mia amica è consapevole che il problema non sarà facile da risolvere, riconosce anche che un cane che non risponde al richiamo è un pericolo per se stesso e per gli altri. Molti dei consigli che mi avete dato sono stati provati senza successo, molto probabilmente il problema è lei che non riesce a far capire al cane cosa vuole, o a farsi ubbidire. Per questo sarebbe opportuno che qualcuno di "esperto" la valutasse assieme al cane, e poi lavorasse con lei, ma io non ne conosco nessuno alle nostre latitudini, per questo ho aperto la disc.. a chi mi posso rivolgere?