Non è che non voglio dire come, è che per esperienza su chi capita sotto le mie grinfie
, devo dividere le cose, prima il proprietario deve capire che il problema lo ha causato lui senza sapere di sbagliare, quindi capire tutti i perchè il cane reagisce cosi. Ma capirlo veramente, anche con esempi pratici, perchè se ascolta solo, dentro di se continua a credere di aver ragione lui. Quando ha capito il perchè il lavoro è fatto al 70%...semplicemente perchè smetterà da subito di fare quegli errori.
Solo da li puoi iniziare a ricostruire l'esercizio.
Cam se alla tua amica tu fai l'elenco delle cose sbagliate e poi cominci con le cose da fare...farà un minestrone, e continuerà a fare a volte dei piccoli errori che ridanno fuoco al problema, fissandolo.
Io uso il No e vado addosso al cane per fargli capire che non ammetto il non sentire il richiamo( cammino dritta verso il cane con linguaggio corporeo non amichevole), ma non è una cosa che puoi imparare leggendola. Bisogna vedere dal vivo cosa il cane sa e cosa no, perchè servono dei mattoni prima, deve esserci rapporto = al cane deve piacere stare col proprietario, DEVE conoscere il NO; DEVE sapere che tornare è sempre positivo....e soprattutto devo verificare di persona questi punti sopra.
Perchè il proprietario mi dice sempre che conosce il no...ma non è vero, che il cane gioca, ma non è vero, che il cane non ha conflitti...e invece saltella attorno senza farsi prendere, o arriva a coda bassa se non può far altro.
Non è un metodo condiviso da tutti, per i gentilisti puri è costrizione, però è facile da capire per cane e proprietario, e veloce, se si vede come si fa. E fa sfogare anche il proprietario...perchè nessuno lo dice mai, tutti ci preoccupiamo dello stress causato al cane, ma a quello del proprietario che si vede il suo cane che non ascolta, mai nessuno pensa....e se non sfogato poi sfocerà molte volte in maltrattamento puro, non capito dal cane= ceffone, muso lungo per ore, non portarlo più fuori, strattone di guinzaglio, se non calci e botte sul serio...e quasi sempre quando poi il cane è tornato.
All'inizio come dice argo può servire una corda, ma non per tirare il cane a se, ma per evitare di andargli contro per ore, oppure si fa in un luogo recintato finchè il cane capisce ...ma è sempre il cane che deve tornare dal proprietario, deve avvicinarsi di sua volonta, non deve essere preso al volo, recuperata la corda, strattonato.
Quando si insegna si usa il comando solo mentre sta venendo, cosi si è sicuri di non dare il comando invano.