Rieccomi...
Grecia:
I nostri cagnoni sono accettati anche qui praicamente ovunque e ora vi racconto...
Pensate che ad Atene esistono i "cani di città", così vengono chiamati i "randagi" che però vengono vacinati, spulciati (tutti hanno il collare antiparassitario) e mantenuti a spese del comune della città! Tutti i negozianti hanno fuori dal negozio (o anche dentro) la ciotola dell'acqua e a fine giornata i ristoranti mettono fuori ciotole piene di bocconcini avanzati dai clienti!!! Si potrebbe pensare che si scannano per questioni di territorio, oppure che se passi col tuo cane ti saltano addosso o ancara, per quelli che hanno più la puzza sotto al naso, che ci sono cacche sparse ovunque...e invece niente di tutto questo! Questi cani si fanno tutti i fatti loro e passano continuamente spazzini a raccogliere i regalini puzzolenti! Che civiltà che è quella greca!!!
Ora invece vi racconto un episodio divertente.
In Grecia, lasciavamo sempre Clay in casa perché faceva troppo caldo per portarlo con noi, avrebbe sofferto per niente, e poi in ogni casa c’era sempre l’aria condizionata, che noi lasciavamo sempre accesa per lui! Davanti alla porta mettevamo sempre un cartello con scritto ‘non entrare, cane da guardia’. Un giorno però una donna delle pulizie scema, ha aperto la porta e Clay è uscito fuori, è scappato ed è venuto a cercarci. La donna scema ha chiamato subito il padrone della casa, che è andato a cercarlo in vespa. Ci ha raccontato successivamente che l’aveva trovato in spiaggia, nel mare che ci cercava, peccato che noi quel giorno eravamo andati in un’altra spiaggia.
Bè, insomma, l’ha trovato, l’ha preso, l’ha caricato in vespa e l’ha riportato a casa. Noi siamo venuti a sapere tutto il pomeriggio quando siamo tornati. Assurdo, è stato un cane che è andato anche in vespa! Nella mia immaginazione lo vedo col caschetto, le guance e le orecchie che sventolano all’aria!
Ora vi saluto e ci rivediamo alla prossima puntata!!!