Credo e voglio sperare che anche per gli allevatori "più allevatori" il primo interesse in assoluto sia "fare" dei cuccioli SANI.
Se si ama la razza e inevitabilmente i propri botoli, non è possibile non preoccuparsi per la loro salute...oltre al fatto che se non hai quella, di un bel cane te ne fai ben poco.
Se invece parliamo di chi vuole specularci o ambisce solo ai facili successi senza alcuna remora etica e senza vero amore, beh allora io quelle persone non le definisco nemmeno allevatori...per me si chiamano cagnari, qualsiasi sia la loro fama.
Che una buona selezione comporti sacrificio economico e di tempo in ricerche e dedizione è fuori discussione, che si possa definire per questo conflitto di interessi assolutamente no!
Il primo interesse dovrebbe essere quello di "creare" dei boxer che prima di tutto vivano e vivano bene, con un buon carattere (perchè con quello si vive) e morfologicamente in standard.
Il campione o almeno il soggetto da expo è poi la speranza, il desiderio, il sogno, l'ambizione di tutti (è innegabile), ma senza selezionare anche tutto il resto un allevatore non è nemmeno degno di essere definito tale.