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Il carattere del boxer

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2008 13:20
28/06/2006 16:56
 
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Il carattere del boxer in relazione all'educazione/addestramento!
Ecco alcuni miei *articoli* pubblicati sulla rivista Ti presento il cane.

- tu sei il problema del tuo cane
- hai un rapporto sbagliato con il cane
- il tuo cane è attaccato a te con un cordone ombelicale
- lo coccoli troppo
- ti prende in giro
- non lo motivi perché gli dai troppo
- non è un bambino

Quante volte mi sono sentita dire queste cose dall’istruttore??? Un’infinità di volte e ogni volta a spiegare che il mio non è un cane qualunque è un BOXER, un molossoide che ha bisogno di un rapporto stretto con me, che sono prima di tutto la sua mamma e dopo, solo dopo la sua conduttrice sul campo.
Tutte le volte è una discussione, ma ora dico, gli istruttori/educatori/addestratori sanno cosa vuol dire vivere ed addestrare un molosso?
Credo di no, perché loro hanno generalmente tutt’altro tipo di cane, cani che sono nati per lavorare, cani che se non lavorano per due giorni consecutivi diventano nevrotici, bhe mi spiace deludervi cari addestratori ma un boxer in quanto molosso non è così, vive per il capo branco “solo” se è degno di essere rispettato e amato.
Loro rispettano il capo branco darebbero anche la vita...ma solo se necessario…se non rispondono ad un comando perché non ne hanno voglia e non mettono a rischio la vita di nessuno … quindi...perché farlo? … se sono in giornata buona ti danno delle soddisfazioni che nessun cane ti sa dare; ti danno la complicità, ti fanno sentire di esser diventata parte di loro e di aver conquistato la loro fiducia.
A volte leggo e sento dire cose spropositate sul boxer, sui campi di lavoro spesso viene deriso perché clown o perché se è in giornata negativa si fa “i fatti suoi”, altre volte mi dicono che è un cane indipendente, niente di più sbagliato in tutto questo, il boxer è un grande cane da lavoro, adatto a tutte le discipline, solo che a differenza di tanti altri cani deve essere addestrato in un certo modo, per lui tutto è gioco e contatto fisico, se lo si lavora solo ed esclusivamente a bocconcino, oltre a ritrovarci con un cane obeso, ci ritroviamo anche un cane si che esegue i comandi ma in modo meccanico, in modo spento e questo non è più un boxer .
Ad una gara di obedience mi è capitato di vedere una boxerina che non si è messa a terra perché il terreno era bagnato e venire penalizzata, giustamente, per questo, i commenti a bordo campo sono stati di ogni genere, il mio unico commento è stato: è boxer, non si metterà mai a terra se il terreno è molto bagnato!!!
Il boxer è un cane unico ed inimitabile e solo chi ce l’ha o ha avuto la fortuna di conoscerlo può conoscerne tutti i pregi ed i difetti.
Quindi cari addestratori/educatori/istruttori, provate a prendervi un boxer e a viverci insieme, poi mettetevi in discussione e provate ad addestrarlo.

Da questo articolo pubblicato ricevo una risposta che non ho il permesso di pubblicare in cui mi si dice che il boxer è un cane come gli altri :taccido ed io ovviamente ribatto non ricevendo alcuna risposta.!!! Non potendo mettere la lettera di "critica" forse non è così comprensibile il mio pensiero ...vabbè ci provo lo stesso.

Rispondo alla sua lettera invitandola a leggere un articolo scritto da Antonio Bartolini, che reputo il miglior conoscitore del vero carattere del boxer, tratto dalla rivista online Ti Presento il Cane di cui incollo alcuni stralci:
"Se vogliamo parlare seriamente del carattere del boxer dovremo staccarci un po' dagli stereotipi che normalmente si trovano su libri e riviste...e in cui i cani sembrano tutti uguali.
In realtà non è affatto così, perché ogni cane ha uno Standard Caratteriale diverso: il Boxer in particolare deve avere un carattere che io amo definire "in sintonia con la sua taglia".
Il Boxer è un cane di taglia media o medio-grande e deve avere un temperamento da medio a medio-alto, con una soglia di stimolo da media e medio-alta."


Considero il boxer un cane unico e inimitabile, che per diventare fiero difensore e compagno di vita di chiunque decida di portarselo a casa, ha bisogno di un rapporto con l'uomo, un rapporto "unico", non dimentichiamo che il boxer darebbe la vita per il compagno di vita, ma solo se quest'ultimo è realmente degno di essere considerato tale.
Lei ha frainteso la mia frase "addestrare il boxer con il bocconcino equivale a farlo diventare obeso", mi riferisco che in primis ci vuole rapporto tra cane e conduttore, un boxer apatico è atipico e per prima cosa cercherei di instaurare un reale rapporto di fiducia, un boxer esuberante lo si stimola con la giusta relazione, poi sono daccordo che per alcune "rifiniture" ci vuole il bocconcino, mica lo rifiuto o lo condanno, dico soltanto che basare il rapporto/addestramento sul bocconcino ,equivale ad avere un boxer che lavora solo ed esclusivamente per il premio e non perchè è contento di compiacere il conduttore, questo, sempre secondo il mio personale parere, non è adatto ad un boxer.
Sempre dall'articolo citato sopra:

"Sul campo di addestramento, poi, non è detto che il particolare carattere del boxer debba per forza fare impazzire il conduttore: se si trova la chiave giusta per la razza, e poi quella per il singolo soggetto, il cane può dare grandi soddisfazioni anche in campo sportivo."

Sono daccordo quando dice che conosco pochi addestratori, ed anche che un addestratore professionista (purtroppo questa professione non è ancora riconosciuta e tanti sono quelli che si improvvisano tali), dovrebbe lavorare secondo le caratteristiche della razza e soprattutto del singolo soggetto, ma quanti sono realmente quelli che lo fanno? (escludendo i campi specifici BCI). Nelle varie attività sportive, ad alti livelli, quanti sono gli addestratori che hanno boxer? Forse lei si è sentito accusato, ma forse non ha letto bene la mia lettera, perchè io "accusavo" chi, non avendo mai avuto un boxer, e conoscendone solo la parte riferita all'addestramento, si convince che, se un boxer non esegue un comando o lo esegue in malo modo, bisogna "corromperlo" con il cibo, mentre sono convinta che se non esegue, i motivi ci sono e vanno ricercati, non mi basta dare un pezzo di wurstel per "risolvere il problema" .
Per quello che rigurada il boxer che non ha fatto il terra sul terreno bagnato, non conoscendo ne il cane ne il conduttore non mi permetto di fare ipotesi, se non che non ci trovo niente di strano che un boxer rifiuti/si alzi durante il terra se il terreno non è adatto, questo non vuol dire che il boxer non ha "carattere", ma solo che è un cane che valuta la situazione, mi preoccuperei molto di più se il mio cane scappasse di fronte ad una minaccia rivolta a me, piuttosto che "alzarsi da un terreno bagnato"

Il "vero" boxer è un cane sicuro di sè, con una grande voglia di affermazione nel compito che gli è stato affidato, sia esso quello della difesa personale (come era quando è stata creata la razza), o quello sportivo che è praticamente l'unico richiesto ai giorni nostri.
Il "vero" boxer è un cane che di fronte allo stimolo ci pensa un attimo, decide se è il caso di reagire, e quando reagisce parte per vincere il confronto, senza starsi a preoccupare se c'è o meno una via di fuga percorribile.
E' un cane tanto sicuro delle sue possibilità che non pensa mai "chissà se uscirò vincitore o meno?". Lui pensa "questo tizio mi ha provocato? Bene, adesso vado lì, lo riempio di botte e chiudiamo la discussione".


La ringrazio per l'invito, appena avrò occasione di tornare in Toscana la contatterò.
Io per prima mi definisco profana, conosco i miei cani e con loro mi rapporto tutti i giorni, sono sempre pronta a ricevere insegnamenti da chi reputo possa darmene concludo con un pezzo dell'articolo citato che deve fare riflettere chiunque decida di mettersi ad addestrare qualunque cane e nello specifico un boxer.

"Se i cani da pastore obbediscono al conduttore "perché lui è il capo", senza porsi domande, il boxer deve capire PERCHE' gli si chiede di fare una certa cosa e deve convincersi che è giusto farla.
La ricompensa per un boxer di carattere non dev'essere necessariamente un boccone: lo si può usare, certo, ma a lui può bastare anche il semplice "BRAVO!" , perché è un molossoide e la cosa che gli interessa di più è il contatto, il rapporto con l'uomo.
Per questo io sostengo che il boxer si addestra con il salamotto tenuto dal conduttore, con molto contatto fisico. "



Modificato da Notre Dame 01/09/2006 9.18
Modificato da Notre Dame 01/09/2006 9.23

Paola con Swan e Dixie
http://www.tequyla.it/
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