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Il carattere del boxer

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2008 13:20
28/06/2006 16:56
 
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Il carattere del boxer in relazione all'educazione/addestramento!
Ecco alcuni miei *articoli* pubblicati sulla rivista Ti presento il cane.

- tu sei il problema del tuo cane
- hai un rapporto sbagliato con il cane
- il tuo cane è attaccato a te con un cordone ombelicale
- lo coccoli troppo
- ti prende in giro
- non lo motivi perché gli dai troppo
- non è un bambino

Quante volte mi sono sentita dire queste cose dall’istruttore??? Un’infinità di volte e ogni volta a spiegare che il mio non è un cane qualunque è un BOXER, un molossoide che ha bisogno di un rapporto stretto con me, che sono prima di tutto la sua mamma e dopo, solo dopo la sua conduttrice sul campo.
Tutte le volte è una discussione, ma ora dico, gli istruttori/educatori/addestratori sanno cosa vuol dire vivere ed addestrare un molosso?
Credo di no, perché loro hanno generalmente tutt’altro tipo di cane, cani che sono nati per lavorare, cani che se non lavorano per due giorni consecutivi diventano nevrotici, bhe mi spiace deludervi cari addestratori ma un boxer in quanto molosso non è così, vive per il capo branco “solo” se è degno di essere rispettato e amato.
Loro rispettano il capo branco darebbero anche la vita...ma solo se necessario…se non rispondono ad un comando perché non ne hanno voglia e non mettono a rischio la vita di nessuno … quindi...perché farlo? … se sono in giornata buona ti danno delle soddisfazioni che nessun cane ti sa dare; ti danno la complicità, ti fanno sentire di esser diventata parte di loro e di aver conquistato la loro fiducia.
A volte leggo e sento dire cose spropositate sul boxer, sui campi di lavoro spesso viene deriso perché clown o perché se è in giornata negativa si fa “i fatti suoi”, altre volte mi dicono che è un cane indipendente, niente di più sbagliato in tutto questo, il boxer è un grande cane da lavoro, adatto a tutte le discipline, solo che a differenza di tanti altri cani deve essere addestrato in un certo modo, per lui tutto è gioco e contatto fisico, se lo si lavora solo ed esclusivamente a bocconcino, oltre a ritrovarci con un cane obeso, ci ritroviamo anche un cane si che esegue i comandi ma in modo meccanico, in modo spento e questo non è più un boxer .
Ad una gara di obedience mi è capitato di vedere una boxerina che non si è messa a terra perché il terreno era bagnato e venire penalizzata, giustamente, per questo, i commenti a bordo campo sono stati di ogni genere, il mio unico commento è stato: è boxer, non si metterà mai a terra se il terreno è molto bagnato!!!
Il boxer è un cane unico ed inimitabile e solo chi ce l’ha o ha avuto la fortuna di conoscerlo può conoscerne tutti i pregi ed i difetti.
Quindi cari addestratori/educatori/istruttori, provate a prendervi un boxer e a viverci insieme, poi mettetevi in discussione e provate ad addestrarlo.

Da questo articolo pubblicato ricevo una risposta che non ho il permesso di pubblicare in cui mi si dice che il boxer è un cane come gli altri :taccido ed io ovviamente ribatto non ricevendo alcuna risposta.!!! Non potendo mettere la lettera di "critica" forse non è così comprensibile il mio pensiero ...vabbè ci provo lo stesso.

Rispondo alla sua lettera invitandola a leggere un articolo scritto da Antonio Bartolini, che reputo il miglior conoscitore del vero carattere del boxer, tratto dalla rivista online Ti Presento il Cane di cui incollo alcuni stralci:
"Se vogliamo parlare seriamente del carattere del boxer dovremo staccarci un po' dagli stereotipi che normalmente si trovano su libri e riviste...e in cui i cani sembrano tutti uguali.
In realtà non è affatto così, perché ogni cane ha uno Standard Caratteriale diverso: il Boxer in particolare deve avere un carattere che io amo definire "in sintonia con la sua taglia".
Il Boxer è un cane di taglia media o medio-grande e deve avere un temperamento da medio a medio-alto, con una soglia di stimolo da media e medio-alta."


Considero il boxer un cane unico e inimitabile, che per diventare fiero difensore e compagno di vita di chiunque decida di portarselo a casa, ha bisogno di un rapporto con l'uomo, un rapporto "unico", non dimentichiamo che il boxer darebbe la vita per il compagno di vita, ma solo se quest'ultimo è realmente degno di essere considerato tale.
Lei ha frainteso la mia frase "addestrare il boxer con il bocconcino equivale a farlo diventare obeso", mi riferisco che in primis ci vuole rapporto tra cane e conduttore, un boxer apatico è atipico e per prima cosa cercherei di instaurare un reale rapporto di fiducia, un boxer esuberante lo si stimola con la giusta relazione, poi sono daccordo che per alcune "rifiniture" ci vuole il bocconcino, mica lo rifiuto o lo condanno, dico soltanto che basare il rapporto/addestramento sul bocconcino ,equivale ad avere un boxer che lavora solo ed esclusivamente per il premio e non perchè è contento di compiacere il conduttore, questo, sempre secondo il mio personale parere, non è adatto ad un boxer.
Sempre dall'articolo citato sopra:

"Sul campo di addestramento, poi, non è detto che il particolare carattere del boxer debba per forza fare impazzire il conduttore: se si trova la chiave giusta per la razza, e poi quella per il singolo soggetto, il cane può dare grandi soddisfazioni anche in campo sportivo."

Sono daccordo quando dice che conosco pochi addestratori, ed anche che un addestratore professionista (purtroppo questa professione non è ancora riconosciuta e tanti sono quelli che si improvvisano tali), dovrebbe lavorare secondo le caratteristiche della razza e soprattutto del singolo soggetto, ma quanti sono realmente quelli che lo fanno? (escludendo i campi specifici BCI). Nelle varie attività sportive, ad alti livelli, quanti sono gli addestratori che hanno boxer? Forse lei si è sentito accusato, ma forse non ha letto bene la mia lettera, perchè io "accusavo" chi, non avendo mai avuto un boxer, e conoscendone solo la parte riferita all'addestramento, si convince che, se un boxer non esegue un comando o lo esegue in malo modo, bisogna "corromperlo" con il cibo, mentre sono convinta che se non esegue, i motivi ci sono e vanno ricercati, non mi basta dare un pezzo di wurstel per "risolvere il problema" .
Per quello che rigurada il boxer che non ha fatto il terra sul terreno bagnato, non conoscendo ne il cane ne il conduttore non mi permetto di fare ipotesi, se non che non ci trovo niente di strano che un boxer rifiuti/si alzi durante il terra se il terreno non è adatto, questo non vuol dire che il boxer non ha "carattere", ma solo che è un cane che valuta la situazione, mi preoccuperei molto di più se il mio cane scappasse di fronte ad una minaccia rivolta a me, piuttosto che "alzarsi da un terreno bagnato"

Il "vero" boxer è un cane sicuro di sè, con una grande voglia di affermazione nel compito che gli è stato affidato, sia esso quello della difesa personale (come era quando è stata creata la razza), o quello sportivo che è praticamente l'unico richiesto ai giorni nostri.
Il "vero" boxer è un cane che di fronte allo stimolo ci pensa un attimo, decide se è il caso di reagire, e quando reagisce parte per vincere il confronto, senza starsi a preoccupare se c'è o meno una via di fuga percorribile.
E' un cane tanto sicuro delle sue possibilità che non pensa mai "chissà se uscirò vincitore o meno?". Lui pensa "questo tizio mi ha provocato? Bene, adesso vado lì, lo riempio di botte e chiudiamo la discussione".


La ringrazio per l'invito, appena avrò occasione di tornare in Toscana la contatterò.
Io per prima mi definisco profana, conosco i miei cani e con loro mi rapporto tutti i giorni, sono sempre pronta a ricevere insegnamenti da chi reputo possa darmene concludo con un pezzo dell'articolo citato che deve fare riflettere chiunque decida di mettersi ad addestrare qualunque cane e nello specifico un boxer.

"Se i cani da pastore obbediscono al conduttore "perché lui è il capo", senza porsi domande, il boxer deve capire PERCHE' gli si chiede di fare una certa cosa e deve convincersi che è giusto farla.
La ricompensa per un boxer di carattere non dev'essere necessariamente un boccone: lo si può usare, certo, ma a lui può bastare anche il semplice "BRAVO!" , perché è un molossoide e la cosa che gli interessa di più è il contatto, il rapporto con l'uomo.
Per questo io sostengo che il boxer si addestra con il salamotto tenuto dal conduttore, con molto contatto fisico. "



Modificato da Notre Dame 01/09/2006 9.18
Modificato da Notre Dame 01/09/2006 9.23

Paola con Swan e Dixie
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28/06/2006 17:34
 
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bellissimo


uso il boccone con zeus ma non solo, a lui piacciono le coccole e il contatto ma il biscotto schifo non gli fa, faccio un pò e un pò

29/06/2006 15:23
 
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Articolo di Antonio Bartolini articolo

Paola con Swan e Dixie
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c'è da dire che nella classifica italiana di "cani da famiglia" il boxer si trova al primo posto mentre negli altri stati il loro posto è in dietro, è vero che il carattere è importante ma è vero la mia esigenza pricipale è andare tranquillo ovunque senza paure che il cane sia "nervoso", qui ad abano terme è pieno pieno pieno di tedeschi ci sono molti di loro che hanno paura, qualcuno mi aveva detto che in germania il oxer è considerato come il pitt bull qui, e cmq non mi sembra che il boxer ultimamente sia così "vigliacco", almeno Zeus

29/08/2006 14:01
 
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All'inizio del corso di educazione, Harry mi sputava in faccia se gli proponevo un bocconcino e l'educatrice diceva che dovevo cercare di conquistarlo ma il gioco in quella fase avrebbe peggiorato la situazione in quanto lui era molto eccitato e agitato!

Poco alla volta ha imparato a gradire il bocconcino e ora riesco a controllarlo abbastanza bene.

L'ho rovinato?? Il gioco me lo agita troppo e fatico a gestire la cosa. Mi piacerebbe molto vedere una lezione con un boxer senza l'utilizzo del boccone. Mi sarebbe davvero utile per capire come posso mediare!
C'è qualcuno che si offre volontario per propormi questo metodo?! [SM=x1153456]

P.S. A me sembra di avere un bel rapporto con Harry però... :arrossire

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29/08/2006 18:06
 
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Tutto dipende dall'ottica....cosa vogliamo dal nostro corso scolastico con il nostro boxer?
E' un corso di ubbidienza in cui vogliamo che non tiri al guinzaglio, che si sieda a comando e che stia fermo quando glielo chiediamo ......punto? allora dobbiamo sedarlo il più possibile, scusate il sedarlo...ma pensando a cos'è un boxer, non mi viene altro! E il boccone è l'optimus....
Vogliamo da lui qualcosa di un filo più complesso ed interattivo? Che sò....educazione sportiva finalizzata a....qualunque cosa vogliate voi, allora devo far leva su quello che il boxer ha di suo dentro, giocosità, combattività, predatorio...e allora dico salamotto da mordere e pallina di rincorrere! Certo avremo un cane fremente, scattante, che rompe la posizione salta addosso ogni due per tre, che cammina scattante e buffo simil cavallo lipzzno e che ti fà inciampare e sudare, tanto...si all'inizio sarà così ma poi si raffina, poi diventa quel gioiellino che può essere, un brillate non più grezzoo ma tagliato e lucente.
Il boxer è un grande....ma noi umani spesso non siamo dei buoni tagliatori di gemme!

30/08/2006 12:58
 
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Sedarlo? Perchè invece non ' sfruttare ' la sua disponibilità alla sottomissione?
30/08/2006 13:51
 
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Beh... tenete conto che ero alle prime armi. Ora poco alla volta, documentandomi sul campo e leggendo un sacco di materiale... ho ingranato e i bocconcini si sono ridotti notevolmente. In qualche situazione però ancora permangono.
Mi sono ripromessa in questi giorni di provare a utilizzare di + il gioco... vi farò sapere! [SM=g27811]

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30/08/2006 15:25
 
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Re:

Scritto da: veraprilia 29/08/2006 14.01
All'inizio del corso di educazione, Harry mi sputava in faccia se gli proponevo un bocconcino e l'educatrice diceva che dovevo cercare di conquistarlo ma il gioco in quella fase avrebbe peggiorato la situazione in quanto lui era molto eccitato e agitato!
Poco alla volta ha imparato a gradire il bocconcino e ora riesco a controllarlo abbastanza bene.
L'ho rovinato?? Il gioco me lo agita troppo e fatico a gestire la cosa. Mi piacerebbe molto vedere una lezione con un boxer senza l'utilizzo del boccone. Mi sarebbe davvero utile per capire come posso mediare!
C'è qualcuno che si offre volontario per propormi questo metodo?! [SM=x1153456]

P.S. A me sembra di avere un bel rapporto con Harry però... :arrossire



Credo che ognuno di noi sia in grado di valutare il proprio cane, Tito era un cane a cui piaceva mangiare, gradiva anche i bocconi ... unica controindicazione era che lui diventava un cane e non un boxer, si spegneva a ripetere le stesse cose ricevendo un boccone, so quanto male mi ha fatto il mio cane (ale e strega presenti) [SM=g27816] , ma mai in 4 anni ho calmato quel lato del suo carattere, ho smesso con l'addestramento di utilità quando lui aveva 1 anno e mezzo, passando ad un addestramento per l'obedience [SM=x1153386] (guai a chi ride [SM=x1153383] ), non ho mai negato di usare i bocconi, ho sempre sostenuto e sostengo ancora che sono utilissimi per ottenere le posizioni statiche "perfette", per il resto preferisco di gran lunga una bella pacca sul pettone e un bel bravo tatone con relativo salto e linguata in faccia, il gioco/premio in assoluto è la lotta con il salamotto, ero sempre piena di lividi ... ma che lividi [SM=x1153402]
Ora ho un border, noto come caneskizzo per la pallina, lei si è boxerizzata e gradisce la pacca (leggera) sul petto ... l'ho abituata così ed è comunque un caneskizzo, ma se vede una pallina non impazzisce [SM=x1153385] [SM=x1153385]
Non devi mettere in discussione il tuo rapporto con Hanry anzi, scommetto che hai un bellissimo rapporto ... altrimenti non saresti qui [SM=g27811].

Paola con Swan e Dixie
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30/08/2006 15:33
 
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Re:

Scritto da: bababiggy 30/08/2006 12.58
Sedarlo? Perchè invece non ' sfruttare ' la sua disponibilità alla sottomissione?



Mhhhhhh ... sono gentilista [SM=x1153417] [SM=x1153417]
Sono per la collaborazione ... cosa intendi per "naturale sottomissione"???? [SM=x1153399] [SM=x1153399]

Paola con Swan e Dixie
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30/08/2006 16:47
 
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Ciao Paola, cosa significa essere gentilista?
La disponibilità alla sottomissione fa parte di un Boxer ( perlomeno dovrebbe in quanto qualità richiesta dallo Standard ) . Quella è la qualità che lo rende abbastanza facilmente addestrabile o se preferite la qualità che ci permette di educarlo abbastanza bene, inserirlo per benino nella vita quotidiana; con noi poi come ‘ premio ‘, come quella componente necessaria per il suo ‘ divertimento ‘ si possono ottenere buone cose, una buona educazione, ad esempio. Mica siamo fermi all’ età della pietra dove si pensa che la sottomissione è sinonimo di frustrate [SM=g27833] .
Ho letto e riletto il tuo post iniziale fermandomi sempre sulla stessa frase, quella dove c’è uno che sostiene che il Boxer è un cane come gli altri e tu che ribatti, ritenendolo ovviamente un cane speciale, diverso dalle altre razze, giusto ? Noi due non ci conosciamo, non ho la più pallida idea di chi sia l’ altra parte ‘ in questione ‘ pertanto questa mia ne per prendere le difese, ne per ‘ attaccare ‘ qualche umano. Pensando semplicemente al cane di razza Boxer ( ma vale per qualsiasi razza ) per me c’è verità in tutte due le ‘ posizioni ‘. Il Boxer è speciale, deve avere le sue caratteristiche caratteriali e comportamentali e per noi, il Boxer, è unico per quelle ‘ specialità ‘ ( equilibrato, attaccato alla sua famiglia, la sua disponibilità alla sottomissione, la sua tempra, il suo coraggio, il suo essere gioioso ecc. ) ma è anche un cane come tutti gli altri ( con una scala gerarchica ). Durante tutta la sua vita vanno presi in considerazioni entrambi i ‘ fattori ‘ : le sue ‘ specialità ‘ come anche il suo ‘ essere gerarchico ‘. Speriamo che adesso, davanti alla parola gerarchia, non pensate ad una situazione del tipo ‘ lavori forzati ‘ [SM=g27826] .
Cosa intendi quando dici che sei per la collaborazione?
30/08/2006 17:51
 
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Finalmente si discute [SM=x1153382]

Mi faccio portare in inganno dai termini, perchè ovunque ci sono diatribe gentilisti VS tradizionalisti o meglio, c'è chi ancora pensa che tradizionale sia l'equivalente di coercitivo. (non è il mio pensiero)
Nel mio essere gentilista, quindi, portare il cane a ragionare e ad eseguire perchè ha piacere di farlo (collaborazione), mi scontro con chi dice "il cane deve farlo perchè lo decido io" , indubbiamente in entrambi i modi otteniamo il risultato di fare eseguire un esercizio al cane, per me è importante anche il modo e la voglia che il cane ci mette nel "lavorare insieme".
Per me, che vivo con il mio cane e ci faccio sport per divertimento, è importante che il divertimento sia da entrambe le parti.

Grazie per avermi chiarito quello che riguarda la sottomissione, dote "naturale" del boxer nei confronti dell'uomo [SM=x1153385] grande cane sempre e comunque ... faccio distinzione tra il boxer e gli altri cani, ma la faccio anche tra border e pastore tedesco, parlando di teorie di apprendimento, ok siamo daccordo che sono cani, ma già parlando di neotenia, già notiamo le differenze di apprendimento.

Insomma sono contorta e non si sarà capito niente ... ma sono totalmente daccordo con quello che hai scritto ... esclusa la parte del boxer = cane [SM=g27836]

Paola con Swan e Dixie
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30/08/2006 18:12
 
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Re:

Scritto da: bababiggy 30/08/2006 16.47

Pensando semplicemente al cane di razza Boxer ( ma vale per qualsiasi razza ) per me c’è verità in tutte due le ‘ posizioni ‘. Il Boxer è speciale, deve avere le sue caratteristiche caratteriali e comportamentali e per noi, il Boxer, è unico per quelle ‘ specialità ‘ ( equilibrato, attaccato alla sua famiglia, la sua disponibilità alla sottomissione, la sua tempra, il suo coraggio, il suo essere gioioso ecc. ) ma è anche un cane come tutti gli altri ( con una scala gerarchica ). Durante tutta la sua vita vanno presi in considerazioni entrambi i ‘ fattori ‘ : le sue ‘ specialità ‘ come anche il suo ‘ essere gerarchico ‘. Speriamo che adesso, davanti alla parola gerarchia, non pensate ad una situazione del tipo ‘ lavori forzati ‘ [SM=g27826] .
Cosa intendi quando dici che sei per la collaborazione?



Il problema che ho riscontrato, frequentando campi non boxer è proprio quello di considerare generalmente semplicemente "i cani", in un campo generico in cui non si fa utilità e difesa, sono pochi i boxer che frequentano, si vedono per lo più meticci, cani di piccola taglia, border collie e labrador.
Quando mi sono trovata in questo ambiente dove, quando uno arriva, entra in campo e molla il cane la mia faccia ha assunto l'espressione tipica di ET l'extraterrestre [SM=g27833] [SM=x1153448], il tutto perchè io non vado al parchetto sotto casa, e perchè il boxer non è un cane che puoi mollare in un branco senza aspettarti la rissa ...
Solo che per la maggiorparte dei frequentatori io ero l'extraterrestre che non capisce che il cane è cane e loro erano i grandi che poi si ritrovavano il cane bucato (mai successo in realtà ma un paio di schiacciate a terra si), senza considerare le particolarità di razza ....e oggi avendo un border capisco ancora di più le differenze.
Per un border lavorare è la vita, per un boxer puoi anche non lavorare e divertirti insieme che è stra felice uguale, per questo parlo di differenze, parlo dicendo che con un border è tutto facile mentre con un boxer no (uso questi cani ma potrei usarne altri), con il boxer lavori/collabori creando un rapporto quasi totalitario, il border (quelli che ho conosciuto) lavorano con chiunque.
Mi sarò spiegata [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]

Paola con Swan e Dixie
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30/08/2006 19:19
 
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Non mi reputo ne gentilista, ne tradizionalista, semplicemente appassionata di Boxer. Ovvio che ci deve essere il divertimento, per entrambi, altrimenti il lavoro, l’ attività sportiva diventerebbe una misera corsa al raggiungimento del risultato = podio. Tu vuoi portare il cane a ragionare tramite il piacere che il cane prova quando fa una cosa ( esegue ) che tu gli chiedi di fare, giusto? Io voglio portare un cane attraverso il suo già essere attivo di per se ( sulla base di quello che ha dentro dalla nascita e quello che ha appreso crescendo ) a fare ( eseguire ) con piacere quello che gli chiedo.
Poi, per me, diventa difficile mandare giù quella cosuccia sul cane che non fa perché ‘ oggi ‘ non ha voglia, ha la luna storta, non gli va di fare……’ oggi ‘. Davanti al divertimento che vogliamo, spero tutti, come può scappare la voglia al cane di provare piacere? Se non ha veramente ‘ mal di pancia ‘ ( una motivazione valida per la ‘ non voglia ‘ ) che altro può indurre sto cane a rinunciare ad un piacere? Solo questione di testa dura? Non è possibile che pure noi con tutte le nostre ‘ lune ‘ umane abbiamo reso un poco più buio = meno piacevole, qualche volta, quel piacere?
Oltre al piacere ci vuole, sempre per me, almeno 1 dovere, 1 comando che non si discute, dove non c’è da ragionare, pensare ma dove c’è unicamente da eseguire. Lo ritengo il comando salvavita quotidiano, che poi per me è il terra e quando ci vuole, quando disgraziatamente c’è la necessità che il cane sia ‘ sotto controllo ‘ , quello lo deve fare. In casi del genere non ammetto acqua, neve, bagnato, scomodità o pensieri ribelli, in quei casi c’è soltanto da eseguire/obbedire, ovviamente per motivi gravi, pericolosi. Se in una gara sportiva non mantiene la posizione corretta per il bagnato posso anche riderci sopra, se si allontanasse invece da quel punto, dal posto assegnato, comincerei a porre qualche domanda a me stessa.
La neotenia? Coppinger? I ‘ tempi diversi ‘ dopo la nascita nelle varie razze? Va bene, ma questo per me non centra con il fatto di essere cmq. tutti i cani esseri gerarchici.
Vero che il legame tra un proprietario/conduttore ed il suo Boxer è unico ma non è vero che il Boxer non lavorerebbe con qualcun altro, dipende molto da quel qualcun altro.
Dipende poi che cosa intendi quanto dici che il Boxer è felice anche se non lavora. Vero che può essere felicissimo sul divano assieme a noi ma vero anche che ad un Vero Boxer brillano gli occhi quanto con noi al suo fianco può ' confrontarsi ' con quel brutto,cattivo essere.....figurante.
31/08/2006 11:38
 
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Rispondo: le parti in grassetto sono prese dal post di Bababiggy [SM=g27828]


Non mi reputo ne gentilista, ne tradizionalista, semplicemente appassionata di Boxer.
Ovvio che ci deve essere il divertimento, per entrambi, altrimenti il lavoro, l’ attività sportiva diventerebbe una misera corsa al raggiungimento del risultato = podio. Tu vuoi portare il cane a ragionare tramite il piacere che il cane prova quando fa una cosa ( esegue ) che tu gli chiedi di fare, giusto? Io voglio portare un cane attraverso il suo già essere attivo di per se ( sulla base di quello che ha dentro dalla nascita e quello che ha appreso crescendo ) a fare ( eseguire ) con piacere quello che gli chiedo.


Speriamo di capirci [SM=g27828] … capisco il tuo punto di vista, ma vado oltre, esigenze diverse sicuramente … tralasciando il discorso cane sportivo,addentriamoci in qualcosa di molto complesso …”il cane per disabili” (ammetto che qui si è aperta la mia mente), per preparare un cane adatto a sostenere un disabile abbiamo bisogno di un cane che prende l’iniziativa, un cane che “ragiona”, non un cane che “semplicemente” esegue, a quel punto mi sono chiesta “perché non nello sport e nell’educazione famigliare?”.

Poi, per me, diventa difficile mandare giù quella cosuccia sul cane che non fa perché ‘ oggi ‘ non ha voglia, ha la luna storta, non gli va di fare……’ oggi ‘. Davanti al divertimento che vogliamo, spero tutti, come può scappare la voglia al cane di provare piacere? Se non ha veramente ‘ mal di pancia ‘ ( una motivazione valida per la ‘ non voglia ‘ ) che altro può indurre sto cane a rinunciare ad un piacere? Solo questione di testa dura? Non è possibile che pure noi con tutte le nostre ‘ lune ‘ umane abbiamo reso un poco più buio = meno piacevole, qualche volta, quel piacere?

Indubbiamente c’è uno sbaglio nostro nel “aver fatto passare il piacere”, la mente del cane non è complessa come la mente umana. Parlando del caso specifico e della situazione specifica dico: era novembre pioveva a dirotto faceva un freddo da lupi e la boxerina in questione (premetto in classe debuttanti di obedience) si è messa a terra rialzandosi quasi subito, non spostandosi dal posto, l’ilarità generale dell’ambiente non è dettata solo dal fatto che si è rialzata, ma dall’ambiente in se, piuttosto esclusivo a livello di razze, (border, border, border e pastore belga), quando ho scritto quell’articolo,l’intento, era quello di far capire in un certo ambiente, che ogni razza ha le sue particolarità, che ogni razza ha il proprio carattere, che il boxer può fare obedience anche se non vincerà mail il campionato mondiale.
Quando scrivo che il boxer non si addestra a suon di bocconcini è proprio perché in certi ambienti o fai così o sei fuori senza minimamente pensare all’individuo cane.

Oltre al piacere ci vuole, sempre per me, almeno 1 dovere, 1 comando che non si discute, dove non c’è da ragionare, pensare ma dove c’è unicamente da eseguire. Lo ritengo il comando salvavita quotidiano, che poi per me è il terra e quando ci vuole, quando disgraziatamente c’è la necessità che il cane sia ‘ sotto controllo ‘ , quello lo deve fare. In casi del genere non ammetto acqua, neve, bagnato, scomodità o pensieri ribelli, in quei casi c’è soltanto da eseguire/obbedire, ovviamente per motivi gravi, pericolosi.

Sono in totale accordo, anch’io ho ORDINI tassativi, non si discute su quello [SM=x1153395] il mio ordine però non è il terra è STOP …

La neotenia? Coppinger? I ‘ tempi diversi ‘ dopo la nascita nelle varie razze? Va bene, ma questo per me non centra con il fatto di essere cmq. tutti i cani esseri gerarchici.

Non discuto la gerarchia, però non vedo nel boxer la volontà alla scalata gerarchica, proprio per il suo “naturale essere sottomesso” , i rari boxer che ho visto “dominanti” con l’uomo avevano proprietari disinteressati, in quel caso il boxer si è creato un mondo suo, in cui l’uomo era marginale …sbagliatissimo per tutti i cani e naturalmente tutti i cani avrebbero reagito allo stesso modo.
La differenza (secondo me) è proprio che un boxer in un contesto sociale/famigliare normale non tenterà mai la scalata gerarchica, perché ha innato (passatemi il termine) il rispetto e la devozione per l’uomo, è per questo motivo che la gerarchia non la considero proprio

Vero che il legame tra un proprietario/conduttore ed il suo Boxer è unico ma non è vero che il Boxer non lavorerebbe con qualcun altro, dipende molto da quel qualcun altro.

Bha forse per quanto riguarda gli attacchi ti do ragione, ma per quanto riguarda l’obbedienza e il mio modo di lavorare, non lavorerebbe con nessun altro perché la sua motivazione ero io.
Mi sono espressa male e mi scuso, parlando di cani da lavoro, faccio l’esempio del cane da caccia, il VERO cane da caccia segue chiunque imbracci il fucile (passatemi l’esempio), il mio boxer andava a mordere la manica tornando gongolante da me fiero e orgoglioso. Le discipline di razza tendono ad automotivare il cane, il boxer/il rott et simila si autogratificano combattendo con il figurante e vincendo la manica, il border si autogratifica radunando pecore, mentre il maremmano si autogratifica facendo il guardiano, ognuna di queste razze ha una particolarità ed uno scopo ed è pericoloso e deleterio per le razze stesse dire semplicemente che sono cani.

Dipende poi che cosa intendi quanto dici che il Boxer è felice anche se non lavora. Vero che può essere felicissimo sul divano assieme a noi ma vero anche che ad un Vero Boxer brillano gli occhi quanto con noi al suo fianco può ' confrontarsi ' con quel brutto,cattivo essere.....figurante.

Ovviamente quando scrivo e parlo, parlo di mie esperienze dirette e nel mio piccolo, considerando anche altre razze, il boxer è il cane che scegliendo va indubbiamente sulla manica, ma tornerebbe molto velocemente ad accoccolarsi sul divano [SM=x1153399]
Eheheh , da tempo non vedo boxer mordere ? …ma prima o poi chissà [SM=g27816]

Paola con Swan e Dixie
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31/08/2006 13:09
 
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Ciao Paola, faccio abbastanza fatica con la ' tecnica PC ', pertanto provo, spero di riuscire, a rispondere tramite copia/incolla ed in grassetto.


Non mi reputo ne gentilista, ne tradizionalista, semplicemente appassionata di Boxer.
Ovvio che ci deve essere il divertimento, per entrambi, altrimenti il lavoro, l’ attività sportiva diventerebbe una misera corsa al raggiungimento del risultato = podio. Tu vuoi portare il cane a ragionare tramite il piacere che il cane prova quando fa una cosa ( esegue ) che tu gli chiedi di fare, giusto? Io voglio portare un cane attraverso il suo già essere attivo di per se ( sulla base di quello che ha dentro dalla nascita e quello che ha appreso crescendo ) a fare ( eseguire ) con piacere quello che gli chiedo.

Speriamo di capirci … capisco il tuo punto di vista, ma vado oltre, esigenze diverse sicuramente … tralasciando il discorso cane sportivo,addentriamoci in qualcosa di molto complesso …”il cane per disabili” (ammetto che qui si è aperta la mia mente), per preparare un cane adatto a sostenere un disabile abbiamo bisogno di un cane che prende l’iniziativa, un cane che “ragiona”, non un cane che “semplicemente” esegue, a quel punto mi sono chiesta “perché non nello sport e nell’educazione famigliare?”.

Forse non riesco a farmi capire, io parto già da un cane attivo di per se, se vogliamo dirlo in modo differente da un cane che prende l’ iniziativa. Un Boxer senza attività sua avvrà tutte le attenuanti del caso ( magari qualche ' leggerezza ' dell' allevatore e/o altro ) ma senza attività sua sarebbe proprio triste.

Poi, per me, diventa difficile mandare giù quella cosuccia sul cane che non fa perché ‘ oggi ‘ non ha voglia, ha la luna storta, non gli va di fare……’ oggi ‘. Davanti al divertimento che vogliamo, spero tutti, come può scappare la voglia al cane di provare piacere? Se non ha veramente ‘ mal di pancia ‘ ( una motivazione valida per la ‘ non voglia ‘ ) che altro può indurre sto cane a rinunciare ad un piacere? Solo questione di testa dura? Non è possibile che pure noi con tutte le nostre ‘ lune ‘ umane abbiamo reso un poco più buio = meno piacevole, qualche volta, quel piacere?
Indubbiamente c’è uno sbaglio nostro nel “aver fatto passare il piacere”, la mente del cane non è complessa come la mente umana. Parlando del caso specifico e della situazione specifica dico: era novembre pioveva a dirotto faceva un freddo da lupi e la boxerina in questione (premetto in classe debuttanti di obedience) si è messa a terra rialzandosi quasi subito, non spostandosi dal posto, l’ilarità generale dell’ambiente non è dettata solo dal fatto che si è rialzata, ma dall’ambiente in se, piuttosto esclusivo a livello di razze, (border, border, border e pastore belga), quando ho scritto quell’articolo,l’intento, era quello di far capire in un certo ambiente, che ogni razza ha le sue particolarità, che ogni razza ha il proprio carattere, che il boxer può fare obedience anche se non vincerà mail il campionato mondiale.
Quando scrivo che il boxer non si addestra a suon di bocconcini è proprio perché in certi ambienti o fai così o sei fuori senza minimamente pensare all’individuo cane.

O.K., significa che ci sono tanti ambienti cosiddetti cinofili con umani non proprio all’ altezza, stupidi, con mentalità chiuse, personaggi altezzosi e/o peggio.


Oltre al piacere ci vuole, sempre per me, almeno 1 dovere, 1 comando che non si discute, dove non c’è da ragionare, pensare ma dove c’è unicamente da eseguire. Lo ritengo il comando salvavita quotidiano, che poi per me è il terra e quando ci vuole, quando disgraziatamente c’è la necessità che il cane sia ‘ sotto controllo ‘ , quello lo deve fare. In casi del genere non ammetto acqua, neve, bagnato, scomodità o pensieri ribelli, in quei casi c’è soltanto da eseguire/obbedire, ovviamente per motivi gravi, pericolosi.
Sono in totale accordo, anch’io ho ORDINI tassativi, non si discute su quello il mio ordine però non è il terra è STOP …

L’ importante che ci sia almeno 1 ordine tassativo. Una mia amica da il seduto e la sua femmina si ferma, fa niente che il seduto diventa un semi seduto arrotolato per sbieco sul terreno.

La neotenia? Coppinger? I ‘ tempi diversi ‘ dopo la nascita nelle varie razze? Va bene, ma questo per me non centra con il fatto di essere cmq. tutti i cani esseri gerarchici.
Non discuto la gerarchia, però non vedo nel boxer la volontà alla scalata gerarchica, proprio per il suo “naturale essere sottomesso” , i rari boxer che ho visto “dominanti” con l’uomo avevano proprietari disinteressati, in quel caso il boxer si è creato un mondo suo, in cui l’uomo era marginale …sbagliatissimo per tutti i cani e naturalmente tutti i cani avrebbero reagito allo stesso modo.
La differenza (secondo me) è proprio che un boxer in un contesto sociale/famigliare normale non tenterà mai la scalata gerarchica, perché ha innato (passatemi il termine) il rispetto e la devozione per l’uomo, è per questo motivo che la gerarchia non la considero proprio

D’ accordo sulla devozione per l’ uomo ma per me sarebbe poco naturale se un Boxer non ci ‘ provasse ‘, sia con l’ uomo, sia con altri cani. Il rispetto per l’ uomo, come lo si ottiene? Dando amore, carezze, divertimento oppure anche ‘ insegnando ‘, per non dire ‘ imponendosi qualche volta ‘? Voi non usate con il vostro cane a metterci le mani nella ciotola o non dite ai neo acquirenti di un cucciolo che è importante poterci mettere sempre le mani nella ciotola del proprio cane? Non è che si pensa di essere rispettati in quanto fornitore di cibo? L’ ordine tassativo è tassativo o quando il tuo cane ha la luna storta quell’ ordine diventa tassativo solo per te ed il cane invece lo reputa tassativo quando vuole lui? La mamma Boxer non instaura una forma di scala gerarchica con i propri cuccioli?

Vero che il legame tra un proprietario/conduttore ed il suo Boxer è unico ma non è vero che il Boxer non lavorerebbe con qualcun altro, dipende molto da quel qualcun altro.
Bha forse per quanto riguarda gli attacchi ti do ragione, ma per quanto riguarda l’obbedienza e il mio modo di lavorare, non lavorerebbe con nessun altro perché la sua motivazione ero io.
Mi sono espressa male e mi scuso, parlando di cani da lavoro, faccio l’esempio del cane da caccia, il VERO cane da caccia segue chiunque imbracci il fucile (passatemi l’esempio), il mio boxer andava a mordere la manica tornando gongolante da me fiero e orgoglioso. Le discipline di razza tendono ad automotivare il cane, il boxer/il rott et simila si autogratificano combattendo con il figurante e vincendo la manica, il border si autogratifica radunando pecore, mentre il maremmano si autogratifica facendo il guardiano, ognuna di queste razze ha una particolarità ed uno scopo ed è pericoloso e deleterio per le razze stesse dire semplicemente che sono cani.

Tanto è vero che ti avevo scritto che per me c’è verità in tutte due le posizioni, c’è la componente specifica di razza e la componente di essere cane.
Paola, anch io ho quello che ritengo il MIO cane, quello che lavora, si diverte con ME ma guai a pensare che non ci potrebbe esserci qualche umano capace ad instaurare un feeling quasi immediato con il MIO cane tale da poterci lavorare, divertirsi bene con il MIO cane. Sarei sicuramente un poco ‘ gelosa ‘ ma sarei anche contenta perché potrebbe significare che il MIO cane ha tanto di SUO e probabilmente ha appreso bene da me, tanto da potersi ‘ liberare ‘ qualche volta della mammina ( = della sottoscritta ). Adoro quell’ unicità del rapporto tra il mio cane e me ma non penso debba diventare un attaccamento quasi ‘ morboso ‘. Se la sua motivazione sono IO ed esclusivamente IO allora vado anche a pensare che quel cane di attivo di SUO non ha nulla e per me sarebbe molto triste.
Non ti è mai capitato un cane non tuo con il quale, sin dal primo momento, sei riuscita a trovare un feeling?


Dipende poi che cosa intendi quanto dici che il Boxer è felice anche se non lavora. Vero che può essere felicissimo sul divano assieme a noi ma vero anche che ad un Vero Boxer brillano gli occhi quanto con noi al suo fianco può ' confrontarsi ' con quel brutto,cattivo essere.....figurante.
Ovviamente quando scrivo e parlo, parlo di mie esperienze dirette e nel mio piccolo, considerando anche altre razze, il boxer è il cane che scegliendo va indubbiamente sulla manica, ma tornerebbe molto velocemente ad accoccolarsi sul divano
Eheheh , da tempo non vedo boxer mordere ? …ma prima o poi chissà

Scusa, ma questa non la capisco mica molto bene. Ovvio che se ti scrivo che il Boxer può essere felicissimo sul divano con noi lo scrivo perché ci sto con i Boxer felicemente anche sul divano ed è altrettanto ovvio che quando ti scrivo che gli brillano gli occhi quando con noi si trova in direzione figurante lo scrivo perché li vedo e li sento quasi ‘ vibrare ‘ al mio fianco. Chiarissimo che è quello che noi desideriamo da un Boxer, manica e poi velocemente ad accoccolarsi = cane in mano, cane che ha di suo, cane che è equilibrato ( detto in modo molto sintetico ). Ovvio anche che, per me, il Boxer non è solamente ‘ manica ‘, ma lo è anche.
31/08/2006 14:26
 
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Re:

Scritto da: bababiggy 31/08/2006 13.09

D’ accordo sulla devozione per l’ uomo ma per me sarebbe poco naturale se un Boxer non ci ‘ provasse ‘, sia con l’ uomo, sia con altri cani. Il rispetto per l’ uomo, come lo si ottiene? Dando amore, carezze, divertimento oppure anche ‘ insegnando ‘, per non dire ‘ imponendosi qualche volta ‘? Voi non usate con il vostro cane a metterci le mani nella ciotola o non dite ai neo acquirenti di un cucciolo che è importante poterci mettere sempre le mani nella ciotola del proprio cane? Non è che si pensa di essere rispettati in quanto fornitore di cibo? L’ ordine tassativo è tassativo o quando il tuo cane ha la luna storta quell’ ordine diventa tassativo solo per te ed il cane invece lo reputa tassativo quando vuole lui? La mamma Boxer non instaura una forma di scala gerarchica con i propri cuccioli?



Ecco il fraintendimento tra di noi, gerarchicamente mettere le mani nel cibo e altre piccolezze sono talmente naturali che non le considero facenti parte del rapporto gerarchico... sbagliando, ma semplice vita quotidiana, semplice educazione ...credo simile a quella dei figli.
(Fortunatamente io non allevo, e mai alleverò [SM=g27816] )

L'ordine tassativo non segue le lune lo stop è stop cascasse il mondo quello è!!!!

Per quanto riguarda il rispetto, ci sono varie scuole di pensiero, si può ottenere rispetto con la violenza ... ma chiamiamolo timore, si può ottenere rispetto con l'imposizione, e si può ottenere rispetto con la coerenza.
Preferisco ottenere un rispetto "meritatamente", odio le imposizioni ... e odio la violenza, anche perchè sinceramente se io ed un boxer lottassimo a forza fisica vince lui, in casa e fuori casa ci sono delle regole da rispettare per tutti, anche per i cani, loro rispettano le regole perchè gli è stato insegnato sin da cuccioli e per loro è "naturale" comportarsi così...e non ho mai usato imposizioni o violenza.
Preciso non dico che usi imposizioni o violenza sui cani, ne te ne tantomeno chi usa metodi diversi... [SM=x1153445]
Mi piace questo scambio di idee [SM=x1153416]

[Modificato da Vega boxer 31/08/2006 14.37]


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31/08/2006 16:27
 
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Ciao ragazze, mi intrometto pure io!
Entrambe dite cose che sento anche mie, ed altre che non sono affatto nelle mie corde.
Partiamo dalla gerarchia, le dominanze e le sottomissioni, probabilmente ciò che dico è insito nella teoria neotenica, io penso che il boxer non abbia un rapporto gerarchico con l'uomo ma un rapporto "filiale", non vede nel suo padrone il capo branco, ma la "mamma"...e alla mamma si ubbidisce sempre! HI HI HI HI!
Quando leggo o sento le menatelle per evitare disturbi della personalità del cane, leggi problemi da dominanza, e leggo...il cane deve sempre uscire dalla porta dietro l'uomo, mai salire su divani o letti, mangiare dopo di voi, non coccolarlo mai se non ha eseguito un ordine, mai giochi con tira e molla....e penso ai boxer mi viene da ridere! [SM=x1153450] [SM=x1153450] [SM=x1153450] [SM=x1153450] [SM=x1153450] [SM=x1153450] [SM=x1153450] [SM=x1153450] [SM=x1153450] [SM=x1153450]
E quando mai se non segui queste regoline hai un boxer meno integrato di quando le segui????

Io aborro i boxer che lavorano con altri.....e parlo io che ho Galles che lavora solo con la sua Zia MAgaBionda...a me ubbidisce, con lei lavora! Se io gli chiedo un esercizio mi guarda come fossi scema, per la vita normale è un cane ubbidiente e che non dà mai timore di non essere ascoltati. Anche tutti quelli che hanno cercato di prendere al guinzaglio i cani con cui lavoravo io si son trovati con asinelli recalcitranti...o con le mani bucate se insistevano! E ne sono felicissima, super mega felice! Mai pensato che il mio cane deve ubbidire ad altri...o ancor peggio lavorarci.
Da questo discorso sono esclusi quei rarissimi umani che hanno dentro quel quid che fà innamorare ogni cane!

Non c'entra nulla con i discorsi di prima ma sul titolo del post si...il carattere del boxer!
Oggi ho sentito la padrona di un mio boxer di 1 anno,(Quillon...c'è pure sua foto in presentazione new entry) è andata in treno con lui e i suoi due figli, uno di 3 anni e una di 1.5, da Milano a Bolzano,incredula come il cane non l'abbia mai intralciata, anzi dice che l'ha aiutata.....e che per tutta la durata delle ferie poteva anche dimenticarsi dei bambini...ogni 10 minuti era lui a controllare se dormivano, e faceva la ronda ogni volta che i pupini erano fuori....ai giardini a milano i cani non possono entrare nell'area bimbi, lui stà legato a due metri di distanza, sempre seduto, sempre composto, sempre in silenzio...e non perde di vista un solo secondo i bambini! Non ha avuto alcun corso di ubbidienza o di cose strane...è un boxer anche se ha solo un anno....mancano 7 giorni ad esser sincera! Lui delizioso nipotino mio!!!! [SM=x1153405]
31/08/2006 16:59
 
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Paola, tu dici, giustamente, che dentro e fuori casa ci sono delle regole che vanno rispettate. Io ti ho detto che già la mamma Boxer stabilisce una forma di scala gerarchica e secondo me e quello che tu confermi ( forse involontariamente ) quando mi dici che i cuccioli rispettano le regole perché gli è stato insegnato sin da cucciolo. Secondo me, tu non hai fatto altro che mantenere attivo per bene ( giustamente, quasi a dovere, anche se la parola magari non ti piace ) quanto cera già ‘ dentro ‘ ( geneticamente ) di buono in quel cucciolo e quanto è già stato ‘ attivato ‘ di altrettanto buono in quel cucciolo ( dalla mamma e dall’ allevatore ). Questo, da parte tua, è un ottima cosa, sia chiaro, come hai scritto da qualche parte giustamente proprio tu ci sono anche proprietari ben diversi da te! Il cucciolo, pertanto con te, diventando adulto, accettando nuove regole, ha percorso la sua strada, la sua vita, tramite la coerenza ( da tutta la fase che riguarda l’ allevatore a te, alla sua ‘ nuova ‘ famiglia ).
Per me, se un ordine è tassativo, cascasse il mondo, è tassativo e non c’è nulla di strano o di male quando uno invece di chiamare quell’ ordine una regola lo chiama un imposizione. Una regola di vita quotidiana può essere democraticamente discussa, un imposizione, secondo me, no. Attenzione però adesso a non fare l’ associazione errata dell’ imposizione = capitano militare = frustate [SM=g27826]

Strega, non ho idea delle menatelle che tu leggi ma scusa, che cosa significa l' esempio che tu fai del tuo Galles? A te da ascolto nella vita qoutidiana ma un esercizio con te non lo fa?
Manco un semplice seduto? Il seduto non fa parte della vostra vita quotidiana?


31/08/2006 20:57
 
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Diciamo che sono contenta se un mio cane ubbidisce solo a me...e che lavori solo con me...e mi sembra giusto e sacrosanto.
Per evitare di venir ripresa...visto che Galles NON lavora MAI con me, e non lo ha mai fatto, ho ribatito che infatti se io gli chiedo un esercizio da gara mi guarda come fossi pazza furiosa...il che conferma la mia tesi...si lavora solo una persona, nel suo caso con Magabioda

Il seduto, il terra, il resta, il piede senza tirare, il tornare al richiamo sono vita quotidiana, non sono lavoro! E quelli son puntuali, veloci e puliti!
Il lavoro sono il riporto con salto fatto da regolamento, il resta in piedi in corsa, l'invio in avanti,la chiamata da gara, le piste, le sequenze d'attacco...non il morso, quello è genetica...ma le sequenze no, sono lavoro appreso.

Le menatelle di cui parlavo sono quelle che tutti possone leggere e sentire quando si parla di risolvere i problemi di dominanza dei cani, alcune son quelle che ho scritto.....uscire dalla porta dopo il padrone ecc. ecc.
Non nego funzionino...solo le trovo ridicole con i boxer....opinione personalissima!
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