Ciao a tutti!
Sono Paolo, neo-boxerista da poco più di una settimana.
Mina ci ha incontrato sabato scorso, ed ha deciso che andavamo bene per lei.
Pertanto ha parlato con l'allevatore e gli ha dato il permesso di lasciarla andare via; dopotutto aveva già tre mesi e mezzo.
E' salita in auto e mi ha detto: "Cometichiami, puoi andare".
Ora si sta ambientando nella sua nuova casa.
Noi andiamo abbastanza bene (credo) come camerieri, giocattoli, sottoposti.
Io tento di farmi rispettare.
Non è il primo animale che abbiamo avuto (che parola brutta... animale. Animale è l'uomo, loro sono esseri che non fanno le guerre), ma qui si parla un'altra lingua.
Insomma, Mina è il nostro primo boxer, e devo dire che con curiosità stavo aspettando di vedere cosa significasse davvero essere boxerista.
Sì, perchè quando dici "è il primo" ad un boxerista lui ti guarda con un'espressione strana, una specie di compatimento che si offre a chi si espone in maniera ingenua a imprese ardite e tutto sommato assurde, tipo un trasloco fai-da-te con l'utilitaria, una maratona corsa senza allenamento o un saggio di danza di fine anno della figlia di un conoscente.
Avere un boxer, lo dico dopo pochi giorni, non è roba per chiunque.
Perdi il sonno, la pazienza, dei soldi, parecchio spazio, tanto tempo, devi ri-programmare la tua vita tenendo conto anche delle sue, molteplici, esigenze.
Ma certamente hai indietro molto, molto di più.