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acana o royal canin?

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2015 12:52
18/07/2014 14:28
 
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Sempre più persone capiscono l’importanza di una alimentazione appropriata per i loro animali. Che molte malattie siano provocate dal cibo industriale lo sanno già in molti. Negli ultimi anni si sono sviluppate delle malattie che prima non esistevano e in molti attribuiscono questo fenomeno alla cattiva alimentazione. Noi esseri umani possiamo decidere come nutrirci. I nostri animali invece non possono scegliere e sono dipendenti da quello che noi mettiamo nella loro ciotola. Questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per tutti per cercare un buon cibo per loro, ma è tutt'altro che facile giudicare un mangime industriale. Per legge sono ammesse molte sostanze che spesso non rispecchiano il nostro desiderio di nutrire i nostri animali con rispetto, per poter garantire loro una vita lunga, sana e felice.

La quantità eccessiva di cereali nei mangimi causa diversi problemi nel cane. La quantità di succhi gastrici formata è bassa perché manca lo stimolo indotto dalla carne cruda, di conseguenza i batteri non vengono uccisi. Questo porta a fermentazioni, diarrea, torsione dell’intestino e parassiti. Il pancreas ha troppo lavoro da svolgere nel produrre enzimi per la digestione dei cereali. Questo perché nei mangimi surriscaldati (industriali) non c’è quasi più traccia di enzimi e la digestione del cane non è assolutamente adatta a digerire queste grosse quantità di cereali.

Gli ingredienti principali del cibo industriale cereali, e di solito si tratta di cereali non più adatti per il consumo umano. Tutti i principali produttori di mangimi sono filiali di aziende alimentari. I rifiuti dell'industria alimentare umana dovrebbero essere così utilizzati proficuamente. Si tratta di grano ammuffito o marcio, trattato chimicamente, merce scaduta compreso l'imballaggio, rifiuti di zucchero, scarti dell'industria, olio da cucina, ecc.

Carne e prodotti animali usati sono per esempio: frattaglie, piume, piedi, becchi, zoccoli, escrementi di animali, carcasse, cani e gatti (inclusi collari antipulci, farmaci ecc.). Zampe, zoccoli, becchi, piume ecc. contengono una grossa quantità di azoto, che nel calcolo delle proteine grezze, entra come: “azoto-proteina” (originariamente deriva dal becco e dalle unghie e non da una proteina). Così nel mangime aumentano i valori dichiarati di proteine grezze, che però, non essendo vere proteine, non vengono digerite bene dal cane e restano quasi del tutto non assimilabili.

Sottoprodotti (animali e vegetali) sono tutti prodotti non adatti al consumo umano, quindi rifiuti. Il legislatore impone per i rifiuti (da macellazione) che questi vengano bruciati immediatamente o che vengano trasformate in mangime per animali.

Ingredienti non dichiarati nello specifico, come per esempio gli oli e grassi, se non sono descritti in modo più dettagliato, possono essere olio vecchio da cucina, olio minerale, ecc. Ingredienti elencati ma non specificati molto spesso provengono da fonti inferiori. Chiunque utilizzi buoni ingredienti, potete essere sicuri, li descrive con chiarezza.

I conservanti cancerogeni sono: BHA (E320) e BHT (E321), chiamato E (E) C additivi, etossichina, propile, menadione (vitamina K3). Questi conservanti sono proibiti nell’alimentazione umana perché hanno dimostrato di essere cancerogeni. Per l'alimentazione degli animali sono ammessi!

I sottoprodotti vegetali non sono niente altro che rifiuti, come per esempio gusci di arachidi, paglia, segatura.

Il glutine funge da esaltatore di sapidità, inducendo l’animale a mangiare in eccesso.

Vitamine, enzimi, aminoacidi o acidi grassi essenziali, vengono distrutti, cambiati o danneggiati tramite il riscaldamento nel processo di produzione del mangime. Il mangime per animali non è sottoposto a controlli molto severi.

A noi “Barfisti” viene sempre detto che non siamo in grado di creare dei pasti bilanciati per i nostri animali, ma che ci vogliono dei nutrizionisti esperti o che solo l’industria dei mangimi lo sa fare. Riflettiamo un attimo: siamo in grado di nutrire noi stessi da soli senza dover chiamare un dottore per farci fare un piano di dieta, perché non dovremmo riuscire a fare altrettanto con i nostri animali? Quando facciamo la spesa per noi, non la facciamo con delle tabelle nutrizionali. Sappiamo che dobbiamo variare la nostra dieta, che dobbiamo mangiare un po’ di tutto senza esagerare per stare bene. Una volta imparata la base della dieta BARF, per i nostri animali è la stessa cosa. Il “segreto” di questa dieta non sta nel calcolare tutto al milligrammo, ma nel variare con gli ingredienti. Carne non è uguale a carne!!! Il manzo ha un nutrimento diverso del pollo e il polmone o l’osso non sono uguali al petto di pollo.

Esistono diversi pregiudizi, come per esempio: Il cane può prende dei parassiti, batteri o la salmonella! Le ossa sono pericolose! Il cane diventa cattivo con la carne cruda! E’ un’alimentazione troppo costosa e troppo impegnativa. Sono pregiudizi infondati, in genere un cane sano con un sistema immunitario perfettamente funzionante non ha problemi di parassiti. I parassiti arrivano e si diffondono a dismisura quando il sistema immunitario è debole o malato. Un cane sano ha succhi gastrici con un pH molto acido che è prodotto soltanto dallo stimolo della carne cruda. Questo distrugge i batteri ed è estremamente raro che il cane venga attaccato da parassiti, batteri o dalla salmonella.

E’ necessario dare ad ogni pasto tutti gli alimenti vitali ! Un’affermazione così può derivare soltanto da un produttore di mangimi. L’equilibrio avviene in una fascia di tempo molto ampia di settimane/mesi. Per questo in una alimentazione naturale l’importante è variare.

L’alimentazione “ BARF” non richiede più tempo e soldi dell’alimentazione con i mangimi. All’inizio, molti si preoccupano che al cane possa mancare qualcosa. Col tempo, queste preoccupazioni passano. La carne e le ossa che in genere vengono usate per l’alimentazione “BARF” i solito non fanno parte della catena alimentare per umani e per questo non sono più care di un mangime mediocre.
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