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Dermatite atopica e Micosi

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    kirina@
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    00 25/11/2008 13:32
    Dopo aver avuto a che fare con queste malattie con i miei cani(Oliver è ancora affetto da dermatite atopica) [SM=g27813] ho approfondito e ricavato un sunto.

    Dermatite atopica

    La dermatite atopica è una manifestazione cutanea di origine allergica, riscontrabile di sovente nella specie canina. Tendenzialmente si riscontra in soggetti dai 6 mesi fino ai 3 anni di età. La dermatite si manifesta quando un cane, predisposto alle allergie, viene in contatto con l’allergene scatenante della reazione allergica, tendenzialmente di origine alimentare, ma frequentemente anche dovura agli acari.
    Il sintomo principale è il prurito: il cane continuerà ad autolesionarsi rosicchiandosi le zampe o a strisciare il muso su divani e tappeti. Questo continuo sfregamento provoca lesioni della pelle, perdita di pelo (chiazze alopeciche o ipotricotiche) e forfora.
    Il quadro clinico potrebbe complicarsi con il subentrare di infezioni batteriche o micotiche a carico delle lesioni.
    La cura è sintomatica: il verinario dovrà effettuare una visita per escludere altre patologie.
    Una volta diagnosticata la dermatite atopica bisognerà individuare la terapia più efficace che tenda a ridurre la sintomatologia pruriginosa. E’ da evidenziare che la dermatite è una malattia che tende a recidivare e cronicizzare e pertanto potrebbe essere necessaria la ripetizione nel tempo della terapia.



    Micosi

    Sono malattie dermatologiche dei cani causate da funghi microscopici del genere Microsporum e Trichophyton (M. canis, T. equinum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, M. nanum).
    Si manifestano con delle zone di cute tondeggianti e prive di pelo o o di pelo pezzato. Sono localizzate alla base del pelo, raramente pruriginose, con squame sottili, talvolta a carattere infiammatorio. Frequente è anche la presenza di follicoliti con papule e pustole e successivamente croste. L’animale ne viene colpito quando è sottoposto a fattori stressanti di varia natura, trattamenti farmacologici soprattutto a base di antibiotici odi corticosteroidi. Le aree cutanee più frequentemente colpite sono il muso e le zampe anteriori. La trasmissione di questa malattia tra l'animale malato e il proprietario (e viceversa), o altri animali conviventi, avviene attraverso il contatto diretto o la diffusione nell'ambiente di spore fungine, che possono rimanere infettanti per più di un anno.
    La terapia per le micosi comporta un trattamento antifungino specifico che nei casi di lieve entità comporta solo applicazioni locali di polveri o pomate, mentre nei casi più complessi prevede un trattamento per via orale per almeno 3 cicli di terapia col seguente schema: 1sett. di trattamento, 1 sett. di riposo, 1 sett. di trattamento, 1sett . di riposo, 1 sett. di trattamento. Da segnalare che sulle lesioni micotiche non bisogna assolutamente utilizzare pomate a base cortisonica.
    Il successo della terapia dipende dalla rapida formulazione della diagnosi e dal tempestivo inizio del trattamento con farmaci adeguati.
    Gli esami da effettuare sono:
    - preparazione vetrino con scarificato:ricerca microscopica di acari, dermatofiti e lieviti (responso immediato)
    - esame micologico: identificazione e tipizzazione mediante coltura di materiale prelevato direttamente dalla cute del cane (4- 40 gg)
    - esame batteriologico identificazione sempre utilizzando il medoto colturale e individuazione antibiogramma (3 -5 gg)
    Eventualmente qualora i risultati fossero negativi il veterinario opterà per ulteriori approfondimenti diagnostici come esami istopatologici su reperti bioptici.
    La guarigione spontanea è rara, a volte può essere autolimitante ma può richedere diversi mesi, dipendendo dall’ospite e dal suo sistema immunitario. È comunque sempre preferibile trattare i pazienti sia per il rischio zoonosico (trasmissione all’uomo), sia per diminuire la carica ambientale, sia per accelerare la guarigione dell’animale. Per quanto riguarda invece la disinfezione dei locali, poichè le spore possono sopravvivere a lungo nell ' ambiente, è bene pulire con un aspirapolvere e/o macchine a vapore i locali dove soggiornano gli animali. Successivamente si dovrà disinfettare con candeggina i pavimenti, le pareti dei box e tutte le zone frequentate dagli animali.

    [Modificato da kirina@ 25/11/2008 13:33]

    Patty, Kira & Oliver
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    laTitti
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    00 25/11/2008 18:01
    Grazie Kirina per le dritte anche riguardo a questo argomento, sono problemi piuttosto diffusi!

    L'uomo è l'unico animale che arrossisce, ma è anche l'unico che ne ha bisogno
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    amelialastrega
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    MultiCh
    00 25/11/2008 18:44
    Ma faranno impressione quelle foto????

    ma il boxerillo zeppo di micosi...pora stella...alluciante!
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    BF Admin
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    Boxer Admin
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    00 26/11/2008 13:46
    esempio lesione micotica



    Riporto anche qui una foto postata sempre da Kirina in altra discussione e, visto che questi problemi non sono così rari, metto questa discussione in rilievo in modo che sia sempre facile reperirla
    Ogni arricchimento di informazioni a tal proposito è sicuramente molto gradito e utile per tutti, brava kirina!
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    kirina@
    Post: 1.126
    Registrato il: 15/02/2008
    Città: MILANO
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    Classe Libera
    00 26/11/2008 15:00
    ATTENZIONE MAI UTILIZZARE IL FAI DA TE CON I FARMACI !!!!
    Utilizzare medicinali ad uso topico, quali polveri e pomate contenenti principi attivi antifungini, non crea particolari problemi( a meno di qualche ipersensibilità specifica) nè a noi umani, nè ai ns. animali e sono facilmente reperibili in farmacia.
    Noi proprietari di pelosetti dobbiamo tutelarci dalla possibilità di contrarre le affezioni fungine con bagni e polveri (vedi ed il Pevaril schiuma, pomata o polvere) [SM=g27819]

    Per i ns. boxerotti il discorso cambia leggermente.
    Molto spesso, sia per accellerare il processo di guarigione, sia quando ci troviamo di fronte a dermatomicosi particolarmente estese, si somministrano farmaci per via orale.
    Occorre rimarcare che, sebbene alle volte siano assolutamente necessari, si tratta di sostanze epatotossiche (= che danneggiano il fegato)e che devono ssolutamente essere prescritti dal veterinario che ne deve valutare l'assoluta necessità e la posologia. [SM=x1153383] NON FATE MAI "AD CAPOKKIAM" la paghereste con grossi danni ai vs animali.
    Nel caso vengano colpiti cuccioli tendenzialmente viene utilizza il pricipio attivo "itraconazolo", sotto forma di sciroppo (Itrafungol farmaco specificamente ad uso veterinario vendibile dietro presentazione di ricetta medico/veterinaria)
    Se il cane è già adulto e pesa > 25 kg, esistono farmaci ad uso umano a costi decisamente più accessibili, come lo Sporanox. Anche qui il veterinario vi indicherà la posologia più appropriata.
    Ribadisco mai fare da soli!! [SM=x1153383]

    E' stato riscontrato che l'Itraconazolo, somministrato a dosaggi elevati in femmine animali gravide (40 80 mg/kg/die e oltre) ha determinato una maggiore incidenza di anomalie fetali ed ha causato eventi avversi sugli embrioni.
    Pertanto, il farmaco dovrebbe essere somministrato soltanto in quei casi di infezioni sistemiche dove, essendo in pericolo di vita la madre, si ritenga che il beneficio atteso superi il rischio per il feto.Solo una piccolissima quantità di itraconazolo viene escreto nel latte materno.
    Nel somministrare l'Itraconazolo a femmine in allattamento è necessario che il veterinario valuti il rischio potenziale in funzione del beneficio atteso. [SM=x1153429]


    [Modificato da kirina@ 26/11/2008 15:09]

    Patty, Kira & Oliver