BOXERFORUM Parliamo di boxer... dall'allevatore al privato passando per il preparatore

il cane che non ci fila...

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    animabella.
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    00 19/11/2008 11:20
    capita spesso di vedere o sentire conduttori che hanno problemi in allenamento in quanto tutto diventa interessante meno che loro.
    ora mi chiedo dove nasce il problema? [SM=g27833]
    ..potrebe essere dal quotidiano, dove non facciamo mancare nulla dalla pappa sempre a disposizione o giochi e coccole a volontà...a qsto punto fuori diventiamo scontati.
    ....potrebbe essere dal fatto che abbiamo cane poco esplosivo e noi siamo poco dinamici nell'accenderlo in fase di gioco e quindi sempre noiosi..
    ...potrebbe essere che abbiamo cane già esplosivo e noi esplodendo aumentiamo la sua caratteristica ma non nei nostri confronti
    ...potrebbe essere che non riusciamo a cogliere qual'è veramente il rinforzo per lui e ci accaniamo su quello che è invece per noi
    ...potrebbe essere che il cane essendo curioso per natura abbia bisogno di annusare, conoscere tutto ciò che è nuovo per lui
    ...potrebbe essere un problema gerarchico

    voi che dite? [SM=g27833]

    quel che dispiace è vedere la voglia di far qsa col proprio cane e nello stesso tempo vederla spegnere perchè il cane non ci fila..
  • Argo-Airi
    00 19/11/2008 11:41
    assodato che i problemi vanno visti dal vivo ;) potrebbe essere un contrasto tra cane e conduttore....
    il cane va in fase di rifiuto....
    il cane non sa cosa vogliamo da lui e gli rompiamo solo le pallottole....
    per il resto penso che tu abbia già illustrato un bella fetta di motivazioni.

    discussione comunque interessante... quali sono per voi i rimedi "standard"
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    amelialastrega
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    00 19/11/2008 12:19
    Una volta scoperto qual'è lo stimolo più forte per il cane, salamotto, pallina, boccone, usarlo SOLO sul campo.

    In casa giocare si, coccolare si, ma pochino, magari solo dopo minime richiestine esaudite.

    Lasciare al cane moltissimi spazi di esporazione da solo e in santissima pace, mollarlo a fare i santissimi cazzi suoi senza richieste...spesso chi lavoro vuole concentrare tutto nel poco tempo che ha a disposizione con il cane, senza pensare che pure il cane ha il diritto di "vivere" il mondo, soprattutto olfattivo, senza noi che gli scassiamo la minchia con palline, condotte, seduti o altro.

    Lavorare con il cane SOLO se noi siamo al massimo della forma...mai per dovere, solo per piacere.

    Lavorare con il cane solo se LUI è al pieno della forma...secondo me il costringerlo a fare esercizi quando ha mal di pancia o pensa alle femmine in calore...beh...gli lascerà senza dubbio ricordi non positivi del lavoro con noi.
    Ho parlato di lavoro, non di gestione da vita civile.

  • gaiaboxer
    00 19/11/2008 12:33
    Re:
    Argo-Airi, 19/11/2008 11.41:

    assodato che i problemi vanno visti dal vivo ;) potrebbe essere un contrasto tra cane e conduttore....
    il cane va in fase di rifiuto....
    il cane non sa cosa vogliamo da lui e gli rompiamo solo le pallottole....
    per il resto penso che tu abbia già illustrato un bella fetta di motivazioni.

    discussione comunque interessante... quali sono per voi i rimedi "standard"




    Assolutamente il "riccio" (chiamasi riccio quel gioco in plastica dalla forma inequivocabile che per un paio di minuti emette suoni e che poi viene definitivamente ammutolito da Isaak). Alla sola parola "riccio" lui scatta e freme. Mi piacerebbe sapere se funzionerebbe al campo per distrarlo o rilassarlo dalla presenza degli altri cani. o se invece non faccia scattare in lui l'idea che gli altri peloselli glielo possano fregare...
    Resta il fatto che sono d'accordo con la Streghetta: se io non sono in forma non mi ci metto nemmeno...per questo spero di rimettermi in sesto da questa ansia che il cane mi fa venire alla sola idea di entrare in campo (ansia che sicuramente lui sente)...ma quanta psicologia ci sta dietro (canina e umana)!! [SM=g27816]
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    SummerOnice
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    00 19/11/2008 13:16
    Re:
    amelialastrega, 19/11/2008 12.19:

    Una volta scoperto qual'è lo stimolo più forte per il cane, salamotto, pallina, boccone, usarlo SOLO sul campo.

    In casa giocare si, coccolare si, ma pochino, magari solo dopo minime richiestine esaudite.

    Lasciare al cane moltissimi spazi di esporazione da solo e in santissima pace, mollarlo a fare i santissimi cazzi suoi senza richieste...spesso chi lavoro vuole concentrare tutto nel poco tempo che ha a disposizione con il cane, senza pensare che pure il cane ha il diritto di "vivere" il mondo, soprattutto olfattivo, senza noi che gli scassiamo la minchia con palline, condotte, seduti o altro.

    Lavorare con il cane SOLO se noi siamo al massimo della forma...mai per dovere, solo per piacere.

    Lavorare con il cane solo se LUI è al pieno della forma...secondo me il costringerlo a fare esercizi quando ha mal di pancia o pensa alle femmine in calore...beh...gli lascerà senza dubbio ricordi non positivi del lavoro con noi.
    Ho parlato di lavoro, non di gestione da vita civile.




    Concordo su tutto !!! Sarei proprio curiosa di conoscerti, spero prima o poi accada... in realtà c'è una cosa che non rispetto : le coccole a casa. Io sono sempre a coccolarli, a baciarli, la cosa che preferisco nella vita con i cani sono quei momenti sul divano o sul letto quando me li posso stropicciare e dormicchiare insieme.
    Cerco sempre durante la settimana di lasciare due/tre giorni a delle belle passeggiate in campagna dove cerco di non chiamarli neppure, di lasciarli liberi di gironzolare, annusare, correre, giocare... sono un grosso relax per me e per loro.
    Rimpiango invece che avendo Onice di 11 anni non posso più fare trekking in montagna di uno/due giorni
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    boxerthedog
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    00 19/11/2008 13:28
    Re:
    animabella., 19/11/2008 11.20:

    capita spesso di vedere o sentire conduttori che hanno problemi in allenamento in quanto tutto diventa interessante meno che loro.
    QUOTE]

    presente! [SM=x1153481]
    anche se dovrei puntualizzare: solo se presenti altri cani, e non solo in allenamento ma anche nel vivere quotidiano ( uscite)

    pappa sempre a disposizione NO
    giochi sempre a disposizione....si e no
    troppe coccole? ..questo si...probabilissimo.


    Si è provato con diversi tipi di rinforzo:
    cibo: non gliene può fregar di meno.
    giochini di tutti i tipi ( salamotto, pallina, pallina ovale, pallina con corda, corda, pupazzi etc.) : inizialmente funzionano poi perde completamente l'interesse.Quello che ha avuto maggior successo è stato proprio il riccio: quello sempre interessante ma non come all'inizio, nonostante, proprio per evitare che diventasse scontato, a parte i primi tempi per farlo interessare, a casa non l'ha a disposizione e vien tolto fuori solo per le uscite.

    Soluzione: entravo in campo solo per la lezione "singola" e le nostre uscite sono in orari in cui solitamente non si incrociano altri cani...ma sempre attenta, perchè nel caso ne avvistassi uno, devo farlo prima di lui e cambiare immediatamente strada. [SM=x1153419]







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    amelialastrega
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    00 19/11/2008 13:30
    Carissima...pure io sbaciucchio, coccolo e ho cani accatastati su letto!!!!! Ora non lavoro più...ma pure quando lo facevo...poco e male, senza mai portare cani in gara....la vita era di coccole e letto.

    Ma con un boxer solo il chiedere un "giù dalle mie gambe"...e poi una volta al suolo riempirlo di "consenso sociale", è aver avuto quel quid che consente di tenere la coscienza in pace!!!!
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    verynando
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    00 20/11/2008 11:59
    Re: Re:
    boxerthedog, 19/11/2008 13.28:



    presente! [SM=x1153481]
    anche se dovrei puntualizzare: solo se presenti altri cani, e non solo in allenamento ma anche nel vivere quotidiano ( uscite)

    pappa sempre a disposizione NO
    giochi sempre a disposizione....si e no
    troppe coccole? ..questo si...probabilissimo.


    Si è provato con diversi tipi di rinforzo:
    cibo: non gliene può fregar di meno.
    giochini di tutti i tipi ( salamotto, pallina, pallina ovale, pallina con corda, corda, pupazzi etc.) : inizialmente funzionano poi perde completamente l'interesse.Quello che ha avuto maggior successo è stato proprio il riccio: quello sempre interessante ma non come all'inizio, nonostante, proprio per evitare che diventasse scontato, a parte i primi tempi per farlo interessare, a casa non l'ha a disposizione e vien tolto fuori solo per le uscite.

    Soluzione: entravo in campo solo per la lezione "singola" e le nostre uscite sono in orari in cui solitamente non si incrociano altri cani...ma sempre attenta, perchè nel caso ne avvistassi uno, devo farlo prima di lui e cambiare immediatamente strada. [SM=x1153419]











    ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!
    completamente nella stessa situazione!!! [SM=x1153398]

    sentite però mi piacerebbe proprio sapere per bene quello da fare e cosa è sbagliato..
    [Modificato da verynando 20/11/2008 12:01]
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    animabella.
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    00 20/11/2008 12:41
    visto che possono essere molteplici le cause che portano a questo problema, dobbiamo riflettere su quale può essere l'errore.
    una volta individuato si può pensare a come poter risolvere.
    ma in primis bisogna osservare il ns cane e renderci consapevoli delle ns risposte nei suoi riguardi.
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    Vega boxer
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    00 20/11/2008 13:01
    Sarà banale, ma per me è tutta questione di rapporto

    Paola con Swan e Dixie
    http://www.tequyla.it/
  • Argo-Airi
    00 20/11/2008 13:22
    se si parla di lavoro soluzioni sono anche:
    -sessioni molto brevi ed intense in cui almeno la prima di solo gioco
    -uscire dal campo sempre PRIMA che il cane si stanchi o stufi...
    -mettere il cane a terra prima di lavorarci e magari ingelosirlo un po ..hihi (ma questo vale + per cani con un minimo di addestramento già fatto)
    - IMPARARE A GIOCARE... al di la del gioco BISOGNA saper giocare...
    ci sono giochi + o - graditi che lo solleticano ...ma se non so giocarci il cane non si divertirà a lungo...
    - far "vincere" il cane non è sempre sbagliato ...anzi hihi....
    Importante avete un BOXER trattatelo da tale nel gioco...
    (normalmente trovano molto + stimolati giochi basati sulla combattività che sulla predazione) dunque se lo fate vincere subito...be ci perde gusto ;)
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    animabella.
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    00 20/11/2008 13:32
    ok argo ma se entri in campo e il cane non ti fila x niente.
    tu lo chiami 400000000 volte, alzi il tono, ti spazientisci, gli sbatti giochi addosso per far notare la tua presenza etc...
    il problema sta alla base, come dice vega nel banale rapporto quotidiano.
    quindi come comportarci nel quotidiano per far in modo di essere presi in considerazione fuori dal ns cane????
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    Adminsoloboxer
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    Boxer Admin
    00 20/11/2008 13:48
    Come si comporta il cane nel quotidiano?

    Che valutazioni dai sul suo carattere negli atteggiamenti quotidiani?


    "Così sia scritto, così sia fatto"
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    veraprilia
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    00 20/11/2008 13:52
    Concordo con Vega [SM=g27811] e in parte anche con altri.
    Il rapporto è la prima cosa. Dobbiamo fare in modo da diventare un binomio, non cane e suo umano. Non basta imparare a giocare (ma è essenziale), soddisfare le sue esigenze (riposo, cibo, gioco, interazione con il mondo che lo circonda)... non basta sapere qualche regola banale.

    Bisogna prendere tutto questo e costruirci sopra giorno per giorno il rapporto. Bisogna imparare a riespettare la sua diversità, a entrare in sintonia con lui. Non so come spiegarlo e io non sono ancora arrivata alla fine di questa strada. Ma mi rendo conto di aver fatto molta salita e qualche pezzo pianeggiante, ma la strada è lunga.
    Non è una cosa che si sistema da un giorno all'altro, è una consapevolezza che arriva piano piano. E' importante avere qualche punto di riferimento a cui tendere e qualcuno che da fuori ti faccia notare le cose.

    _______________________
    Vera, Harry & Berenice!
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    verynando
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    00 20/11/2008 15:11
    credo comunque che parte del "problema" sia che non l'ho cresciuto sin da piccolino..a nove mesi ovviamente aveva già avuto belle e brutte esperienze.
    il cane nel quotidiano..che dire?
    penso faccia una vita "normale"..sta solo qualche ora...porcaccia mi fate pensare:possibile che noi involontariamente gli facciamo "pesare" questo fatto di star da solo (che probabilmente è più dispiacere per me che per lui)?tornando a casa lui ha milioni di attenzioni:giochi pappa passeggiate ecc..è colloso come dicevo qualche giorno fa..piange senza motivo..o meglio perchè se non considerato come vuole lui!
    tutto sommato credo abbiamo un bel rapporto.come dice strega è comunque libero di passeggiare senza guinzaglio annusare ed esplorare..poi che altro posso dirvi?ci penso..
  • Argo-Airi
    00 20/11/2008 15:45
    Re:
    animabella., 20/11/2008 13.32:

    ok argo ma se entri in campo e il cane non ti fila x niente.
    tu lo chiami 400000000 volte, alzi il tono, ti spazientisci, gli sbatti giochi addosso per far notare la tua presenza etc...
    il problema sta alla base, come dice vega nel banale rapporto quotidiano.
    quindi come comportarci nel quotidiano per far in modo di essere presi in considerazione fuori dal ns cane????


    io non sto parlando di un caso specifico... ma di modi che intendo idonei per risolvere il problema... logico che alla base sta il rapporto ... come non quotare questo:

    Il rapporto è la prima cosa. Dobbiamo fare in modo da diventare un binomio, non cane e suo umano. Non basta imparare a giocare (ma è essenziale), soddisfare le sue esigenze (riposo, cibo, gioco, interazione con il mondo che lo circonda)... non basta sapere qualche regola banale.



    al di la di quello... se io chiamo il cane e non mi fila vuol dire che è distratto vuol dire che non mi sono reso interessante... o peggio...certamente non aspetto oltre il 3 "richiamo" meglio non far danni... no?... se ti spazientisci peggiori...sei già è mal disposto nei suoi confronti... se gli "sbatti" i giochi contro non sai come giocarci... hi hi a quel punto meglio uno spintone x allontanarlo ;) o sfruttare altre leve... (come ad esempio scappare via ecc...) poi ripeto il caso specifico VA visto... può essere che lo stesso cane con una ltra persona giochi con stimoli molto minori ...
    Un "vecchio" addestratore ancora quando ero agli inizi mi ha detto una cosa al riguardo che suonava + o - così...
    NON concedere MAI al cane di non voler giocare o di non trovarti interessante... se lo fai esci subito ... stai sbagliando tutto...
    fermati rifletti e riprova...
    [Modificato da Argo-Airi 20/11/2008 15:46]
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    veraprilia
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    00 20/11/2008 15:47
    Anche i miei cani stanno da soli tutto il tempo in cui io sono al lavoro... quindi almeno 9 ore. Ma stanno benone e il nostro rapporto è cresicuto a prescindere da questo.

    Spesso facciamo degli errori nel quotidiano senza nemmeno accorgerci di farli, concediamo al cane di far quel che vuole perchè tanto non c'è nulla di male, perchè tanto è sempre stato detto che il boxer è pagliacccio, oppure perchè tanto il boxer è rissoso con lo stesso sesso, o perchè poverino è stato solo tutto il giorno, o perchè poverino ha bisogno di correre o altro. E' vero che alcune di queste sono caratteristi che del boxer o di tutti i cani, ma spesso li giustifichiamo e questo fa sì che diventiamo troppo permissivi, o meglio che ci facciamo prendere un po' in giro.

    Per esempio. Se dico al cane di salire in auto (tolto il fatto di averglielo insegnato o il fatto che abbia problemi fisici o altro...) e lui non sale... non ci sono santi: ti ho detto che si sale e si sale! Il boxer ha la capacità di salire in auto senza che il proprietario debba alzargli il posteriore o altro.
    Se ti dico che non puoi annusare lì... non è che perchè tiri e io mi faccio mille menate mentali... allora anche se ti ho detto che non lo puoi fare te lo concedo. Tanto vale non chiederlo!
    Bisogna essere coerenti sempre! Ovviamente vanno fatte richieste che il cane può soddisfare, altrimenti siamo scemi noi!

    Questo è UNO dei punti che mi ha permesso di cambiare un po' l'atteggiamento strafottente dei miei. E ti assicuro che non sono cani infelici, anzi tutt'altro! Salgono sul divano se gli metto la loro copertina che conoscono come un chiaro segnale. Ma se a un certo punto voglio allungarmi sul divano... li faccio scendere e loro vanno tranquillamente nel loro ciotolone che è lì accanto. Non salgono sul letto perchè io non riuscirei nemmeno a dormire: non tollero il marito a fianco a volte perchè ho bisogno di sentire il fresco delle lenzuola!!! Ma sono felici lo stesso e vengono a salutarmi al mattino (d'estate, perchè d'inverno devo sollevarli di peso per farli alzare!)

    Insomma... non è che con queste regole e con un po' di coerenza loro ci vedano come dei cattivi compagni, anzi per loro è tutto più chiaro. Sanno cosa possono e cosa no.

    In campo per esempio mi capitava mesi fa di premiare Berenice che partiva in quarta con il gioco in bocca e poi mi sfidava da in mezzo al campo, mi faceva gli agguati. Ma noi non eravamo lì per giocare in quel modo. Per un po' di tempo ho smesso di lasciargli il gioco a disposizione se non alla fine di tutto, giocavo con due salamotti oppure con due palline per fare lo scambio "vivo per morto": una volta preso il suo gioco il mio si animava di vita ed era più interessante del suo. Se capitava che si impuntasse con l'agguato in mezzo al campo... ho preso, ho chiuso il baule con su Harry, ho acceso la macchina e ho fatto per andarmene. Dopo un 3/4 volte così, ha smesso e ha iniziato a tornare, ad aver piacere a giocare con me piuttosto che da sola etc...
    Se voglio lasciarla correre come una pazza... allora li libero magari insieme e gli lancio il freesbee... ma la situazione è ben diversa e loro l'hanno capito.

    Non so se mi sono spiegata
    [Modificato da veraprilia 20/11/2008 15:51]

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    hector97
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    00 21/11/2008 19:47
    Re:
    veraprilia, 20/11/2008 13.52:

    Concordo con Vega [SM=g27811] e in parte anche con altri.
    Il rapporto è la prima cosa. Dobbiamo fare in modo da diventare un binomio, non cane e suo umano. Non basta imparare a giocare (ma è essenziale), soddisfare le sue esigenze (riposo, cibo, gioco, interazione con il mondo che lo circonda)... non basta sapere qualche regola banale.

    Bisogna prendere tutto questo e costruirci sopra giorno per giorno il rapporto. Bisogna imparare a riespettare la sua diversità, a entrare in sintonia con lui. Non so come spiegarlo e io non sono ancora arrivata alla fine di questa strada. Ma mi rendo conto di aver fatto molta salita e qualche pezzo pianeggiante, ma la strada è lunga.
    Non è una cosa che si sistema da un giorno all'altro, è una consapevolezza che arriva piano piano. E' importante avere qualche punto di riferimento a cui tendere e qualcuno che da fuori ti faccia notare le cose.


    quoto vega e veraprilia.
    il quotidiano non è tanto banaleo e semplice ma faticoso e impegnativo.
    argo ti ha dato qualche spunto o trucchetto per invogliare il cane ,ma sono mezzi che usi solo perche ormai hai capito il tuo cane e come stimolarlo a fargli fare qualcosa.
    alla base c'è sempre un rapporto di fiducia,e ottenerlo non è facile il cane si fidera di te solo se saprai guadagnartela (come le persone tralaltro)ci vogliono mesi ti attenzioni e senza fare errori ,se sbagli (puo essere una punizione sbagliata )ci vuole tempo per recuperare .
    in cane perdona il gesto istintivo sbagliato,
    ma la fiducia te la devi guadagnare.
    animabela ma questi discorsi sono per il tuo cane??
    se sono per te ho da farti notare 2 cose,magari ti aiutano.
    [Modificato da hector97 21/11/2008 19:50]
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    hector97
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    00 21/11/2008 20:10
    vabbe te lo dico lo stesso almeno chiariamo .
    ricordi quando ho scritto in una discussione che c'era una conduttrice hitleriana che sbraitava e urlva come una matta?
    bene puoi prendere spunto da quel filmato ...
    per vedere dove non c'è rapporto(devo dirti che ho visto anche di peggio molto peggio)
    comunque quella conduttrice usva l'"urlo" che l'animale avverte come pericolo di conseguenza svolge l'esercizio in situazione di stress e pericolo.
    prova tu a fare unesercizio con uno che ti crea una situazione di pericolo per 20 minuti.
    io in quel filmato ho visto un animale massacrato dagli ordini ,pensa che le stesse cose si possono fare con l'animale accondiscendente .perche una volta che hai conquistato la sua fiducia fara quello che vorrai...ma lo fara' in maniera allegra.
    io non lavoro con il cane perche non mi interessa ma so che potrei fargli fare molto.
  • Argo-Airi
    00 27/11/2008 10:44
    Re:
    hector97, 21/11/2008 20.10:

    vabbe te lo dico
    io non lavoro con il cane perche non mi interessa ma so che potrei fargli fare molto.



    E PER QUESTO MERITERESTI FUSTIGAZIONE!!!! [SM=x1153395] [SM=x1153395] [SM=x1153395] [SM=x1153395] [SM=x1153395]

    HI HI

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