00 13/10/2008 12:40
per quanto mi riguarda in tutti e tre gli esempi si parla di sottomissione, la prima coercitiva, la seconda e la terza sociale o gragaria.

poi sul forum bisognerebbe fare anche un bel glossarietto dei termini

la collaborazione arriva in un secondo tempo, quando cioè si è creato il giusto rapporto col cane, il cane ha appreso quel che gli chiediamo e in perfetta sintonia noi chiediamo e lui esegue.
quindi per me il discorso da affrontare è solo sul metodo più efficace per conduttore e cane per arrivare all'obiettivo esercizio capito o condizionato.
partendo dal presupposto che si conosca il cane (allievo) in questione per tempra, temperamento, docilità si cercherà la soluzione più adatta.
quindi il metodo rispecchierà per forza di cose l'indole del nostro cane.
la punizione per il cane non esiste, è un vocabolo esclusivamente umano, nessun cane punirebbe un altro cane, come nessun cane addestra un altro cane, i cani tra loro arrivano alla rissa per qualcosa di proprio, per non perdere i propri vantaggi, non per punire l'altro.

un buon cane per ud secondo me dovrebbe avere media tempra, medio temperamento e ottima docilità. un'utopia...e se qualcuno ha questo boxer non fa ud. della serie c'è chi ha il pane e non i denti e c'è chi ha i denti e non ha il pane.
comunque il lavoro più grosso per arrivare all'obiettivo ultimo della reciproca collaborazione, si fa a casa, nel quotidiano e no come pensano molti solo sul campo di addestramento.