00 04/07/2006 19:25
Dimenticavo una precisazione perchè forse mi sono fatta fraintendere:
la mia affermazione che l'allevatore dovrebbe e spero che consideri come primo interesse la salute, non è una difesa a priori della categoria.

Sono consapevole delle "schifezze" di comportamenti che circolano, delle menzogne, degli inganni, di tutto ciò che è molto lontano da quellol che dovrebbe essere dedizione e passione.

La mia risposta è scaturita da un'affermazione di Paolosa in cui considerava un eventuale "conflitto di interessi" una selezione non mirata solo a fini espositivi...quasi fosse comprensibile.
Parlando di allevatore come concetto e ossia di una persona innamorato di una razza a tal punto da decidere di allevarla, se anche una naturale ambizione, non è possibile concettualmente che l'unica mira sia avere dei cani belli e competitivi anche a discapito di salute e carattere.

Tutto ciò che è lontano da questo concetto per me non è considerato neanche lontanamente come allevatore, ma rientra nell'etica e nella correttezza della persona e se parliamo di "certi soggetti" che può capitare spesissimo di incontrare nel proprio cammino allora l'opinione che potrei esprimere sarebbe altro che passibile di censura...ma tutto questo è molto lontano dal concetto di selezione che sarebbe un insulto

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