00 28/08/2015 00:51
Ciao a tutti purtroppo sono in vacanza e la connessione non è sempre presente. Volevo scrivere per aggiornarvi sui progressi fatti quando mi sono imbattuta nel commento di francesca (spero non ti dispiaccia se ti do del tu). Se hai letto i commenti precedenti saprai che io per prima ho contestato la scelta della razza in quanto per le limitazioni fisiche (il padre ha 3 ernie e la madre pesa poco più di 40 chili), di spazio (vivono in un appartamento cittadino piccolino) e di tempo (entrambi full time) potevano orientarsi su razze per così dire meno impegnative. Complice un allevatore poco chiaro e poco insistente sulle caratteristiche della razza,però, sono tornati a casa con un cucciolo di boxer. Mi spiace che tu abbia ridotto il problema al 'fa il pazzo quando è al guinzaglio' perché la questione non si limita a questo. Più volte è stata messa in pericolo la salute del cane e dei padroni per citarti due esempi ti posso dire che già una volta è riuscito a scappare alla presa del guinzaglio e già una volta incrociando un altro boxer dall'altra parte della strada ringhiando è finito in mezzo alla strada rischiando di essere investito. Penso che quando la salute del padrone o del cane sono messe in pericolo bisogna fermarsi e riflettere ed è esattamente quello che stiamo facendo noi. L'ipotesi come ultimissima spiaggia di darlo a qualcuno di più esperto è stata citata solo per l'esasperazione e solo perché il cane palesemente non stava bene, così come il padrone, e non per liberarsi la coscienza/lavarsene le mani. Proprio qualche giorno ho beccato su fb un post di un cane segnalato come cane aggressivo dopo che ha morso i padroni 2 volte, solo dopo è emerso che il cane non aveva i suoi adeguati spazi e i padroni non sapevano come prenderlo. Delle volte anche senza cattiva fede si finisce per rovinare un cane che preso da persone competenti tirerebbe fuori il meglio di se. Dopo questa parentesi che mi stava a cuore posso dirvi degli aggiornamenti per avere qualche eventuale altra dritta. Abbiamo cose positive e cose negative. In positivo posso dire che: gioca molto di più con il padrone grazie ai consigli dell'addestratrice, in area cani non sente quasi più il bisogno di considerare gli altri cani in quanto gioca a sufficienza e in passeggiata è altamente migliorato. In negativo posso dire che: fin tanto che è stato con noi il cane ha fatto i progressi sopra citati ma quando si è 'trasferito' per le vacanze estive in collina con i genitori del mio ragazzo la situazione è nuovamente precipitata: il cane è tornato ingestibile, si è attaccato tantissimo a loro (oso dire anche eccessivamente) tanto che stando poche ore con noi in casa in loro assenza ha pianto e grattato contro la porta tutto il tempo. Inoltre ha iniziato a urinare sugli altri cani con cui giocava nelle passeggiate con i padroni (questo comportamento io lo interpreto come marcare il territorio voi che mi sapete dire a riguardo?). Stiamo convincendo i suoi genitori ad affidarci a un addestratore (sara) ma non ne sono ancora convinti. Il percorso è ancora lungo ma non demordiamo.