00 24/06/2014 16:26
Expo (e tutti), io sono iscritto a Pubmed (raccolta in tempo reale di pubblicazioni scientifiche sanitarie, sia umane che veterinarie) per seguire eventuali sviluppi sul disturbo di Opie.
Ci si possono trovare tanti studi che trattano l'argomento in generale (sui cibi industriali) o nello specifico (su quanto si disperdano i nutrienti).
Ad esempio in uno studio olandese chiamato "The Maillard reaction and pet food processing: effects on nutritive value and pet health." si rivela che determinati nutrienti hanno un collasso di quasi il 62% rispetto a quanto indicato sulla confezione e come questo vada ad influire sulla salute dei cani.

In uno studio americano invece "Comparison of the guaranteed analysis with the measured nutrient composition of commercial pet foods." si stabilisce che ci sono differenze già prima del confezionamento tra quanto analizzato e quanto dichiarato sulla confezione.

In uno studio indiano "Preparation, storage stability and palatability of spent hen meal based pet food." si afferma che non solo i valori nutritivi cambiano, ma che dal confezionamento al consumo non dovrebbero mai passare più di 45gg.

Potrei continuare per ore, e potreste farlo anche voi iscrivendovi a Pubmed. Io non demonizzo assolutamente il cibo industriale, che in molti casi non è solo utile ma salutare. Ripeto, cerco solo di minare la sicurezza di chi secondo me è troppo convinto che il cibo industriale (di qualità) sia perfetto e che è difficile e pericoloso alimentare un cane naturalmente.