VI RACCONTO QUESTA (sto ancora ridendo..)
Oggi tra le 14 e le 16 dovevano venire degli ingegneri a fare la certificazione energetica di casa mia, necessaria per il rinnovo del contratto d'affitto. Chiamano la proprietaria di casa e dicono che fanno tardi, ma non potevo assentarmi più a lungo dall'ufficio. Per cui lascio le chiavi di casa alla padrona di casa che è anche la vicina. Verso le 17 arrivano questi due tizi e la padrona di casa prova ad aprire in cancello. Alle 17:20 mi arriva la seguente telefonata: "Daniele, sono Antonietta, è un quarto d'ora che il tuo cane non ci fa entrare in giardino, ma non dici sempre che è buono??" E io: "scusa che vuol dire che non vi fa entrare? Ti sei fatta vedere? Ti conosce! Chiamalo per nome, fatti vedere, prova a carezzarlo!" E lei: "Daniele, ci ho provato a carezzarlo e ha provato a staccarmi una mano, gli ho anche tirato una pallina e non l'ha neanche guardata. Ringhia, abbaia e ha gli occhi di fuori, sembra posseduto". Io: "Ah.. e quindi?" Lei: "E quindi devi venire a calmarlo!".
Avrei potuto, lavoro a un minuto da casa ma:
1) non era giusto, sono stato 2 ore a casa ad aspettarli e non si sono presentati in tempo
2) non volevo sminuire il "lavoro" di Opie.
Quindi le ho risposto "Mi spiace Antonietta, non posso proprio, digli di fissare un nuovo appuntamento dopo le 19 venerdì!"
Non voglio attribuire ad Opie più meriti di quelli che ha, la padrona non odia i cani ma non è neanche un'amante. I due tizi magari erano parecchio nervosi sia per il ritardo che per il cane, ma è stata la prima occasione in cui, che io sappia, degli sconosciuti accompagnati da una figura nota hanno provato a entrare in giardino e Opie ha risposto come farebbe ogni cane. Bravo cucciolo, sei tanto bambacione ma quando c'è da farsi sentire non ti tiri indietro!