Gianluca(68), 05/07/2012 18.45:
Che gli esperti boxeristi ci dicano la differenza tra diffidenza e paura. Io almeno penso che un cane diffidente di certo non si mette a fare le feste al primo che incontra, ma e' da capire se e' cosi anche quando l umano si avvicina e lei scappa. A me da l impressione che questa sia paura, poi se nella razza boxer durante l'adolescenza e' normale questo e' un altro discorso.
se parliamo di un cane ancora immaturo è quasi normale che la diffidenza si tramuti in tentativo di fuga. inoltre, in natura ogni animale preferisce sempre scappare piuttosto che attaccare se avverte minaccia. l'attacco avviene solo se non ciu sono altre vie d'uscita.
in ogni caso, vedere un cane "indifferente" all'estraneo non è proprio cosa semplice, tant'è che esistono metodi di addestramento finalizzati proprio a questo. (è anche una fase di alcune prove di lavoro vedi ZTP ecc.).
la paura in un cane è facilmente riconoscibile (per es. coda in mezzo alle gambe, ecc.), se invece il cane arretra, magari brontolando, non la definirei paura ma un atteggiamentio del tipo "stammi lontano che non voglio avere niente a che fare con te" oppure stai lontano dalla mia sfera vitale.
In ogni caso determinati atteggiamenti vengono provocati proprio da noi che, involontariamente, portiamo a spasso il nostro cagnolino con orgoglio (e fino a qui tutto bene) e siamo CONTENTISSIMI quando qualcuno lo accarezza...(basta vedere la faccia compiaciuta delle persone a cui accarezzano il cane pare che pensino tutti hai visto quanto è buono?) è qui che dimentichiamo che il cane non è un pupazzo e soprattutto dall'età adolescenziale in poi non è detto che chiunque lo veda LO DEVE PER FORZA ACCAREZZARE. dico questo perchè, la maggior parte delle persone (anche chi ha un cane o si definisce amante) nei confronti del cane estraneo si pone in modo errato: tentennamenti con la mano, sguardo fisso negli occhi, mano pesante sulla testa, ecc. ecc. ma dico se un estraneo volesse toccarvi a tutti i costi non vi girerebbero i c.....ni? perciò credo che bisognerebbe fare un pò più di attenzione a rispettare non solo l'animae in genere, ma anche la sua indole e farsi garante (da buon proprietario) della sua sfera vitale (e direi privata), soprattutto quando lo si porta fuori.
curando tali aspetti, una volta adulto, il cane saprà far capire meglio cosa gli va e cosa non gli va.