Il mio papà non l’ho mai conosciuto,la mia mamma non me la ricordo.Della mia infanzia ricordo solo la mia sorellina e il grande recinto dove trascorrevamo il nostro tempo.So che qualcuno mi aveva portato in una casa sconosciuta dove alcuni voci mi sbraitavano che ero uno stupido sporcaccione ogni qualvolta mi scappava la pipì e mi prendevo anche delle botte sul groppone e infine mi riportarono dalla mia sorellina nel nostro recinto. Almeno lì stavo in compagnia e potevo giocare con lei che era vivace e fiduciosa. Se qualcuno ci veniva a trovare lei gli correva incontro festosa e speranzosa mentre io me ne stavo sconsolato in un angolo ad occhi bassi. Poi arrivò quel fatidico pomeriggio di fine novembre.Venne una coppia :giocò con la mia sorellina, ci fecero tante carezze e…. preferirono me. Dopo una sommaria toeletta mi caricarono in auto e via verso un’altra casa sconosciuta in un nuovo icognito e incerto mondo al di fuori delle mie certezze conosciute.Entrai in quella casa rassegnato e spaurito accolto da una terza persona che mi prese in braccio e mi fece tante ma tante carezze. La casa era grande,calda e i profumi erano proprio buoni e ….accidenti mi era scappata la pipì!!!!!!!! E ora? « No! Questo non si fa » la voce era severa e decisa ma non cattiva e le botte non sono arrivate, poi ho sentito : « dai Theo,vieni che è ora della pappa . Dai Theo fatti coccolare un po’.Theo guarda la palla. Su Theo vieni che usciamo. Theo vieni è ora della nanna » e finalmente ho capito : Theo ero io, avevo un nome e una famiglia.
Ho dimenticato di dirvi una cosa importante per questa storia;io ero un cucciolo di boxer di quattro mesi! Da allora ho cominciato a vivere. Mi hanno portato dal veterinario perché ero sotto peso e avevo la tosse,mi hanno pian piano insegnato che la pipì si fa solo nel prato,che la pappa è solo mia e che la posso mangiare sul mio tappetino in cucina,che non è necessario che mi nasconda sotto il tavolo per schivare le botte e che la scopa serve solo per spazzare e soprattutto che se mi chiamano e mi toccano è solo perché sono Theo e mi vogliono bene. Da allora sono passati otto anni con tanti brutti momenti ( ho subito tre interventi agli occhi,mi hanno messo una protesi alla zampa posteriore perché mi sono rotto il legamento crociato, mi hanno tolto una ghiandola in un orecchio e un’escrescenza sospetta su una coscia tanto che il mio veterinario mi chiama il « fortunato sfigato cronico ») ma in compenso mi sono fatto lunghe passeggiate nei boschi,delle nuotate in mare e pensate che mi hanno persino messo un collare elegantissimo con il papillon per portarmi al matrimonio del mio fratellone a due gambe.Ho ancora tanta paura delle persone che non conosco,non amo farmi toccare,il timore di prendere botte ormai è radicato però ora non subisco più le carezze ma anzi,qualche volta sono addirittura io che le vado a cercare,sono io che gli corro incontro e che gli zompo addosso festoso e slinguacciuto per essere avvolto dai loro abbracci che sono sempre benevoli e rassicuranti. Certo mi sono beccato delle belle strigliate quando mi sono mangiato le scarpe nuove e ben due paie di ciabatte del « tato »,quando ho trascinato per tutta la casa i pantaloni di velluto che stavano sul letto e pure quella volta che il cappello della « tata » ha perso la visiera e pure quell’altra volta che ho tutto mangiucchiato il libro lasciato sul divano ma botte no,quelle non le ho prese mai e quando mi dicono « guarda che ora le buschi »so già che mi prenderò tante coccole sul fondo schiena. Sono diventato un bel cagnone,cicciotello,la gente per strada mi guarda e mi fa i complimenti,mi piace correre nei prati anche sono un gran attaccabrighe,se trovo un altro cane maschio,non so perché, devo fare a botte pensate che le ho pure prese da un pitbull,ma non ha importanza…è più forte di me e sì che hanno cercato di insegnarmi che devo giocare coi miei simili,accetto solo i cucciolini e naturalmente le femminucce! Sono anche un po’ geloso, se fanno i complimenti ad un altro bestiolo io faccio in modo di mettermi in mezzo quel tanto che basta per fargli capire che,sì facciano pure le carezze all’altro ma, con una mano sola, perché con l’altra le devono fare a me. Ora però sto diventando vecchierello le zampe mi fanno tanto male,me le trascino e spesso mi sanguinano le unghie,mi hanno fatto dei prelievi di sangue e mi porteranno da un ….. ,hanno detto una parola strana che io non conosco, forse mi farà pure un po’ male ma non ho paura perché loro saranno con me,mi faranno tante coccole e mi riporteranno a casa,mi cureranno, mi faranno la pappa ,mi riporteranno a passeggio nei boschi perché io sono il loro Theo e ci vogliamo tanto bene.
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