Non lo so ma
da
www.tipresentoilcane.com/2011/06/01/il-vero-standard-del-...
TRONCO: quadrato, con garrese marcato e costole ben cerchiate.
Il tronco è occupato per nove ottavi da uno stomaco senza fondo che rende il cane costantemente morto-di-fame, tranne quando cerchi di convincerlo a lavorare utilizzando i bocconcini, che guarderà schifato.
Dopo averlo pregato in ginocchio di eseguire un esercizio, se l’avrai premiato con il bocconcino che lui si sarà degnato di accettare giusto per farti un favore, scoprirai che era intollerante a qualche misterioso ingrediente di quel bocconcino, che gli ha fatto venire un cagotto di dimensioni bibliche. Inutile cambiare marca e tipo di bocconcini: il boxer sarà sempre intollerante a qualcosa.
NOTA 1: sorge il lecito dubbio che il boxer, in realtà, sia intollerante al concetto di “obbedire a un comando”, ma la cosa non è ancora stata scientificamente dimostrata.
NOTA 2: i
l boxer NON sarà affatto intollerante a ciò che decide di mangiarsi in proprio: per esempio scatole di cioccolatini intere, sacchi di patate da dieci chili, una noce di cocco intera o la poltrona della nonna, intera pure questa (la poltrona, non la nonna. Gli umani di solito non li mangia).
In questi casi starà benissimo, se vogliamo escludere i peti rumorissimi e tragicamente puzzolenti che emetterà per i due-tre giorni successivi, spesso arrivando a svegliarsi da solo per il rumore e poi annusandosi il didietro con gli occhi sbarrati e il fumetto sulla testa che dice “Ma DAVVERO sono riuscito a fare ciò?”.
Se pensate che all’apparizione del fumetto segua un’espressione di vergogna e rammarico, sbagliate di grosso.
L’espressione successiva è estatica, di pura soddisfazione: se appare un po’ perplesso è solo perché sta pensando di impegnarsi al massimo per fare di meglio la volta successiva.