non me ne vogliano i Signori (con la S maiuscola) del forum, ma vorrei e spererei che questo post sia di aiuto a chi come me ha avuto mille dubbi sul fatto di adottare un rescue.
ci ho pensato per mesi, ci macinavo su, il maritozzo non aiutava perchè ormai anche lui era ammalato di boxerite
...finchè non mi sono rivolta ad un'associazione per l'adozione di un boxer maschio. non m'interessava l'età, il colore, ma solo che potesse andar d'accordo con iky e che le facesse compagnia durante le nostre rarissime assenze.
dopo due mesi di silenzio ci dicono che hanno un maschio nato il 22 aprile 2011 che fa per noi. la storia,molti di voi, la sanno già...
il fatto è ...che un rescue fa una tenerezza disarmante, 10mila volte in più di un cucciolo.
negli occhi di Febo, ribattezzato Barney dagli stallanti e poi da noi, vedi un cane che vede il mondo per la prima volta a due anni. un cane spaventato, che ha il terrore di un braccio mosso in fretta e o di una porta che sbatte. ti si avvicina, ma i suoi occhi sembrano sempre chiedere se è permesso. non ha nemmeno l'irruenza tipica dei boxer.
non sa cos'è una pallina, non sa giocare con gli altri cani, gli puoi ripetere seduto 100 volte con un wurstel in mano che lo prende in bocca e poi lo risputa. con gli occhi persi nel vuoto..
cane nato in un allevamento importante, con delle gare alle spalle, un pedigree e tutto il resto: questo non l'ha salvato dall'essere rifiutato.
mi chiedo se sarà mai ubbidiente come iky, se capirà che stare in mezzo alla gente non è un'ansia, ma una gioia.
maledico chi ha avuto il coraggio di trattarlo così. ma allo stesso tempo li benedico perché ce lo ha fatto incontrare.
ecco, accogliere un rescue è questo: vedere un cane adulto conoscere il mondo. vedere i progressi che forse in un cucciolo sarebbero scontati...
adesso inizia il nostro viaggio insieme a 12 zampi,per sempre questa volta Barnone.