La Pisy, il Ciccio e la Signorina

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Vega boxer
00mercoledì 28 giugno 2006 16:38
Ho chiesto autorizzazione alla diretta interessata prima di pubblicare questa storia trovata spulciando indietro negli anni.



La mia storia con la signorina inizia 5 anni fa, quando io avevo poco più di un mese di vita.
La signorina, dall'età di 10 anni, desiderava tanto un cane: nello specifico un boxer (non si sa il perché, ma se glielo chiedete risponderà che è la faccia brutta che abbiamo): desiderio che mamma e papà (i miei nonni) non hanno mai potuto e voluto accontentare per svariati motivi.
Così, quando la signorina ha lasciato il nido, la prima cosa che ha pensato di fare è stata prendere un cane.
Dopo giorni di ricerca, un giovedì pomeriggio, arrivò in quella che era la mia sistemazione provvisoria: uno di quei posti dove si dice "allevino" cani...tante femmine, tanti maschi...le femmine sempre incinte che vivono in box di 1m x 1m e sfornano cucciolini ad ogni calore.
Non faremo nomi, è meglio così: ad ogni modo io sono nata là.
La signorina, dopo giorni di telefonate e ricerche, entra in questo "allevamento" e le propongono una boxerina di quattro mesi, grossa, sana, molta bella: ma lei decide di fare un altro giro prima di andare via...e mi vede.
Quello che gli uomini chiamano destino.
Io me ne stavo in fondo ad un box: avevo freddo, paura, fame e mal di pancia.
In più con me c'erano altri quattro cuccioli grandi il doppio di me, che mi pestavano sempre: cosi io me ne stavo tranquilla nel mio angolino e non dicevo niente a nessuno.
Insomma arriva questa signorina...mi guarda, io la guardo...sento che dice: "piccola...carina...ma quanto ha?".

Così, porca miseria, decidono di farmi uscire dal box.
Io non ero molto per la quale, perché ogni volta che uscivo da li mi prendevano a scopate sulla schiena...invece questa signorina mi prende in braccio!
Io tremavo forte, ma decido lo stesso di stamparle un bacio gigante in bocca.
Sentivo solo qualche parola (e intanto scoprivo che in braccio si stava proprio bene): "puzza...sana...veterinario..piccola…visitare...primo cane..."
Parole confuse, senza significato.
Dopo un po' di giri mi mettono su un tavolo, intanto che sbrigano le loro cose: e poi in una cesta morbida morbida che finisce in una scatola con le ruote che cammina (scoprirò poi che questa cosa si chiama automobile).
Andiamo da un signore col camice bianco che mi visita sommariamente e decreta che sto bene: io tanto bene non mi sentivo, ma non ho detto niente a nessuno.
Insomma si riparte con la scatola, ci allontaniamo da quella che era la mia casa.
Un sacco di sballottamenti....bella la cesta morbida, ma io stavo più comoda sotto a un sedile che faceva più caldino.
Ci muoviamo.
La signorina seduta davanti continua a parlare...un mulino di parole. E' agitata (sarà mica colpa mia?) e sembra che parli con me.
A un certo punto ci fermiamo: uff...e adesso? Vogliono farmi scendere anche dalla scatola (ma io ci stavo così bene!).
Lei mi riprende in braccio (wow!) e cammina cammina arriviamo in un posto chiuso, con delle porte, ma spazioso.
Ci sono delle ciotole, la moquette, un divano...tante cose, anche un po' spaventose: così io mi guardo in giro e decido di infilarmi sotto una sedia. Finalmente un po' di riposo! Io da qua non mi muovo più.
La signorina non smette un secondo di parlare e di chiamare tal Isotta...Isotta...Isotta...ma chi è sta Isotta?
Io volevo solo dormire.
Arriva anche un signore: "Ciao, Isotta...bella Isotta…." e lì mi viene un sospetto.
Mi guardano e dicono Isotta: non vorranno mica chiamarmi cosi? Ahimé, si!
Mi danno da mangiare, mi toccano, mi portano giù: uff...io voglio dormire!
Sono una bambina, io!
Mi sentivo stanca, stanchissima, e non stavo per niente bene.
Dopo ore di trastullamenti finalmente tutto si quieta e io posso ispezionare l'ambiente.
Mi ci scappa pipi, cacca, vomitino...sono stata attenta però a non sporcare quei bei giornali che la signorina aveva messo a terra: cosi mi è toccato fare lo slalom per centrare la moquette.
Una faticaccia!
Poi nanna...anche se la signorina periodicamente compariva, mi dava un bacio e scompariva (saranno mica normali 'sti uomini??)
Questo è stato il mio primo giorno a casa: non me lo dimenticherò mai.

Il giorno seguente passò a prendere confidenza con la casa, con la signorina, con i giochi, con il mio lettino (che all'epoca era una cesta di vimini): però non stavo proprio bene.
La signorina si accorse che c'era qualcosa di sbagliato: sarà perché ero magra, con le costole
in fuori, non mangiavo, dormivo sempre, vomitavo ogni tre per due, sporcavo male ed ero debolissima.
Cosi, dopo nemmeno 24 ore che sono nella mia nuova casa, mi avvolgono in una copertina (quella copertina ce l'ho ancora adesso) e mi portano dal solito signore col camice.
Io ero tanto debole, cosi la signorina mi trasportava sempre in braccio e a me la cosa non dispiaceva affatto.
Comunque mentre eravamo dal dottore ho sentito che lui diceva: "la cagnolina ha la gastroenterite emorragica. Non ha sessanta giorni, e più piccola, e non è detto che ce la faccia".
Per la prima volta ho visto la signorina piangere.
Io le ho dato mille baci, ma lei piangeva e piangeva...credo che sia stato quel giorno che ho deciso che questa signorina non la potevo mica lasciare da sola: aveva troppo bisogno di me.
Nonostante le cure non stavo un gran che bene: ma non ve la faccio lunga.
Vi dico solo che siamo stati in ballo un mese o giù di li e che ogni giorno bisognava fare una puntura: però alla fine mi sono ripresa.
La signorina era proprio forte e mi ha sempre portato dappertutto: abbiamo conosciuto un sacco di amici, ho preso completo possesso della casa, del letto, del divano, dei giochi.
La signorina all'epoca lavorava tutto il giorno e molto lontano: cosi per non lasciarla da sola ogni mattina la accompagnavo in ufficio.
Sapevo che dovevo stare buona e cercavo di stare tranquilla...per quel che mi riusciva.
Cosi sono diventata grande: sempre un po' paurosa (sarà che con tutte le botte che ho preso da piccina...mi faceva strano che nessuno volesse farmi del male), ma ho imparato a comportarmi da cane educato.
Sono diventata bella grossa, massiccia e mi sono anche trovata un fidanzato (un bacio a Danko, che non dimenticherò mai).
Dopo due anni di incontri amorosi abbiamo deciso di mettere su famiglia...e da un pomeriggio di folleggiamenti sono nati Ciccio e Pisu.
Sono nati in primavera: sarà per questo che sono un po' figli dei fiori.
Era il 30 aprile quando la signorina ha deciso che c'era qualcosa che non andava con il mio pancione e mi ha portata in ambulatorio.
Il problema era una cucciola troppo grossa che ostruiva l'uscita a Pisolo e a Ciccio...che erano giorni che volevano uscire, perché là si stava stretti.
La signorina mi ha portato in ambulatorio e con l'aiuto di Fulvio, il nostro dottore, sono nati i miei bambini: tutti e tre fulvi, uguali al loro papà…ma sfortunatamente la piccolina non ce l'ha fatta. Cosi siamo tornati a casa in tre.
Ma ora passo la parola a Ciccio, che in prima persona vi racconterà la sua storia.

Ciao a tutti, sono Ciccio Massiccio: ma non perdiamo tempo e veniamo subito al sodo.
Per i primi trenta giorni ho ciucciato come un pazzo e sono diventato grande: non mi sono mai separato da mio fratello Pisu e da mamma Isotta.
Un giorno, con mio fratello, abbiamo deciso che era ora di fare un po' di bordello: da allora non ho
più smesso.
Sono stato io a lanciare l'idea di scavalcare la cassa parto, perché sapevo che al di là c'erano un mucchio di cose bellissime da scoprire; ho imparato quasi subito che fare il ruffiano conviene sempre; che se strilli prima o dopo qualcuno arriva e che se rompi qualcosa (a parte qualche urlo della mamy) poi non succede niente.
Cosi ho passato i miei primi sessanta giorni a fare casino, mangiare, giocare, picchiarmi con mio fratello e fare la nanna appiccicato alla mamma, che è davvero stata sempre molto paziente.
Iniziavamo a diventare dei cani veri.
Più diventavamo grandi più ci scatenavamo.
C'era sempre un sacco di gente che ci faceva mille coccole e la mamy passava i pomeriggi a farci giocare e farci scoprire il mondo...cosi abbiamo iniziato a girare per parchi e conoscere un sacco di cani (sarà anche per questo che io adoro ogni cane che incontro: e adoro andare in giro a conoscere nuovi cani). Insomma, io ero troppo contento.
La vita passava tranquilla, ad eccezione di due cose andate storte..
La prima è che ero stato "promesso" a un famiglia che è venuta a vedere quanto ero bello quando avevo dieci giorni...poi venti, poi trenta...poi quaranta...finché hanno deciso che non mi volevano più!
Avevano paura che avessi ereditato un difettino che ha la mia mamma...una lingua chilometrica che è tanto bella e molto funzionale, visto che noi eravamo sempre super puliti, ma che a parer loro "stava male": così mi hanno ripudiato (non che la cosa mi interessasse granché, visto che io dov'ero ci stavo fin troppo bene).
Un giorno poi, stavamo facendo una delle nostre solite lotte greco-romane quando la mamma mi è saltata addosso per sbaglio...e ho rischiato di rimetterci la pellaccia (mi ha schiacciato un polmone, che ha fatto flop)!
Di corsa in ospedale - cosi posso dire di aver passato anche questa - dove mi hanno tenuto per dieci giorni e mi hanno rimesso in sesto, pronto per la mia "adolescenza".
Io tutto sommato in ospedale mi sono pure divertito: la mamy veniva quattro volte al giorno per la
pappa e i giochi, e là ho incontrato la mia prima fidanzata che era una micina della mia stessa età con cui dormivo e giocavo tutto il giorno.
Quando sono tornato a casa il Pisu non c'era più. Io non ho mai capito il perché.
Ci eravamo sempre detti tutto...e lui cosi di punto in bianco se ne va!
Sia io che mamma Pisy ce la siamo presi un po' a male: che modi, nemmeno mi ha salutato.
Io ormai ero diventato grandicello: mi spiegarono che anche io dovevo prendere la mia strada e trovarmi una sistemazione.
Io ho cercato di spiegare a tutti che lì ci stavo benissimo: ma sarà che ancora non parlavo bene o che ero un soldino di cacio...sta di fatto che nessuno mi ha dato retta..
Cosi viene Daniela e mi porta a casa sua (Daniela è la sorella della mamy e io ho passato un mese dai nonni): carina la casa, tantissime cose da rompere...tanta gente simpatica...e poi la mamy veniva spesso a prendermi e a portarmi fuori con la mia mamma vera.
Un giorno, mentre ero solo in casa mi annoiavo da morire, mi è venuta un'idea geniale: ho rotto tutto quello che mi è capitato a tiro.
Ho rovesciato mobili, vestiti, mangiato la spazzatura, abbaiato, pianto, fatto la pipi, la cacca...proprio tutto, insomma.
Così hanno deciso che forse stavo meglio da dove ero arrivato.
"YUPPIIIIIII...si torna dalla mamy!"
E infatti sono tornato qua
Per essere sinceri fino in fondo…nessuno, a parte me e la mamy, sembrava contento di questa nuova sistemazione.
Io, invece ero riuscito nel mio intento!
Ora ho due anni e mezzo e sto lavorando sodo, insieme alla mamy, per diventare un cane da soccorso. Peso 36 chili e sono un torello.
Mamma Pisy ha cinque anni ed è la cagnolina più adorabile del mondo, e anche il boxer più calmo che esista.
La signorina (per me la mamy)…ormai abbiamo proprio deciso di adottarla.

Ombretta Lodovico sul forum Pentolina
theobaldo
00mercoledì 28 giugno 2006 16:49
cosa dirti?
........la fortuna di avere il boxer!!!!!


noto comunque che in fatto di sfiga.......sono in buona compagnia
Framac.
00mercoledì 28 giugno 2006 17:21
quante belle storielle


io mi gratto però
pentolina
00mercoledì 28 giugno 2006 17:42
quante cose sono cambiate...
tequi, mi hai fatto piangere come una fontana...

abbiamo cambiato casa e la pisy è sul ponte dal marzo del 2002, ciccione è rimasto con me, ed è arrivata la agri a tebergli compgania...poi abbiamo conosicuto claudio e abbiamo adottato i terranovi...e sabato arriva la piccoletta candeggiata...

ma la pisy...amore di mamma...che tuffo al cuore.

ombryna

ps...
sfiga???
pronti...al suo servizio...;-((
Ale e Casper
00mercoledì 28 giugno 2006 19:57
Bellissimi e commoventi racconti!!! [SM=g27821]

Dai dai Ombry che sabato arriva in un attimo e tutti noi accoglieremo la prima boxerina che approda sul nostro forum! [SM=x1153385]
KYCE
00domenica 2 luglio 2006 16:07
la commozione è all'ordine del giorno con sto forum! [SM=x1153419]
elisa masutti
00lunedì 3 luglio 2006 10:56
Mi dio che spettacolo ste storie..... :siii
(cmq a sfighe ragazze mi sa che con me non ce n'è per nessuno [SM=x1153385] ....)...meraviglioso il racconto, splendidi i soggetti [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] ...ma poi il fratellino non si vede più??? [SM=x1153424]
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