I media contro i cani

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veraprilia
00giovedì 19 aprile 2007 18:49
Leggete questo schifo di articolo [SM=x1153395] :

www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=171940

Il giornalista che l'ha scritto è un emerito idiota e farebbe meglio a cambiare lavoro... perchè non va a lavorare come operatore ecologico(senza offesa per la categoria... ognuno è necessario con il proprio lavor a qusto mondo)!!!

Ora non ho tempo ma entro breve, come hanno già fatto persone che conosco, scriverò una lettera di protesta alla redazione: non possono far parlare della gente così ignorante su cose che non conoscono?????!!!! [SM=x1153403] [SM=x1153403] [SM=x1153403] [SM=x1153403]

Io spargerò la voce il + possibile... perchè la redazione, sommersa dalle proteste, lo mandi a cagare e chieda scusa a tutto il mondo dei cani e dei cinofili.
amelialastrega
00giovedì 19 aprile 2007 20:21
Credo che per l'autore sarete solo la solita selva di animalisti che blaterano per i poveri cani e dimenticano le vittime innocenti...lo ha scritto ...giusto?
Inutile io dica che anche la sottoscritta è una canara idiota e dalla parte del cane...inutile dica il mio disgusto....
KYCE
00giovedì 19 aprile 2007 21:34
quando si trovano vicino a donne e bambini – evidentemente valutati come prede più facili - quei cani attaccano e straziano


senza parole,,,,un emerito cretino! [SM=x1153392]
ElyJ81
00venerdì 20 aprile 2007 08:24
sono rimasta senza parole...
Argo-Airi
00venerdì 20 aprile 2007 11:01
Purtroppo, per quel che riguarda la mia esperienza personale, non si ottiene nulla scrivendo mail di protesta contro i midia; forse l’unica cosa che si potrebbe fare è comprare una pagina su un quotidiano e pubblicare una lettera aperta di protesta verso questa politica di disinformazione, oscurantismo e ristrettezza mentale, propinata dai vari media.


In particolare, a quel “giornalista” mi impaccerebbe ricordare che sono molte di più le vittime della strada, dell’alcol, o del sistema scolastico (suicidi) rispetto a quelli fatti da animali domestici e che uno degli ultimi casi di morte dell’aggredito non riguardava l’aggressione da parte di cani da difesa ma da parte di un gruppo di bassotti.
@veraprilia: ti racconto la mia esperienza personale...
L’estate scorsa mi ero rimasto basito dopo un servizio andato in onda durante il telegiornale di canale 5 in cui sostenevano che un Boxer aveva aggredito un vicino ed il padrone chiamandolo citando la razza del cane e cambiandola nella descrizione dell’avvenimento.
Boxer, corso , mastino, molosso ed infine ancora boxer...
Nonostante varie mail non ho mai ricevuto risposta (anche solo per chiarire la notizia) per poi scoprire (2/3 giorni fa) che non era un cane di razza ma un incrocio tra rot e boxer... [SM=x1153449]
paolosa
00venerdì 20 aprile 2007 11:11
parere sull'articolo [SM=x1153430] [SM=x1153394] [SM=x1153475] [SM=x1153475] [SM=x1153475]

pero' qualcosa di vero c'e'.....e ne abbiamo già discusso tra noi....se un cane morde...e' equilibrato?e' sotto controllo? ho letto che i cani solitamente stavano legati [SM=x1153488] ...erano socializzati? ecc....ecc......ecc....

a patrte l'ultimo caso, la maggior parte delle aggressioni avvengono o per mancata custodia dell'animale, o per errata gestione dell'animale...perche' un motivo c'e' sempre e non si puo' dire "e' sempre stato bravo....."

Per quanto riguarda la citazione "CANI FEROCI E BELVE DA ZOO" siamo al solito..reazioni da [SM=x1153477] schizzofrenici [SM=x1153449]
Framac.
00venerdì 20 aprile 2007 11:14
ih ih ih
a me fa ridere... vi giuro
quell'articolo è stato scritto dalla paura, da uno che si impanica alla vista di un bassotto, è un articolo talmente assurdo che non da credibilità alcuna
kichi3
00venerdì 20 aprile 2007 15:02
Ecco un botta e risposta fra Adriano Celentano e Livia Turco!!!!
tratto dal sito... Tgcom
paolosa
00martedì 24 aprile 2007 08:54
IERI NUOVO ATTACCO
ieri, nuovo incidente...e qui' nascono due domande...

Ma possibile che fanno notizia solo i morsi di ALCUNI cani......possibile che mordano solo loro????

Comunque su Tg5, intervestA a chi....AD UN VETERINARIO!!!!!

Ha detto cose che condivido (patentino e costante aggiornamento...) pero'...caspita....chi meglio di un allevatore/addestratore puo' parlare della psiche di alcuni cani????
gaejuly
00martedì 24 aprile 2007 17:51
certo un cane grande e meglio se molossoide fa piu notizia... i meticci "non mordono" anzi vanno tutti salvati dai canili mentre i rott ecc ecc meglio estinguerli.... [SM=x1153488] [SM=x1153488] [SM=x1153488]

un veterinario? beh son contento almeno si sono sforzati e non hanno chiesto a persone comuni o giornalisti ;)

ciao ciao
amelialastrega
00mercoledì 25 aprile 2007 11:12
E perchè sempre in primavera estate?
In inverno non succede mai nulla?
kichi3
00mercoledì 25 aprile 2007 13:24
ultimissima....
un cane aggredisce bimba per timore che gli togliesse il mangiare.... queste le prime ricostruzioni....
tgcom
veraprilia
00mercoledì 25 aprile 2007 14:53
"Forse l'animale ha avuto timore che gli si volesse togliere il cibo, tanto è bastato perché il cane si avventasse sulla bimba"

Che commento del cazzo. Come si fa a dire "tanto è bastato"??? Come se fosse una cosa da poco! E i genitori dove cazzo erano intanto?? [SM=x1153403] [SM=x1153403] [SM=x1153403]
Messalinaxxx
00mercoledì 25 aprile 2007 18:53
Re:
questi "dog scare" li abbiamo anche in inghilterra e non sai quanto mi stia battendo!

che noia.... ci sono molti piu' delitti commessi da umani ma fanno meno notizia, come al solito...

[SM=x1153481]
gaejuly
00mercoledì 25 aprile 2007 19:45
non solo primavera... ma appena ne succede una poi ne arrivano 1 ogni giorno... dopo un po la gente si abitua e non é piu notiziona e si fermano, si aspetta un paio di mesi e si riparte...

vi ricordate quando facevano notizia delle villette che venivano svuotate? 1 ogni giorno poi ci si abitua e si smette...

con l´aviaria? non si parlava d'altro poi ci si abitua e si smette;)

posso andare avanti all'infinito ma non ha senso;)

se non mi sbaglio fra un po dovrebbe uscire la nuova ordinanza turco... mi viene un dubbio...

ciao ciao
lotte de mer
00giovedì 26 aprile 2007 15:01
Vi immaginate se l'incidente occorso a Elisa fosse venuto a conoscenza di qualche giornalista cinofobo??? [SM=x1153449]
Adminsoloboxer
00giovedì 26 aprile 2007 23:32
Vado controcorrente...
sì... per una volta vado controcorrente, permettetemelo via...
Non riesco a non essere d'accordo con il giornalista, perché leggo tutto il forum, perché leggo di cani lasciati dall'allevatore a 15 (QUINDICI) giorni di vita, perché leggo (non qui grazie a Dio) di gente che lascia pascolare i propri cani nel giardino concedendogli unicamente il premio di una ciotola di cibo (di qualità pessima ovviamente) senza mezza carezza per ogni giorno della loro vita, perché vedo con i miei occhi cani abbandonati alla catena a fare la guardia alle pompe di benzina (SS 35 verso Binasco), perché leggo di cani costretti ai combattimenti, perché vedo proprietari con alani farli passeggiare senza guinzagli in uno spazio condominiale, perché sento sempre "Il mio è buono come il pane e non farebbe male ad una mosca", perché "il dobermann impazzisce perché il cervello si sviluppa così tanto che comprime la scatola cranica", perché nelle aree cani il guinzaglio è un optional (è un'area cani, no?), perché "Il mio cane lo educo io... cosa ci vuole", perché "il posto giusto per il mio cane è la gabbia... sennò abbaia in continuazione", perché "Hai visto com'è masc hio il mio cane che non fa avvicinare nessuno? questo sì che mi difende...", volete qualche altro perché?? OK!

Perché la nostra cultura cinofila è così bassa, perché un allevatore lascia via un cucciolo a 15 giorni, perché un grande comportamentista permette che un cucciolo vada via a 49 giorni se c'è necessità (e non mi ha saputo dire quale!), perché avere un pitbull è uno status symbol? Perché, perché...

Forse basterebbe rispondere a questo di perché: perché un cane non può essere un compagno di vita e basta?

NO, non posso essere in disaccordo con il giornalista... vorrei, e non sapete quanto, ma non posso di fronte al dolore di una madre che ha perso la sua bambina o ad una persona che ha perso un occhio, non posso girarmi da un'altra parte.

Ha ragione il giornalista... il cane è pericoloso... il fatto che siamo noi allevatori, proprietari, amanti a renderlo tale è irrilevante, anzi: è una colpa, non siamo stati capaci di renderlo come noi vorremmo che fosse.

E non serve dire "A me non sarebbe successo".. non serve proprio a nulla... finché non avremo il coraggio di uscire fuori dalle logiche "normali" di questo mondo "anormale" la nostra sarà solo una voce fuori dal coro, stonata e non propedeutica ad una maieutica intelligente uomo-cane...

Spero di poter essere in disaccordo col giornalista... in uno dei prossimi anni.
Marisa48
00venerdì 27 aprile 2007 08:57
Non è proprio così Adminsoloboxer...
Parlo per me ma credo che questo valga per tutti.
Nessuno gira la testa davanti a queste tragedie!
Però la responsabilità di quanto succede non è solo degli allevatori e dei proprietari dei cani ma anche di chi, non possedendo un cane, si crede libero da qualsiasi forma di respondabilità e di rispetto nei confronti di chi invece il cane l'ha.
Ti parlo per esperienza diretta.
La nostra famiglia ha deciso, quando ci siamo accorti che per noi il cane diventava difficile da gestire, di trovare un rimedio.
Infatti frequento da tre anni un campo di addestramento, e se anche faccio fatica a prendermi l'IPO1, stai certo che se il cane prova a lanciarsi su un altro cane (cosa che accade solo se si sente aggredito e dopo la mia ultima esperienza di gara) ad un mio semplice no torna al piede , quindi è sotto completo controllo.
Però tutti i giorni mi scontro con una realtà di non rispetto del cane e dei suoi padroni.
Abito in condominio di villette e le parti comuni non possono essere utilizzate per far giocare i bambini.
La mia villetta è completamene citanta da reti e siepi alte un metro e ottanta, al cancelletto c'è una griglia di legno oltre una rete fitta per evitare che Thor possa far male involontariamente a qualcuno.
Quindi ho fatto tutto per benino credo eppure..
Eppure bambini lasciati liberi di fare i dispetti al cane, ad esempio mettono tra il confine della rete e la siepe un bocconcino a cui Thor non potrà mai arrivare, e loro ridono come dei matti, oppure fanno rumore dietro la siepe per provocare l'abbaio del cane, ancora corrono anvanti e indietro davanti al cancello urlando per attirare l'attenzione del cane e buttando oggetti dentro la mia proprietà (da cucciolo Thor è stato colpito dai sassi lanciati da questi ragazzi).
Ogni volta che ho protestato con i genitori di questi gioielli di educazione e facendo presente che:
a) ero stufa di fare la balia dei loro figli (già perchè le
mamme sono nelle loro case a vedere la TV o a fare pulizia
lasciando incustoditi anche bambini di tre anni)
b) così non va perchè i ragazzini non rispettono gli animali
c) con tutto quello che ho fatto non posso certo evitare
qualche stupidagine di qualche figliolo, sai hanno fatto un
buchino picolissimo nella rete per infilarci le dita.
La risposta è stata di metterlo alla catena [SM=x1153383] perchè se succede qualcosa la responsabilità e solo mia e che la legge è dalla loro parte.
Capisci?
Cane alla catena perchè loro non avrebbero nessuna responsabilità
Ed è vero purtroppo!....
Allora fin quando si faranno le leggi dove una sola parte ha sempre la responsabilità di tutto mentre l'altra è libera da ogni obbligazione (il rispetto della proprietà ad esempio, perchè tuo figlio può mettere le mani nella mia proprietà oppure danneggiarla?) non si potrà mai convivere civilmente.
Noi proprietari, come gli allevatori, abbiamo delle responsabilità, nessuno le nega, e abbiamo ancora da lavorare tanto, ma chi un cane non ha può essere libero da ogni regola, oppure anche lui deve comportarsi civilmente e in caso contrario punito dalla legge come succede per noi?
Invece in Italia non è così, si fanno leggi seguendo le onde emotive, scusa i cani di razza sono pericolosi e i meticci no, fino ad ora non ho ancora visto un'intervento legislativo equilibrato.
Prova ad andare dai carabinieri a denunciare la mia esperienza, ti ridono in faccia, salvo poi correre se succede qualcosa.
Allora il cane è cattivo e i proprietari sono persone violente!
Non risulterà mai nulla dell'esperienza che stiamo vivendo e i giornali parlerebbero solo di un cane che ha morso un bambino ma il perchè e il come questo sia accaduto MAI.
Ecco perchè condivido solo parzialmente il tuo intervento.
Ciao




Vega boxer
00venerdì 27 aprile 2007 12:22
Copio un articolo di ieri
tratto dalla rivista online ti presento il cane link

AGGRESSIVITA' E RAZZE PERICOLOSE


L’aggressività è al centro di un acceso dibattito internazionale, focalizzato sull’ipotesi di una correlazione tra razza e aggressività. In Italia sono state formulate diverse proposte legislative, e in alcuni Stati membri dell’Unione Europea esistono già leggi che definiscono determinate razze come “potenzialmente pericolose”.
La FVE (Federazione Veterinaria Europea), massimo organismo comunitario rappresentante dei professionisti del settore, cui aderisce anche la FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani), ha espresso la sua posizione ufficiale nella circolare FVE/00/039, qui di seguito riportata:
-“ Nonostante alcuni paesi abbiano adottato misure specifiche per certe razze non esiste alcun’evidenza scientifica o statistica che suggerisca che queste misure possano in realtà diminuire la frequenza o la gravità delle aggressioni alle persone.
- Fino ad oggi non è stato ancora definito un criterio scientifico che, facendo riferimento esclusivamente alle caratteristiche razziali o morfologiche, possa classificare un cane come pericoloso
- Una legislazione specifica per razza si è dimostrata di difficile applicazione per i problemi esistenti, a livello della gente, nell'identificare con certezza un cane come appartenente ad una determinata razza o nel definire le razze appartenenti ad un certo tipo.
Questo è l'aspetto che rimane maggiormente controverso.
- Una legislazione specifica per razza genera una falsa e pericolosa convinzione nella gente che le razze non incluse nell'elenco di quelle pericolose non svilupperanno mai atteggiamenti aggressivi. L'aggressività è un comportamento normale e può essere manifestato da qualsiasi cane di qualsiasi razza, tipo o incrocio.
- Una legislazione specifica per razza non discrimina fra i singoli individui di una razza, molti dei quali possono non essere predisposti al comportamento aggressivo. Al contrario, tutti i soggetti appartenenti ad una determinata razza, indipendentemente dal loro comportamento, sarebbero soggetti alle medesime restrizioni legislative.”

Le ricerche scientifiche svolte in tutto il mondo hanno inequivocabilmente dimostrato che, anche se un animale è predisposto geneticamente per manifestare un comportamento, non sempre questo avviene. L’interazione tra genetica ed ambiente è complessa, e non tutti gli individui appartenenti ad una razza sono di uno specifico tipo comportamentale (Overall, 2001). Ciò è dovuto al fatto che la genetica non è l’unico fattore determinante del comportamento, i fattori ambientali e in particolar modo l’educazione e la gestione del cane da parte del proprietario, insieme a tutti i fattori presenti durante lo sviluppo del cane sono altrettanto se non più importanti della sua razza di appartenenza.
Citando Scott & Fuller (1965): “La componente di varianza rilevabile all’interno delle razze è il riflesso di differenze sia genetiche sia ambientali tra i soggetti di una stessa razza”. Differenti ricerche condotte negli ultimi anni concordano con quanto detto (Pinsolle et al., 1993; Rossi-Broy, 2000; Feddersen-Petersen, 2001; Presutti, 2001).
Tutti noi sappiamo, anche senza aver mai letto una ricerca scientifica, che non tutti i Pastori Tedeschi sono Rex e che molti cani appartenenti alle “razze pericolose” (vedi Rottweiler, i Pitt Bull e altri ancora) offrono servizio in ambito di protezione civile, salvando vite umane in cambio di una semplice carezza.
Quello che veramente forma il carattere ed il comportamento di un cane non è quindi la razza di appartenenza, bensì le sue esperienze precoci (se viene lasciato sufficientemente a lungo con la mamma ed i fratellini, se viene socializzato correttamente con persone, cani, altri animali e con l’ambiente in cui vive) e la sua educazione da parte della famiglia che lo adotta.
La nostra associazione APNEC (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili) riunisce decine di professionisti del settore cinofilo che possono testimoniare quanto il lavoro di educazione ed addestramento gentile sia efficace nell’inserire armoniosamente un cane in ambito urbano e famigliare.
Un motto assai diffuso nel nostro ambito lavorativo è: “Un cane educato è un piacere per te e per le persone che ti stanno intorno”.
Il cane non nasce sapendo come ci si deve comportare nella nostra società umana, piena di regole e convenzioni a lui ignote: siamo noi proprietari che dovremo preoccuparcene, è nostra responsabilità aver cura di far comprendere al nostro amico come si deve comportare nel nostro mondo. Per questo, durante un percorso di addestramento, i proprietari imparano a educare, conoscere e comprendere veramente i loro compagni a quattro zampe: formazione ed informazione del proprietario sono la strada migliore per prevenire problematiche di varia gravità ed entità, aggressività inclusa.
Se potessi fare alcune proposte per diminuire realmente ed in modo efficace i casi di aggressività sarebbero le seguenti:

1. Vietare l’adozione di cuccioli sotto i due mesi di età: il cane deve restare con la madre ed i fratellini per imparare le prime regole fondamentali di convivenza. Quando questo non accade è assi frequente che il cane mostri comportamenti problematici, come dimostrato da diverse ricerche scientifiche.
2. I Comuni dovrebbero offrire a tutti i proprietari di cuccioli un percorso Puppy Class in modo gratuito ed obbligatorio, come accade in altri stati europei, ed organizzare incontri gratuiti con gli esperti del settore che aiutino i proprietari a comprendere meglio la gestione corretta dei loro cani e come prevenire episodi di aggressività
3. Nelle scuole elementari e medie dovrebbero essere istituite lezioni di etologia tenute da docenti preparati in tale ambito che affrontino i principali argomenti (comprensione del comportamento, corretta gestione, prevenzione di episodi di aggressività): formare i futuri cittadini e proprietari è il modo migliore per prevenire problemi di convivenza cane-uomo. Oggi queste iniziative sono spesso delegate ai privati, che spesso operano gratuitamente offrendo la loro professionalità nelle scuole pubbliche, ricevendo raramente l’appoggio delle Istituzioni. Modificando i piani di studio a livello nazionale queste iniziative preventive sarebbero, ovviamente, molto più efficaci.
4. Concludo con una proposta assai condivisa nel mondo della cinofilia moderna: che i proprietari di cani, in particolar modo dei soggetti appartenenti alle razze che si vogliono considerare più difficilmente gestibili, debbano conseguire un patentino, ovvero il brevetto “Buon Cittadino a Quattro Zampe”.

Il Cane Buon Cittadino a 4 Zampe (BC4Z), marchio registrato da Csen-settore cinofilia del Coni, è un progetto a diffusione su scala nazionale, nato per promuovere il concetto di proprietà responsabile. Per certificarsi coppia BC4Z occorre superare con il proprio Cane il Test del Buon Cittadino a 4 Zampe, suddiviso in 10 prove obbligatorie più due facoltative. Solo i proprietari che si dimostrano in grado di gestire correttamente il loro cane nelle più svariate situazioni quotidiane e solo i cani affidabili e realmente ben educati otterranno il brevetto riconosciuto dal CONI.
Con il test del BC4Z si andrà a valutare il binomio Uomo-Cane nel contesto cittadino,

ovvero la capacità del proprietario di relazionarsi in maniera corretta con il proprio compagno a 4 zampe, sapendolo gestire, nei diversi momenti della giornata.
Seguendo il percorso di formazione per il test, si migliorerà e si valorizzerà la relazione con il nostro amico non umano, e si accrediterà la figura del Cane agli occhi della società.
Il test è stato studiato per certificare l'affidabilità del Cane e la responsabilità del suo conduttore, non esiste un punteggio ma una graduatoria e nel caso in cui la coppia non superi il test il brevetto non verrà conseguito.
A superamento del test, il binomio Cane-Proprietario riceverà l'attestato di certificazione e la medaglietta di riconoscimento BC4Z dello CSEN Settore Cinofilia.
Da quest'anno infatti il Buon Cittadino a 4 Zampe è riconosciuto a livello nazionale dall’Associazione APNEC (www.apnec.org) e dallo Csen-Settore Cinofilia (www.csen-cinofilia.it) che ne garantisce la tutela e la promozione su tutto il territorio nazionale.


Ci auguriamo che i legislatori prendano in seria considerazione la possibilità di intraprendere un dialogo costruttivo con i professionisti e gli esperti accreditati che operano nell’ambito cinofilo, per un confronto che porti ad un piano preventivo realmente efficace.

Dott.ssa Eleonora Mentaschi
Consulente Comportamentale
Master in Medicina Comportamentale
degli Animali d’Affezione
Segretario Reg. Lombardia APNEC
Direttore Scuola Cinofila Viridea di Rho (MI)
www.ilmiocane.net
info@ilmiocane.net
Marisa48
00venerdì 27 aprile 2007 12:44
Per me sarebbe necessario un corso nelle scuole per insegnare ai piccoli come ci si avvicina ad un cane e le normali regole cinofile.
Ad esempio chiedere al proprietario del cane se si può avvicinare, un pò di rispetto verso tutti gli animali e così via.
Rimango dell'opinione che la situazione si può risolvere solo se il problema viene affrontato sia da chi ha un cane e sia da chi non lo ha.
Infine perchè non introdurre obbligatoriamente un test caratteriale per i cani riproduttori?
Il cucciolo nato da cani che non hanno superato il test non dovrebbero avere il pedigree.
Per i proprietari dei cani...
Il cucciolo se lo porti in giro già a tre mesi si abitua facilmetne a stare in mezzo alle persone, ben altra cosa è imparare a capire il cane ed affrontare le emergenze.
Sarebbe meglio un corso obbligatorio per tutti i cani dalla taglia media in poi (non solo quelli di razza ma anche meticci).
Il corso non dovrebbe affrontare solo le problematiche legate al comportamento del cane con gli altri ma dovrebbe insegnare a capire il cane "il famoso guarda il tuo cane".
Perchè non proviamo a lanciare una discussione del genere:
Se aveste il potere di decidere cosa fareste per migliorare la situazione?
bababiggy
00venerdì 27 aprile 2007 15:21
Il test è stato studiato per certificare l'affidabilità del Cane e la responsabilità del suo conduttore, non esiste un punteggio ma una graduatoria e nel caso in cui la coppia non superi il test il brevetto non verrà conseguito.
A superamento del test, il binomio Cane-Proprietario riceverà l'attestato di certificazione e la medaglietta di riconoscimento BC4Z dello CSEN Settore Cinofilia.


Ciao Vega, ti ringrazio per l' interessante link. Non nascondo che mi lascia però alquanto perplessa una certa qual disinvoltura con la quale si salta da conduttore a proprietario! Che tu sappi........c'è una specifica per questo oppure si è rimasti sul ' vago '?
bababiggy
00venerdì 27 aprile 2007 15:28
Grazie Admin !
Adminsoloboxer
00venerdì 27 aprile 2007 17:42

Scritto da: bababiggy 27/04/2007 15.28
Grazie Admin !



Ironia o... sincero apprezzamento???

A parte tutto... spero si sia letto tra le righe il mio intendimento "provocatorio". A volte uno scossone fa bene ...
bababiggy
00venerdì 27 aprile 2007 17:47
Sincero apprezzamento.
Temo però che lo scossone arriva tardi o non viene capito o verrà cmq. ' dimenticato ' o ci si ' sorvola ' dopo il weekend o.....ecc. ecc. ecc..

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