Questo è un piccolo pensiero che Andrea e la sua famiglia hanno voluto lasciare per ricordare Hash, il loro amato boxerone che da poco li ha lasciati…
“Correva l’anno 2002, quando mio padre ha deciso di prendere come compagno di vita questo cagnolone dal muso schiacciato con lo sguardo da uomo…
Inizialmente io, mia madre e mio fratello eravamo un po’scettici, non conoscendo il carattere di questa razza, che a primo impatto poteva incutere timore o sembrare aggressiva.
Abbiamo iniziato a documentarci e tutte le nostre paure sono svanite!
Così, il 18 luglio del 2002 decidemmo di andare a vedere la cucciolata di Cesare del Colle dell’Infinito…
appena arrivati, ci fecero vedere prima le tre femminucce, poi i due maschietti della cucciolata: uno di questi, magrolino e con le orecchie piccole e a pipistrello, subito cercò di staccarsi dalle braccia dell’allevatore per buttarsi in braccio a me…CI AVEVA SCELTO…come dire di no a quel musino arricciato, che solo con lo sguardo ti rapiva??
Proprio perché il piccolino era magro (ci dicevano che pensava solo a giocare con i fratellini e le sorelline, piuttosto che a mangiare!), ci dissero che non sarebbe diventato un vero campione come suo papà…ma a noi tutto importava tranne che di avere un campione assoluto!
La nostra sfida iniziò in quel momento…dimostrando a tutti che si stavano sbagliando, quindi quel cucciolo “quasi svenduto” tornò a casa con noi diventando subito il principe della nostra famiglia ma soprattutto dei nostri cuori!
L’abbiamo chiamato Hash, che in tedesco significa “discolo”…e il nome diceva già tutto! Era una vera peste, sempre iperattivo e combina guai, ma così dolce che solo con uno sguardo riusciva a farti dimenticare qualsiasi cosa brutta.
Dopo un anno tornammo all’allevamento con Hash…la nostra rivincita già c’era stata, a casa con tutti noi, con il suo carattere magnifico e davvero umano, ma quel giorno è stato proprio lui ad avere la sua rivincita: l’allevatore rimase talmente stupito nel vedere com’era cresciuto bene quel cucciolone inizialmente così sottovalutato, che rimangiandosi tutto quello che ci aveva detto quel 18 di luglio, ci chiese addirittura di “prestarglielo” per le monte…il brutto anatroccolo era diventato un bellissimo cigno!!
Abbiamo trascorso 9 anni insieme a lui… ci ha regalato tanti sorrisi, momenti indimenticabili, è stato sempre lì pronto a leccare le nostre ferite senza mai chiedere nulla in cambio se non il nostro già immenso amore per lui…
Hash ci ha lasciati il 6 luglio 2011, per l’improvvisa incompetenza del veterinario a cui è sempre stato affidato…non ce lo aspettavamo assolutamente, è stato un fulmine a ciel sereno che ci lasciati completamente senza fiato e con un vuoto incolmabile…eravamo lì accanto a lui e l’abbiamo accompagnato fino all’inizio del ponte…e spero che sarà lì ad aspettarci.
E’ stato il miglior compagno di vita che potessimo mai desiderare e rimarrà sempre vivo nei nostri ricordi, grazie a tutte le piccole cose che ci ha regalato giorno dopo giorno e che rimarranno per sempre scolpite nei nostri cuori.
…questo sei stato Hash per tutti noi, grazie per esser stato nostro compagno…ti vogliamo bene, ora e per sempre…”
Hash, ho avuto la fortuna di conoscerti per 2 anni e mezzo e poter apprezzare tutto di te…
dall’esuberanza, alle dimostrazioni esplosive di affetto, alla sconvolgente umanità, alle tue espressioni da pagliaccio che mi facevano morire dalle risate, il tuo farti capire solo con un’occhiata, e il tuo non chiedere mai nulla se non il nostro amore incondizionato…
ti ho voluto e ti voglio bene come se fossi stato il mio cucciolone, proprio perché con il tuo essere così speciale, sei riuscito a farti amare fin dalla prima volta in cui mi hai fatto quasi crollare per terra…mi manchi e sembra impossibile pensare che non ci sei più.
Ti voglio bene…Giada