Oggi 8 febbraio 2008 é il 3° genetliaco della mia tatina e Le dedico un rimaneggiamento di un noto incipit nabokoviano.
Lottina, luce della mia vita, fuoco del mio cuore.
Mio pensiero, anima mia.
Lot-ti-na: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere,
al terzo, contro i denti. Lot-ti-na.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino,
ritta nei suoi sessantatre centimetri con dentino fuori.
Era Lottina in pettorina.
Era Bubba a scuola.
Era Lotte sulla linea tratteggiata dei documenti.
Ma tra le mie braccia era sempre Lottina.
Auguri mia cipollottapistolotta, che tu sia sempre allegra, amabile, felice e figlia dei fiori come lo sei stata finora
...e sempre con questa faccia da scema ridente