MAX ADOTTATOOOOOOOOO
"Entrata per la prima volta in quel brutto canile, inizio a fare un giro per conoscere quegli angeli sfortunati che vi abitano. In un box piccolo trovo Max. Il suo musetto di velluto si affaccia dalla rete e la sua voce rauca abbaia per richiamare la mia attenzione.
Chiedo cosa ci fa lui qui e la risposta è stata terrificante. "Lui e' di proprietà. Ha un padrone". Max ha una mamma che non lo voleva piu' e che non viene nemmeno pi...ù a trovarlo. Lo ha abbandonato ma non vuole affatto dargli un'altra possibilità. Non vuole che venga adottato. deve rimanere lì a morire in canile fino all'ultimo dei suoi giorni.
Mi sono ribellata a questo ragionamento privo di amore e ho deciso che Max doveva uscire. con il tempo ho capito perchè lo avevano abbandonato: Max ha la lesmania e in canile non veniva curato. L'ho portato fuori ed abbiamo iniziato la terapia per la lesmania.
Max aveva trovato stallo da una signora buona che lo ha tenuto finchè poteva. Poi le cose sono cambiate ed abbiamo trovato una pensione dove sistemare Max.
Max è un angelo che ha tante mamme ma non è figlio di nessuno.
I suoi occhi pieni di curiosità hanno cominciato ad ammalarsi e da una visita specialistica dal veterinario c'è stata l'urgenza di operarne uno che aveva subito una perforazione con conseguente rischio di perdita visiva.
Max ha 10-11 anni ed avrebbe superato l'anestesia?
Lui è un guerriero ed ha reagito bene all'operazione. Ha però ancora altri problemi di salute.
Non assimila cibo ed ha un'insufficienza renale. In più da un eco addome è risultata la necessità di una nuova operazione per l' asportazione dei testicoli dovuti ad una neoformazione di natura ancora da valutare.
Dovrà inoltre fare esami ematici per capire lo stato delle ghiandole surrenali.
La situazione fisica non è splendida ma nemmeno drammatica.
Ciò che mi preoccupa di più è la sua situazione psicologica.
Max è curioso, è pieno di vita, ha voglia di osservare tutto, di giocare, di saltare, di relazionarsi con noi; anche dopo l'operazione, rimesso in piedi in giardino non si fermava un attimo. Doveva annusare tutto, mi guardava con quei suoi occhietti curiosi ed era come se mi dicesse: io ci sono, sto bene e voglio stare bene, hai voglia di giocare con me?
Non mi preoccupa la spesa che dovremmo affrontare, non mi preoccupa la nuova operazione, so che Max non si arrende, lui vuole vivere. Mi preoccupa solo il fatto che non siamo riusciti a dargli ciò di cui lui ha veramente bisogno. Una famiglia, una casa. Max è felice quando è dentro l'ambulatorio del veterinario, quei muri gli sembrano una casa. Si sdraia nella pedana della bilancia come se fosse la sua cuccia, il suo tappetino o la sua brandina. Max ha bisogno del contatto costante con un essere umano. Lui adora gli esseri umani, ne diventa geloso. Vuole le attenzioni per se e adora essere stropicciato in quei suoi labbri a penzoloni.
Il suo musetto è unico, quel nasino schiacciato in dentro e quei labbrini che vengono in fuori e cadono a ciondoloni come dei cuscinetti. Ti viene la voglia di baciarlo in continuazione. I suoi occhi parlano e sono pieni di dolcezza. e' curioso di tutto e le sue espressioni del viso sono sorprendenti e ti strappano un sorriso sempre.
Ieri mentre il vet lo visitava, è squillato il cellulare con la suoneria di un nitrito di cavallo. Max ha inclinato la testa, ha piegato le sopracciglia e ha emesso un suono buffo. Ha fatto ridere tutti!!!
E' un angelo Annalisa, e come tutti gli angeli deve trovare il suo paradiso. E' fiero, curioso, dolce ed ha una grande voglia di vivere. Lui non si arrende ma nemmeno noi. Se la merita una famiglia, se lo merita tutto l'amore del mondo
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