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CARDIOPATIE NEL CANE: quando allarmarsi e cosa fare in caso di arresto cardiaco?

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2008 16:05
01/12/2008 15:59
 
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Sebbene gli sforzi profusi da molti allevatori nel selezionare soggetti idonei alla riproduzione, i boxer sono cani tendenzialmente soggetti a patologie cardiache: la valutazione del veterinario fin dai primi mesi di vita è ovviamente indispensabile per i ns. ciccini. Purtroppo molte patologie cardiache in fase iniziale sono asintomatiche.
Quali sono però i sintomi che devono metterci in allarme?

- Appetito modificato
- Minzione ( un aumento della pipì e della sete potrebbero essere sintomo di nefropatologia)
- Diarrea continuata ( l’insufficenza cardiaca può portare ad un edema intestinale)
- Vomito o rigurgito
- Tosse aspra che si manifesta dopo che il cane beve o senza una particolare causa scatenante.
- Respiro difficoltoso o dispnea, che si accompagna a rumori polmonari simili ad uno stridore cavernoso. Va differenziata dall’ aumento della frequenza respiratoria dovuta a febbre paura o eccitamento. Altre cause di dispnea possono essere legata alla riduzione dell’ossigeno , ad esempio ad altitudini elevate o ad attività fisica intensa .
- Tosse con espettorato sanguinolento, sintomo di edema polmonare.

Possono essere riscontrati anche altri sintomi, intercettabili dopo un’attenta valutazione visiva.
Ad esempio prendiamo la testa del ns. cane: osserviamo se sono presenti strane asimmetrie o tumefazioni, non riconducibili ad eventi traumatici.
Verifichiamo se i padiglioni auricolari presentano un’evidente cianosi (colorito pallido --> blu).
Apriamo la bocca del cane: pressiamo leggermente un dito sotto il palato del cane o sulle mucose delle guanciotte e valutiamo il tempo di riempimento capillare. Se il tempo è dilatato (quindi > del solito) ed è presente una diffusa cianosi, ci troviamo di fronte ad un’ipoventilazione e/o ad una riduzione della diffusione dell’ossigeno durante gli scambi polmonari.
Inoltre se è presente tartaro sui denti, gengivite o piorrea, potremmo trovarci in presenza una possibile infezione batterica che può innescare un’ endocardite (infezione della membrana che avvolge il cuore).
Ispezione più difficoltosa per un “non addetto ai lavori” è la valutazione del collo per rilevare la presenza di edemi lungo le giugulari.

COSA FARE IN CASO DI ARRESTO CARDIACO? (liberamente tratto da VETONLINE)
1) Verificate l'arresto cardiaco immediatamente. E' utile che la manovra di verifica del battito cardiaco sia praticata in precedenza sul cane in salute per potersi rendere conto, rapidamente ed in situazioni di emergenza, se il cuore batte o non batte. Per individuare la posizione del cuore si deve osservare il lato sinistro del torace del cane in piedi. In questa posizione 2 o 3 dita sopra al gomito e dietro al braccio, sul torace, si può percepire tra una costola e l'altra il battito cardiaco. Per la precisione il cuore occupa uno spazio tra la 2° e la 6° costola e nel 5° spazio intercostale si percepisce distintamente il battito cardiaco. Altrimenti, con un pò di pratica, si potrà riuscire a sentire il "polso arterioso" dell'arteria femorale, che scorre in profondità all'interno della coscia, con i polpastrelli dell'indice e del medio e ponendo il pollice dalla parte esterna. Occorre precisare che si intende per "polso arterioso" la pulsazione relativa delle arterie al passaggio del sangue spinto ritmicamente dal cuore. Questo è indipendente dal fatto che venga rilevato sul "polso" anatomico come si fa in medicina umana.
2) Verificate che non si tratti di un semplice svenimento, senza fenomeni di arresto cardiaco, o di una perdita di coscienza o di un problema causato da un corpo estraneo in gola che non permette all'animale di respirare e determina un principio di soffocamento. Contemporaneamente osservate le pupille che in caso di shock si presentano fisse e dilatate. E' necessario eseguire rapidamente queste operazioni perchè dovete ricordare che il tempo che intercorre tra il momento dell'arresto cardiaco e l'inizio delle possibili lesioni cerebrali irreversibili è di circa 3 o 4 minuti.
3) Se il cuore effettivamente non batte più è necessario avviare una serie di manovre per ripristinare il battito cardiaco. Iniziate la compressione esterna del torace, il cosiddetto "massaggio cardiaco".

MASSAGGIO CARDIACO NEL CANE E RIANIMAZIONE CARDIACA.
Innanzitutto niente panico! [SM=x1153470]
Dovete eseguire la compressione esterna del torace. Ponete il cane sdraiato con il con il lato destro poggiato a terra. Estendete in avanti il collo e la testa per favorire l'ingresso dell'aria. Tirate fuori la lingua, pulite la bocca e togliete il collare. Il cane presenterà questi sintomi evidenti:
1) Lingua rosa pallido
2) Labbra bianche
3) Occhio spento
4) Arresto cardiaco e respiratorio (ma questo lo sapete già) [SM=x1153432]
Per individuare il punto in cui fare la compressione fate la seguente manovra: prendete la zampa sinistra e spingetela in dietro ed in alto fino a quando il braccio ed il gomito sono paralleli alla linea dorsale. Riportate la zampa in avanti, mettete una mano sotto il torace destro a mò di base ed usate l'altra mano per operare una compressione del torace in direzione ventro-dorsale cioè dallo sterno verso la colonna vertebrale. Cercate di eseguire dalle 60 alle 100 compressioni al minuto.
Il ritmo cardiaco nel cane giovane è 110 - 120, nell’adulto 90 - 100
In un cane di piccola taglia questa compressione può essere sufficiente a ventilare aria nei polmoni. Viceversa in un cane più grande è necessario che una seconda persona esegua contemporaneamente una respirazione forzata "bocca\naso" [SM=x1153471]. Chiudete la bocca del cane con le labbra quasi sigillate. Mettete la bocca sulle narici del cane e soffiate in maniera uniforme e regolare per 3 secondi, con decisione ma senza violenza, poi allontanatevi per lasciar uscire l'aria. Effetuate circa 8-10 inspirazioni al minuto sincronizzandovi con la compressione del torace, naturalmente, non soffiate aria quando il torace viene compresso.
Dopo qualche minuto verificate la ripresa del battito cardiaco o della respirazione spontanea. Controllate anche il riflesso pupillare alla luce. Se il cane si sta riprendendo dallo stato di arresto cardiaco sarà presente un deciso riflesso pupillare cioè se puntate una luce diretta nella pupilla la vedrete restringersi. A questo volate dal Veterinario più vicino! [SM=x1153382]
[Modificato da kirina@ 01/12/2008 16:05]

Patty, Kira & Oliver
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