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Perchè leggere troppo dovrebbe far male??

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2008 11:17
01/12/2008 11:20
 
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Mi riferisco ovviamente alle letture sulla psicologia canina e il relativo adattamento delle letture sulla comprensione, educazione e addestramento di base del cane.
Mi è stato detto così in più di un'occasione: "Tu leggi troppo". Sinceramente ho letto solo 3 libri (e ho tutta l'intenzione di continuare). Ora mi chiedo e vi chiedo: preso atto del fatto che non ogni libro può essere considerato ottimale e perfetto in ogni sua parte e considerato anche il fatto che sono diverse e a volte opposte le correnti di pensiero... non sarebbe invece sintomo di intelligenza cercare di approfondire quanto più possibile? Prendere spunti di riflessione da più testi, con oggettività, non dovrebbe essere quasi un obbligo per poter davvero capire il nostro boxer?
Personalmente adoro ancora studiare, fosse per studierei sempre! Passare dalla teoria alla pratica, imparare a leggere i segnali posturali del cane, riconoscere i suoi difetti e i suoi pregi fisici e caratteriali, vedere i miglioramenti, capire i nostri errori...non è forse una forma d'amore verso questo splendido essere a 4 zampone, che non sa parlare la nostra lingua? Non credete sia giusto adattare il nostro linguaggio al suo, invece di imporci con la nostra psicologia, le nostre parole e i nostri gesti, quasi fossimo "la razza superiore"?
A voi la parola! [SM=g27829]
01/12/2008 12:32
 
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Oggi sono moltooooooooo polemica e mi scuso con il forum.

"Tu leggi troppo" ... ahahah invece di dire brava perchè ti informi, perchè cerchi di capire ... che tristezza, però malignamente mi viene da dire ... non è che leggendo troppo poni domande a cui i tuoi interlocutori non sanno rispondere??? è più facile dire "tu leggi troppo"

Paola con Swan e Dixie
http://www.tequyla.it/
01/12/2008 12:36
 
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La sete del sapere rende l'uomo diverso da ogni altro animale del pianeta.
E ben venga qualsiasi fonte utile da cui attingere il sapere.
Qualcuno ti dice che leggi troppo?
Non badare e lasciali nelle loro convinzioni.
La scrittura dopo tutto è una delle più importanti invenzioni della storia dell'uomo...prima c'era il racconto orale con tutti i suoi limiti.
Verba volant, scripta manent....no?
Nel corso dei secoli la scrittura e la lettura degli scritti è passata dall'essere un privilegio di casta a un mezzo comune per diffondere il sapere.
Proprio la peculiarità di questo mezzo, immediato nel diffondere il sapere, è stato spesso osteggiato di volta in volta da caste sacerdotali...nobili....fino ad arrivare alla chiesa in tempi più recenti....da tutti coloro cioè che detenevano le verità assolute a cui il popolino doveva adeguarsi.
Ancora oggi i talebani in afghanistan proibivano l'insegnamento della scrittura e della lettura alle bambine...il sapere a volte è visto come un pericolo.
Leggere, acquisire sapienza attraverso la lettura ( non solo ma di questo qui si parla..), è una delle cose più belle della vita moderna...male non fà...e chi dice il contrario forse dovrebbe leggere di più.
01/12/2008 12:50
 
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Re:
Vega boxer, 01/12/2008 12.32:

Oggi sono moltooooooooo polemica e mi scuso con il forum.

malignamente mi viene da dire ... non è che leggendo troppo poni domande a cui i tuoi interlocutori non sanno rispondere??? è più facile dire "tu leggi troppo"



Quoto quoto quoto

Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
(Paul Valery)
01/12/2008 13:08
 
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Ovvio che quoto, ma ricordiamo anche una cosa, spesso la pratica, la manovalanza, l'esperienza, valgono più di 80 libri, soprattutto se questi son mediocri....e ce ne son bizzeffe.

Io sono una lettrice sfegatata, ma appunto per questo ogni tanto, leggendo di cose che conosco BENE per averle vissute, ridacchio e mi chiedo se lo scrivente ha mai davvero fatto o visto ciò di cui parla.

Quindi leggere, leggere moltissimo e far milioni di domande, ma ascoltare pure le risposte, spesso sono valide eh? Anche se contrarie a ciò che si è letto.
[Modificato da amelialastrega 01/12/2008 13:09]
01/12/2008 13:11
 
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Amelia e chi dice il contrario?
Ma devono arrivare anche le risposte!

Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
(Paul Valery)
01/12/2008 13:12
 
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Re:
Marisa48, 01/12/2008 13.11:

Amelia e chi dice il contrario?
Ma devono arrivare anche le risposte!




[SM=x1153409] [SM=x1153409] [SM=x1153409] [SM=x1153409] [SM=x1153409] [SM=x1153409] [SM=x1153409] [SM=x1153409] essenziale direi!
01/12/2008 13:17
 
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Re:
amelialastrega, 01/12/2008 13.08:

Ovvio che quoto, ma ricordiamo anche una cosa, spesso la pratica, la manovalanza, l'esperienza, valgono più di 80 libri, soprattutto se questi son mediocri....e ce ne son bizzeffe.

Io sono una lettrice sfegatata, ma appunto per questo ogni tanto, leggendo di cose che conosco BENE per averle vissute, ridacchio e mi chiedo se lo scrivente ha mai davvero fatto o visto ciò di cui parla.

Quindi leggere, leggere moltissimo e far milioni di domande, ma ascoltare pure le risposte, spesso sono valide eh? Anche se contrarie a ciò che si è letto.

quoto e straquoto...
aggiungerei in oltre che chi le risposte le può dare non può lamentarsi se a scrivere sono persone meno competenti se lascia esso stesso un vuoto che comunque qualcuno deve riempire... certo magari non si è portati per la scrittura...ma se ha scritto un libro TOTTI può farlo chiunque e anche vero che per scrivere serve tempo... quindi chi è ben indaffarato in teoria ne ha gran poco... misa che ne scriverò uno io...hihihi


[Modificato da Argo-Airi 01/12/2008 13:20]
01/12/2008 13:17
 
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Re:
amelialastrega, 01/12/2008 13.08:

Ovvio che quoto, ma ricordiamo anche una cosa, spesso la pratica, la manovalanza, l'esperienza, valgono più di 80 libri, soprattutto se questi son mediocri....e ce ne son bizzeffe.

Io sono una lettrice sfegatata, ma appunto per questo ogni tanto, leggendo di cose che conosco BENE per averle vissute, ridacchio e mi chiedo se lo scrivente ha mai davvero fatto o visto ciò di cui parla.

Quindi leggere, leggere moltissimo e far milioni di domande, ma ascoltare pure le risposte, spesso sono valide eh? Anche se contrarie a ciò che si è letto.




Certo Streghetta, la teoria va poi vista e vissuta nella pratica! [SM=g27828] Non ho un cane da un giorno, vivo con i boxer da una vita (e ho 31 anni: non sono tanti ma nemmeno pochi!) per cui un po' di esperienza personale ce l'ho. Poi ovviamente non sono del settore, ma una semplice appassionata della razza. Per cui ampliare i miei orizzonti, scoprire nuovi metodi così come approfondire e tenere per buone alcune sacrosante verità è secondo me essenziale. Magari rischio la confusione più totale, ma proprio l'ascolto delle risposte (come hai scritto tu) dovrebbero confermare e fare chiarezza! [SM=g27811]
01/12/2008 13:18
 
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Re: Re:
Argo-Airi, 01/12/2008 13.17:

quoto e straquoto...
aggiungerei in oltre che chi le risposte le può dare non può lamentarsi se a scrivere sono persone meno competenti se lascia esso stesso un vuoto che comunque qualcuno deve riempire... certo magari non si è portati per la scrittura...ma se ha scritto un libro TOTTI può farlo chiunque






Da qui la difficile scelta tra i libri da leggere e i libri da scartare! [SM=g27828]
PS: Ma nemmeno tutti quelli che danno le risposte, poi, son tutti da prendere alla lettera! Nel senso: così come esiste lo "scrittore" Totti, esiste anche un educatore (o qualsiasi altro operatore del settore) improvvisato! O no?!
[Modificato da gaiaboxer 01/12/2008 13:21]
01/12/2008 13:19
 
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O mamma Argo...traduci.....sig...non credo di aver capito!
01/12/2008 13:32
 
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eh però Gaia....

devo dire che mi sembra che hai idee buone e intelligenti.
già il primo post diceva tutto.

Nei libri trovi il bene e il male...come in tutte le cose.
Idee espresse oralmente comprese.
l'importante è essere intelligenti nel saper dividere la farina dalla crusca e non di fare di tutta un erba un fascio.

Come detto in precedenza...tira per la tua strada e non ti curar di chi fà affermazioni campate in aria come...leggere troppo fà male: dicendo cosi mettono solo in dubbio la tua intelligenza e capacità di comprensione della buona lettura dalla cattiva senza conoscerti.

[Modificato da quirinale 01/12/2008 13:39]
01/12/2008 13:42
 
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un genio in matematica non sempre è un bravo divulgatore... anzi di solito è bravo chi ha sudato per capire e sa la fatica che fanno gli altri... poi certo ci sono le eccezioni...i geni bravi anche a spiegare... ma più spesso bisogna guadarli e ammirarli all'opera e cercare di carpirne i segreti... specie quando quei segreti danno il pane quotidiano... (una volta quando si andava a bottega si faceva così il mestiere non veniva insegnato andava "rubato").
Un prestigiatore se scrive un libro di magia lo scrive per forza "male" se non vuole che si sappia come fa a fare le sue illusioni...
01/12/2008 13:45
 
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Re:
Argo-Airi, 01/12/2008 13.42:

Un prestigiatore se scrive un libro di magia lo scrive per forza "male" se non vuole che si sappia come fa a fare le sue illusioni...


e sarà un libro ed illusionista da evitare

Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
(Paul Valery)
01/12/2008 13:48
 
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Argo consentimi...per il lavoro di ingegnere....mica sei andato in bottega ma hai piegato la schiena sui libri.
non credo fossero letture inutili....sbaglio?

Prima teoria....poi pratica che sicuramente può dare ancora più incisività a ciò che si è letto.

per l'esempio del mago...dice tutto Marisa :)
01/12/2008 16:14
 
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Re:
quirinale, 01/12/2008 13.32:

eh però Gaia....

devo dire che mi sembra che hai idee buone e intelligenti.
già il primo post diceva tutto.

Nei libri trovi il bene e il male...come in tutte le cose.
Idee espresse oralmente comprese.
l'importante è essere intelligenti nel saper dividere la farina dalla crusca e non di fare di tutta un erba un fascio.

Come detto in precedenza...tira per la tua strada e non ti curar di chi fà affermazioni campate in aria come...leggere troppo fà male: dicendo cosi mettono solo in dubbio la tua intelligenza e capacità di comprensione della buona lettura dalla cattiva senza conoscerti.





Beh, che dire, ti ringrazio... e concordo con te sul dividere la crusca dalla farina, senza generalizzare sempre tutto. A volte anche una sola frase giusta in un libro pieno di scemenze può dare spunti di riflessione. E questo vale per ogni cosa e situazione, secondo me!
02/12/2008 10:22
 
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Teoria, teoria e pratica. Importantissimo leggere, però conosco persone da cui andrei sicuramente ad imparare a livello teorico, ma con cui non lavorerei il mio cane. Perchè non hanno quella lettura in parte frutto di studi ma in parte "naturale" del cane e non sanno scegliere tra le varie metodologie (e parlo sempre di rinforzo positivo) quella più adatta al mio. Insomma diventano un po' schematici, ovvero la condotta si fa così, il riporto si fa così.
Quindi è importante tramite lettura, stage riempire l'armadio di nozioni, metodi ma proprio per saper poi aprire il cassetto giusto per quel cane. Più conosco più ho possibilità di scegliere, di adattare la tecnica al cane.
Ripeto però sempre nel rispetto estremo dello stesso.
02/12/2008 11:17
 
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Re:
SummerOnice, 02/12/2008 10.22:

Teoria, teoria e pratica. Importantissimo leggere, però conosco persone da cui andrei sicuramente ad imparare a livello teorico, ma con cui non lavorerei il mio cane. Perchè non hanno quella lettura in parte frutto di studi ma in parte "naturale" del cane e non sanno scegliere tra le varie metodologie (e parlo sempre di rinforzo positivo) quella più adatta al mio. Insomma diventano un po' schematici, ovvero la condotta si fa così, il riporto si fa così.
Quindi è importante tramite lettura, stage riempire l'armadio di nozioni, metodi ma proprio per saper poi aprire il cassetto giusto per quel cane. Più conosco più ho possibilità di scegliere, di adattare la tecnica al cane.
Ripeto però sempre nel rispetto estremo dello stesso.


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