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Docilità, Temperamento, Tempra ......

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2008 12:59
15/10/2008 00:15
 
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Come qualche amico ha proposto è necesario chiarire l'uso dei termini tecnici che usiamo, per evitare fraintendimenti. Ho creduto opportuno inserire alcuni esempi per facilitare la comprensione ( non esiste cane adatto al soccorso o cane da UD...sempre lavoro è..!!
Buona lettura...

DOCILITA’

E’ importante non confonderla con la sottomissione. La Docilità è la spontanea, naturale accettazione del cane a riconoscere nell’uomo un superiore, l’atavico capo branco. Questa peculiare delicata dote facilita di molto il rapporto cane-conduttore in ogni fase dell’addestramento. Può essere marcata o, di un gradino inferiore-corretta-.

TEMPERAMENTO

E’ la velocità (e intensità) di reazione a stimoli esterni di qualsivoglia natura, emotiva, fisici, graditi e sgraditi.
Un soggetto che non dimostra questa qualità è definito apatico e più esattamente:
a)APATIA SUPERFICIALE (reversibile)
b)APATIA SOSTANZIALE (irreversibile)
Per il cane da soccorso, come per quello da utilità,è gradito un temperamento vivace da cucciolo, che tenda a passare a pronto. Per ogni specializzazione occorre almeno un temperamento normale.

TEMPRA

E’ la capacità di tollerare stimoli esterni, fisici, psichici di natura spiacevole. Essa è inversamente proporzionale alla docilità. Nella scala della tempra si va dalla durissima alla dura, alla malleabile,alla scarsa,alla molle. E’ da scartare la durissima in quanto l’uomo può imporre una gerarchia solo attraverso punizioni molto severe ( anche fisiche). Da scartare la molle perché il cane non riuscirebbe a sopportare le difficoltà che il superamento di qualsiasi problema può porre. I cani di grande tempra si buttano incuranti in mezzo a rovi,spine, fango, condizioni di clima avverse, acque gelide in pieno inverno per riportare un ’oggetto al conduttore (quelli di scarsa tempra dopo il primo tuffo non si buttano più). Il cane di grande tempra, che scivola da una roccia o da una scala, riparte come se nulla fosse accaduto; il cane senza tempra rifiuterebbe la scala e l’arrampicata.

CURIOSITA’

E’ l’interesse rivolto dal cane a tutto ciò che lo circonda e l’intenzione POSSESSIVA, indipendentemente dal suo utilizzo, di tutto ciò che costituisce oggetto, motivo di scoperta. E’ importante che venga sempre esaltata e mai repressa perché indispensabile per la ricerca.

POSSESSIVITA’

E’ legata alla curiosità e la si vede già nei cuccioli come espressione di competitività. Il cucciolo difende il suo oggetto preferito con accanimento contro chiunque tenti di espropriarlo.

VIGILANZA

E’ la capacità di avvertire possibili pericoli esterni. Correlati a questa dote sono i concetti di tempo di attenzione ( tempo e durata della vigilanza) e di territorio più o meno esteso (oggetto della vigilanza).
La facoltà della VIGILANZA è sempre connessa alla razza; quando però in un soggetto il carattere della vigilanza è troppo accentuato ciò diventa molto negativo per altre componenti caratteriali.

AGGRESSIVITA’

E’ la capacità e l’intensità di reazione positiva a vantaggio della propria e dell’altrui difesa. Costituisce la PRIMA FASE della pulsione reattiva, difensiva del cane e si esprime in vari modi: - abbaiando-ringhiando- con l’affronto- (anche in un mordere discontinuo). La pulsione aggressiva, poiché viene spesso repressa per abitudine o addestramento, va man mano aumentando nel soggetto tanto che a volte deve essere scaricata. Ci sono cani che riconoscono come proprio simile solo l’uomo e scaricano la loro aggressività su altri cani, altri animali o anche su oggetti. Succede quando è mancato il periodo di socializzazione con gli altri cuccioli. Cosi come se il cane manca di aggressività verso l’uomo, può significare che non lo considera un suo con specifico : è mancato ugualmente il periodo di socializzazione ( questa volta con l’uomo) cioè non ha avuto con lui socievolezza.

COMBATTIVITA’

E’ la SECONDA FASE della pulsione aggressiva che porta il cane ad un contatto fisico diretto attraverso il morso e presa potente e durevole. I diversi gradi dell’intensità di questa reazione consentono di misurare la combattività che qualcuno nella fase più esasperata definisce come “PIACERE ALLA LOTTA”.
Vi sono razze che privilegiano l’aggressività rispetto alla combattività e viceversa.

CORAGGIO

Un cane coraggioso è un cane disposto a fronteggiare anche le situazioni alle quali potrebbe sottrarsi nell’interesse della propria integrità. Il coraggio è direttamente proporzionale alla SOCIEVOLEZZA ed al TEMPERAMENTO, senza mai contrastare con la docilità.

SOCIEVOLEZZA

E’ la dote che consente al cane di inserirsi nella vita e nella società umana e dà la possibilità al cane di compiere con correttezza,naturalezza, spontaneità ogni cosa, ogni compito, spogliandosi per quanto possibile da preventivi condizionamenti.

ISTINTO PREDATORIO

Nel cane socializzato,dall’originario istinto predatorio ,sono derivate due componenti caratteriali molto importanti:
-LA CURIOSITA’ (intenzione possessiva di tutto ciò che è motivo di scoperta)
-LA CAPACITA’ OLFATTIVA , cioè l’abitudine a usare l’olfatto come mezzo di ricerca e di riconoscimento.

mago merlino

[Modificato da Ornblower 13/10/2008 15.31]
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