da standard "E' innocuo in famiglia ma diffidente verso gli estranei"

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a me viene in mente Blue da adulto, in città, lui all'ovvio guinzaglio, persona che chiede se può accarezzarlo, e al mio asenso vedo che il cane accetta in filo infastidito il contatto, guarda serio, non scodinzola.

Ovvio che il cane non aveva paura e non era in atteggiamento di vigilanza...era solo che non capiva perchè quello là si prendeva tante confidenze...chi era? avevano già diviso la ciotola insieme? Era il padrone di una cagnetta? Era o no un mio amico?

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XXXX, la giusta interpretazione di quanto riportato dallo standard ti sarebbe chiara subito se tu avessi, almeno io credo che tu non l'abbia, esperienza diretta di boxer di 15-20 anni fa. Il boxer, quello vero che mordeva forte e sul serio (e qui chiedo anche il supporto di XXXX che qualche buon boxer anni addietro ha avuto modo di prepararlo), era un cane serio, distaccato, poco incline a festeggiamenti smodati nei confronti degli estranei (per questo definibile "diffidente" ma ovviamente non pauroso). Uno degli atteggiamenti più indicativi di una dote, per altro oggi molto carente, che è la tempra, era proprio la serietà, il distacco, l'imperturbabilità in ogni situazione. Dalla tempra e da una buona dose di aggressività/combattività (anche queste doti in forte calo negli ultimi anni) si otteneva un cane da difesa eccellente con un morso che non aveva niente da invidiare al PT. Da qui la ragione di inserire in prove come il Cal 3 o la selezione BCI l'apposità verifica di queste doti attraverso la consegna del cane ad un estraneo prima del morso nel cal 3 o la prova di equilibrio durante le misurazioni dopo il morso nella selezione BCI. Attualmente, però, l'ammorbidimento generale del carattere di tutti i soggetti appartenenti alle razze da difesa (ad esclusione delle linee da lavoro di PT e Malin), ha portato molti boxer ad avere un atteggiamento ludico/invadente verso l'estraneo, invadenza ed eccessiva richiesta di contatto che sono segno di una crescente insicurezza di questi cani, carenti di tempra e di aggressività (se non conseguente a timore). Molte volte il disagio e la difficoltà di relazione con l'estraneo (lgs. quasi paura e non la diffidenza dello standard) vengono cammuffate nel boxer da una smodata richiesta di contatto.
Spero di essere stato esustivo.

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....Per quanto riguarda il patrimonio genetico, non credo che sia andato perso; in Italia, cercando con cura, credo sia possibile reperire qualche soggetto vecchio stampo, ma soprattutto in Germania il vero boxer è ancora alla base dell'allevamento. .....Ti aggiungo anche che, secondo me, i cani di una volta erano anche molto più affidabili in famiglia e coi bambini.

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A livello, generale, son d'accordo con te strega... un cane "buono" lo vedi con poco... specie se BOXER, ma ahimè non tutti hanno tuo occhietto, e non tutti la pensano ala stessa maniera ... quindi per dimostrare a livello quasi inappellabile che il cane X è buono servono dei certificati...

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