Perchè andare a scuola con il nostro boxer?

Non ragioni assolutamente male se pensi "che sia solo perche' non si è trovata la chiave giusta per farsi capire in tutti i 3 casi". Il "problema" nell'addestramento del boxer è proprio trovare la "chiave giusta".

Quello che però vorrei sottolineare perchè mi pare che possa essere frainteso è che per addestramento stiamo intendendo proprio "l'addestramento al padrone" e non la situazione "addestratore che addestra il boxer non suo".

Come dice il titolo della discussione aperta da Amelia infatti "perchè andare a scuola CON il nostro boxer" e non "mandare a scuola il nostro boxer".

Quello di cui si parla qui secondo me è proprio i vantaggi, piuttosto che il piacere di andare a "scuola" con il proprio boxer imparando a comunicare con lui, dividendo dei momenti insieme rapportandosi e interagendo con lui. Il piacere di vedere un legame (anche nei casi in cui è già forte) stringersi ancora di più perchè la comunicazione diventa ancora più chiara.

A mio parere un legame forte facilmente ci permette di interpretare e capire il nostro boxer, ma la "scuola" è quello che facilita la nostra comunicazione con lui.
Siamo NOI che dobbiamo imparare.

Anche nel "semplice gioco" (prima cosa che si impara in un campio di lavoro) possiamo spesso inconsapevolmente trasmettergli un'infinità di messaggi.
Imparare i "tempi", saperlo premiare nel momento giusto, saperlo "motivare" rendendoci la cosa più piacevole e interessante di quel momento aldilà di qualsiasi cosa lo circondi, chiamare, giocare, lottare nel modo giusto...sono tutte cose che si possono dare per scontato, ma che imparate si scopre un mondo nuovo.

Ho visto miriadi di proprietari adoranti del loro boxerotto, che hanno sempre giocato con lui e che al campo scoprivano in realtà di non saper giocare.

Tutte parole che possono sembrare non reali o in cui ci si può non riconoscere se non si sa di cosa si sta parlando, ma ti assicuro che l'addestramento (inteso come lo si sta intendendo in questo 3D) è la cosa che più crea e consolida il rapporto boxer/uomo.

Secondo me tutti dovrebbero provare l'esperienza del campo sin dai primi mesi (ovviamente cercando e valutando un buon campo di lavoro con le persone "giuste")...se poi il nostro boxer ha delle doti caratteriali che lo permettono e noi abbiamo o ci viene la passione (che può nascere tranquillamente dopo) eventualmente dirigersi verso l'agonistica, ma quest'ultima non è essenziale.

L'esperienza "campo" insieme al nostro boxer, per me è assolutamente consigliabile, indipendentemente dal fatto che si voglia poi proseguire nell'agonistica o meno.