Com'è arrivato il vostro primo boxer?

Ciao a tutti! Anche la mia storia con i boxer parte da molto lontano.... adesso ho trent'anni, a quel tempo... non ero ancora nata!
Un bel boxerotto fulvo di nome Iuri è stato il primo cane che ho visto aprendo gli occhi sul mondo. Abitavamo in una cascina, in campagna e con i me ei miei genitori vivevano anche i miei nonni. Una sera d'autunno, così raccontava mio nonno che pianse giorni alla morte di iuri, mio papà arrivò a casa con questo cucciolino buffo, di pochi mesi, 3 o4 non di più, trovato girovagare da solo lungo la strada furoi città. per diversi giorni cercarono eventuali padroni, ma tuti infondo, speravano che nessuno si presentasse.... e così fu. Iuri era tutto nostro... o meglio loro, io on c'ero ancora.
In poco tempo divenne il beniamino di casa, intelligentissimo, furbo all'inverosimile, innamorato pazzo dei suoi padroni, ma soprattutto di mio padre e di mio nonno. Tanto per farvi capire: quando d'estate si andava in montagna nonno caricava solo Iuri sulla mitica 500, anche perchè sopra non stava più nulla oltre a lui, apriva il tettuttccio apribile e il cagnone si faceva due ore e più di macchina con le bave al vento felice come una pasqua. Con mio padre giocava a calcio... giocava davvero... ho delle foto incredibili, nuotava e recuperava pietre lanciate fino in fondo al fiume quando si andava a pescare...
Quando poi nacqui io e un anno dopo mio fratello, diventò il difensore ufficiale di noi bambini fin dalla culla, oltre a portarci in spalla o a trainare lo slittino in inverno...
Co sarebbero centinaia di cose da raccontare su Iuri, ma chiunque abbia un boxer sa, senza leggere nulla. Iuri morì per epilessia quando io avevo sette anni e mio fratello sei ed è il primo ricordo veramente doloroso della mia infanzia: con mia mamma, mio papà e nonna che piangevano in sielnzio; mio nonno che, a quei temi ancora si poteva fare, lo prese in braccio e andò a seppellirlo vicino a quel fiume dove lui aveva tanto giocato e vissuto....
Che dire... cane per me significa boxer, ninet'altro, perchè è sempre stato così.
Restammo senza per diversi anni, mio padre alleva cani da caccia, ma nel mio, nel nostro cuore restava lui, il mitico Iuri che ancora dpo tanti anni torna alla sera nei nostri ricordi, soprattutto adesso che anche i nonni non ci cono più... Fino a quando, tre anni fa, una sera arrivando a casa, nel mio giardino trovo mio papà con Dago che tenta disperatamente di fare amicizia con Camilla, la nostra cagnetta meticcia... Dire che ho pianto tanto non rende l'idea di quel che ho provato e ancora adesso scrivendo, provo le stesse cose ripensandoci. Lui adesso è il nostro cucciolone, tanto grande ma tanto piccolo, è il nostro Pupù, come tutti lo chiamiamo, un misto di bellezza, forza, sicurezza, dolcezza....
Ogni tanto rifelettendo e pensando a Dago il nostro pensiero diventa uno solo e sempre lo stesso: non resteremo mai più senza un boxer in casa!