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Io ricordo che c'era un caro amico di mjio padre, il quale aveva un ristorante dove andavamo ogni venerdì sera, avevo 6 anni circa, questa persona aveva anche un allevamento di boxer... oltre ad avere la sala tv nel ristorante, dove c'era un bel divanone sul quale c'era Atos, un boxer enorme (forse dovuto anche al fatto che io ero piccolo)... il suo padrone mi ci faceva sempre avvicinare per farmi vedere che dava i baci con la linguona.... bho fu subito amore per quella razza...
...un bel giorno vidi mio padre arrivare a casa con un porcellino tutto scuro con le calzettine bianche, era il mio Paco, nipote tra l'altro di Atos...
Con paco posso dire di aver passato la mia infanzia e la mia adoloscenza, era un cane molto equilibrato col quale potevi fare tutto... io andavo smerpe in giro con gli amichetti e lui era sempre con me, ovviamente senza guinzaglio, lo portavo in centro paese che avevo 10 anni sempre senza guinzaglio, era inseparabile e buonissimo, ma se mi si avvicinava qualcuno, faceva capire che era lui a vigilare su di me... ho la fortuna di abitare a 500m dal lago in collina, con sopra casa mia un bosco... quindi nn siamo mai stati chiusi da nessuna parte, siamo semrpe stati liberi di scorazzare... ricordoc he a 9 anni giravo per la via di casa mia con un camion di quelli da spiaggia legato con una corda, , con sopra due conigli nani (bianco e grigio il loro nome) e Paco dietro che sculettava... penso che per chi ci vedesse eravamo parecchio buffi...
Potrei raccontare mille episodi su di lui perchè eravamo più che inseparabili... stetti con lui fino al suo ultimo istante di vita accarezzandolo e coccolandolo, questo cane mi fece capire molte cose, sembrano stupidaggini ma i nostri amici, anche se impossibilitati nel parlare come intendiamo noi, sono uno degli insegnamenti più grandi dai quali possiamo trarne amore, sia per noi, che imparare quello incondizionato da dare agli altri in cambio di nulla, solo della nostra felicità per fare un determinato gesto... siamo animali anche noi, solo con la particolarità dell'intelligenza, per tutto il resto nn siamo superiore a nessuno...
L'unico mio rimpianto fu che quando se ne andò, non ci fosse un cucciolo col quale avesse vissuto ed insegnato tanti comportamenti, sarebbe stato come avere sempre una parte di lui con me, fisica si intende...una settimana dopo la sua morte, mia nonna mi disse che sopra di lei c'era una bella cucciolata di boxer, andai a vederla e lillo mi si attaccò subito ai pantaloni, lo portai a casa il giorno stesso, forse all inzio per colmare il vuoto dentro di me, ma durò poco questo tipo di sensazione perchè lui nn meritava di essere un ricambio, ma meritava tutto l'amore del mondo, come lui ne dava a me....
non a caso presi il mio Apo un paio di anni prima che morì il mio lillo, non tanto per il vuoto dentro di me, ma appunto per avere sempre una parte di lui che, di generazione in generazione rimarrà dentro di me... mi sembrava giusto conoscesse anche lui chi mi sarebbe stato accanto per molto altro tempo, visto che fino ad allora vigilava sempre chi mi veniva accanto...
non posso immaginare una vita senza boxer... il 90% della mia vita è legato a ricordi con molte persone (ovviamente anche con genitori e sorella), ma ci sono state solo 3 certezze fino ad ora... Paco, Lillo e Apo... |