d.maesano, 02/04/2013 09:58:
Ciao a tutti,lo scorso anno purtroppo ho perso la mia boxerina di appena un anno per questa malattia diagnosticata in ritardo. Ora il problema si è ripresentato con la mia nuova cucciola,Bea, anche lei ha un anno e le è stato diagnosticato una decina di giorni fa l'angyostrongilus vasorum.Questa volta incrociando le dita la diagnosi è stata immediata quindi con le dovute cure dovrebbe guarire.Per ora la sto tenendo in casa avendo il terrore di lasciarla in giardino come facevo prima ma con l'arrivo delle belle giornate vorrei poterla lasciare fuori. Sapete se c'è qualche precauzione da adottare?un antiparassitario valido anche contro questi maledetti e pericolosissimi parassiti? Avrei voluto far analizzare il terreno per scoprire la causa ma nè l'istituto zooprofilattico nè il veterinario mi sanno aiutare.
Confido in una vostra risposta! Grazie mille
Sono addolorato x la scomparsa prematura della tua precedente boxerina, purtroppo se diagnosticata in ritardo l'angiostrongilosi risulta fatale, soprattutto su soggetti di età inferiore ai 2 anni.
Prima di rispondere alle tue domande, volevo chiedere se i tuoi cuccioli sono stati trattati con i più comuni antielmintici, ossia vermifughi per uso orale, necessari ed indispensabili nella prevenzione e cura delle più comuni malattie parassitarie, che colpiscono i nostri amici a 4 zampe.
Parlo dei classici Interceptor, Drontal, Cardotek etc.
L'Angiostrongylus Vasorum è un nematode (verme), un parassita ematofago che vede come ospite definitivo il cane (le volpi sono il principale reservoir di diffusione della malattia), che durante il ciclo biologico del parassita, espellono attraverso le feci, le forme larvali che verranno assunte da ospiti intermedi come le lumache (gasteropodi terrestri) o rane/rospi (anfibi).
Il cane si infesta attraverso l'ingestione di questi animaletti come appunto le lumache (meno probabile con rane o altro) che ospitano le forme larvali L3 "infettanti" ed i più a rischio (come nel tuo caso) sono i cuccioli (ecco l'alta % di individui giovani colpiti) che appena possono mettono in bocca di tutto... e diretta conseguenza sono le infestazioni parassitarie.
L'angiostrongilosi a volte può essere asintomatica, ma nella maggior parte dei casi, ha una sintomatologia che va da modesta fino a grave a seconda della carica parassitaria. Ha ciclo indiretto e migra per via linfo-ematogena fino ad organi bersaglio come il ventricolo DX del cuore e arterie polmonari, dove si riscontrano le forme adulte del parassita.
Esami di laboratorio (feci) o sintomatologia manifesta (tosse, affaticamento, melena, tachicardia etc.) permettono la diagnosi differenziale di questa malattia.
Se "preso" in tempo, l'animale può essere curato con un trattamento a base di Milbemicina ossima, cioè il principio attivo dell'Interceptor Flavour (che funge da antielmintico), che sicuramente avranno attuato i tuoi veterinari, con la somministrazione di una pastiglia a settimana ripetuta per 4 volte (alcuni indicano il trattamento migliore nel dosaggio di 1 pastiglia ogni 2-3 sett., quindi segui la terapia adottata dal tuo vet).
A fine trattamento, ripetere l'esame delle feci.
Purtroppo il controllo (tanto più in determinate zone) degli ospiti intermedi è praticamente impossibile... il giardino di casa e/o le aree verdi sono zone a "rischio" x questa parassitosi.
Se possibile, su animale infestato, raccogliere ed ELIMINARE le feci, x ridurre il rischio di far contrarre la stessa malattia ad altri individui (sani) nel territorio---> rischio di diffusione alto!!
Tantissimi auguri x la tua nuova cucciolona... vedrai che tutto si sistemerà per il meglio.
Carezzine alla piccola Bea