Oggi ho ricevuto la rivista del boxer club,avevo visto già la sua copertina tra le foto di Gianni Graziani sul suo profilo facebook.
L'amarezza che provo è tanta,leggendo gli articoli poi è ancora peggio.....
L'argomento bianco è stato affrontato tante volte,i pareri sono altrettanti,ma quello che io riesco a vedere è solo l'imminente scossone negativo che chi tutela la nostra razza(possedendone lo standard)sta per dargli.
I fini sono evidenti a tutti,tornaconti economici e basta,troppo ghiotta l'idea di dare a un cucciolo bianco il valore di un "colorato",troppo ghiotta l'idea del falso buonismo che vorrebbe salvare la strage dei bianchi da parte di quei mostri che allevano...
Sono però gli stessi allevatori che hanno allungato la vita media della nostra razza attraverso un lavoro serio,gli stessi allevatori che fanno controlli sanitari per produrre cuccioli sani,gli stessi che sacrificano tanto tempo per amore di una razza e che spesso si trovano oltre che a non guadagnare un euro anche a dovercelo rimettere qualcuno(parlo sempre degli allevatori seri).Siamo arrivati in Italia a un ottimo punto,secondo il mio modesto parere ci sono cani di valore,sani che superano brillantemente le prove di lavoro e reintrodurre il bianco in riproduzione sarebbe come rischiare di mandar all'aria il lavoro di tutte queste persone.Finchè si trattava di riconoscerne la genealogia potevo anche essere daccordo,ma il problema che si crea adesso non è di natura morfologica,ma sanitaria,sappiamo che l'incidenza di patologie precise nel bianco è maggiore;per esempio la sordità,questa è spesso unilaterale,quindi quasi mai diagnosticata,dei proprietari ansiosi di far accoppiare il proprio cane lo farebbero in buona fede mettendo al mondo cuccioli portatori di una tara genetica importante;cosi come per i problemi dermatologici ecc.......La sola idea che persone che allevano da tanti anni inorridiscono davanti alla riproduzione dei soggetti bianchi dovrebbe far riflettere,riflessione che dovrebbe andare oltre le mode e il falso buonismo,ma a favore del buon senso e la salvaguardia di una razza.