Bosi, grande teorico e grande allevatore?

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Entropa
00lunedì 13 luglio 2009 17:16
Ci provo, qui molti hanno letto i libri di Bosi ed è opinione comune che siano ancora i migliori testi sul boxer. E' davvero un grande teorico? Quali sono le intuizioni che sono tutt'oggi un must per il mondo boxeristico, quali sono le affermazioni sulle istituzioni boxeristiche che ancora oggi sono attuali? E come è stato come allevatore? Ha davvero messo in pratica tutto ciò che dice?

Mi rendo conto che è un argomento tabù, ma c'è qualcuno che vuole dare il suo contributo?

Per quello che mi riguarda, ho apprezzato particolarmente il taglio funzionale dello standard spiegato in modo analitico e assolutamente comprensibile.
Entropa
00lunedì 13 luglio 2009 17:22
Scusate piccola precisazione, credo sia indispensabile che tutti ma proprio tutti gli allevatori presenti diano un contributo, soprattutto sulla seconda parte della discussione.

Glory_Butch
00lunedì 13 luglio 2009 22:33
Caro Entropa mi sa tanto che la nostra curiosità da neofiti non verrà soddisfatta...
powermax@
00lunedì 13 luglio 2009 23:05
Non essere cosi negativo glory, io sono un neofita come voi ma nel forum ci sono persone che allevano e conoscono il boxer e le sue evoluzioni nel tempo meglio di noi che sicuramente daranno un contributo a capire l'interessantissimo quesito posto da entropa, dai solo tempo al tempo...roma mica è stata fatta in un giorno.
amelialastrega
00martedì 14 luglio 2009 07:43
Re:
Glory_Butch, 13/07/2009 22.33:

Caro Entropa mi sa tanto che la nostra curiosità da neofiti non verrà soddisfatta...






Mio unico commento...è un punto fermo della storia del boxer, il massimo esperto dei suoi tempi, imprescindibile per ogni boxerista che voglia proseguire la strada.

Alcune domande non le capisco neppure, ad altre non posso rispondere per mancanza di elementi certi, io ho letto i suoi scritti, visto le foto dei suoi cani, sentito parlare di lui a gogò...ma non ho avuto l'onore di mangiarci insieme.

Se mi chiedete se Garibaldi era un buon amante per Anita, aveva una buona mira o se gli piaceva il fois grass...ho gli stessi elementi per rispondere....sò che senza di lui non avremmo l'Italia...nel bene e nel male e ciò mi basta.
Entropa
00martedì 14 luglio 2009 10:13
Amelia grazie per aver risposto, ma non scappare. Il paragone con Garibaldi è totalmente scorretto, conosciamo i libri ma conosciamo anche i cani allevati dal Bosi, di prestazioni sessuali di Garibaldi non abbiamo testimonianze o prove.

Intanto dagli scritti c'è qualcosa di molto innovativo ancora oggi? Se sì cosa? Cosa invece non vi ha convinto?

I cani allevati dal Bosi, rispettavano la sua teoria? O la sua teoria non può che rimanere una teoria, perchè non è possibile metterla in pratica? Cosa non può essere messo in pratica?
Glory_Butch
00martedì 14 luglio 2009 10:21
Scusate non volevo essere sarcastica o provocatoria! Senza le gif è facile fraintedere i toni dei messaggi [SM=g27828]

... E' che io sono veramente molto curiosa (non hai livelli maniacali di Entropa èh [SM=x1153384] ) e siccome il Dott.Bosi è un'istituzione per quanto riguarda il mondo Boxer anch'io vorrei sapere qualcosa in più su di lui, rispetto a quello che posso desumere dai suoi libri! [SM=x1153409]

Argo-Airi
00martedì 14 luglio 2009 11:48
posso solo dire che non mi son trovato d'accordo su tutto che per me spesso viene mal interpretato o io non l'ho capito... ma che HAIMé è stato profetico altro che Nostradamus specie sull'allevamnt e sul carattere... [SM=g27811]
Entropa
00martedì 14 luglio 2009 12:02
Io personalmente che di boxer so pochino, mi sono illuminato nella descrizione dello standard parte morfologica. Quando si parla di ipertipi spesso se ne fa una questione estetica, più spesso una convenienza per mantenere il tipo. Ergo sembra che lo standard sia estetico e non funzionale. La spiegazione dettagliata permette di capire alcune cose e il perchè di quelle.

Sul discorso allevamento concordo con Argo, profetizzava quello che è accaduto e sta accadendo.
hector97
00martedì 14 luglio 2009 12:59
sul carattere non è che ci va tanto a fare delle previsioni.
piu si va avanti e piu si vuole un cane mansueto ed equilibrato..
un cane mordace in casa non lo vuole nessuno.
facile prevedere che il boxer si dividera' in 2 ,come il pt..tra cane da lavoro e bellezza.
hector97
00martedì 14 luglio 2009 13:01
secondo me,chiaramente.
Argo-Airi
00martedì 14 luglio 2009 13:02
Re:
hector97, 14/07/2009 12.59:

sul carattere non è che ci va tanto a fare delle previsioni.
piu si va avanti e piu si vuole un cane mansueto ed equilibrato..
un cane mordace in casa non lo vuole nessuno.
facile prevedere che il boxer si dividera' in 2 ,come il pt..tra cane da lavoro e bellezza.



sai Hector che questa tua visione del modo del lavoro io non l'ho mai condivisa... un cane per lavorare BENE deve essere equilibrato.... e certamente non è nervoso o mordace...
hector97
00martedì 14 luglio 2009 13:09
lo so argo e potresti anche aver ragione..
infatti ho scritto secondo me..!!!!

per il semplice motivo che è troppo sottile la linea che divide..

cane equilibrato che
e cane quasi equilibrato che morde.
sempre a mio parere. [SM=x1153448]
Entropa
00martedì 14 luglio 2009 13:10
Un boxer mordace sinceramente non credo sia una linea che si voglia perseguire e che mai si sia perseguita.

Un boxer da expo e un boxer da lavoro non credo sia una linea che si debba perseguire, un boxer da lavoro deve rispettare lo standard morfologico e uno da expo quello caratteriale.

hector97
00martedì 14 luglio 2009 13:16
se lavoro inteso come cal..penso che tutti i boxer dovrebbero raggiungerlo facilmente ..
anche se poi uno non lo vuole fare sono cavoli suoi..


se inteso come lavoro disciplina sportiva allora è inevitabile che si crea una frattura e sara' sempre maggiore.
mxmarcello
00martedì 14 luglio 2009 13:49
Dott. Bosi....
Scrivo poco sul forum perchè non ho mai tempo, ma questa discussione va inquadrata secondo me.
Massimo più che risposte forse è utile fare delle considerazioni.
Bosi è stato, insieme allo Scanziani (famoso autore cinofilo) una fra le prime persone che ha portato il Boxer in Italia,
e già questa cosa ti può far capire quanto era profonda la sua competenza sul Boxer, e se non sbaglio Lui ha potuto imparare dai grandi del Boxerismo mondiale di quei tempi,
dove anche lui come tutti noi è stato un novizio.
Quando nessuno in Italia sapeva dell'esistenza del boxer lui era già Boxerista.
Non ci sono intuizioni o affermazioni attuali o meno su cui bisogna soffermarsi...
C'è uno standard che va studiato, capito e seguito, per certi punti di vista è concessa l'interpretazione e il tutto deve essere supportato da basi di cinognostica.
Bosi ha tentato di trasmetterci le sue esperienze, conoscenze, valutazioni, ideali, interpretazioni... ci ha spiegato il Boxer in modo semplice e complesso allo stesso tempo...
a volte in modo brusco anche con i suoi scritti ma sempre in modo competente più di chiunque altro.
Nessuno può giudicare il suo operato come allevatore anche perchè allevare il boxer non è il risultato di formule matematiche quindi è ovvio che NESSUNO riesce sempre a mettere in pratica tutto quello che si dice, vuole, ricerca...
Comunque se quello che vuoi sapere è riferito ad una provocazione: solo "parole" o anche "fatti" per capire se la teoria va seguita la risposta è SI, Bosi è stato un grande allevatore e grande giudice ed è stato coerente con le sue idee.
Ha allevato grandi ed importanti soggetti e ha contribuito all'evoluzione della razza in Italia.
Come tutti gli uomini di questo mondo non è stato infallibile, ma... sul boxer, Lui per noi, deve essere fonte di ispirazione.
Dobbiamo essere grati a lui per aver condiviso la sua conoscenza con noi attraverso i suoi libri e articoli, poi ogni persona ha la propria testa ed è giusto che l'interpretazione sia soggettiva.
E' un piacere scrivere ogni tanto.
Saluti
Marcello
Entropa
00martedì 14 luglio 2009 14:34
Intanto è un onore che scrivi anche tu Marcello, anche se ci conosciamo e parliamo in altre sedi.

Che Bosi sia un grande, credo non lo metta in dubbio nessuno e che abbia fatto la storia per molti allevatori che hanno letto i suoi libri come veri e propri testi da studiare nemmeno.

La mia domanda era più per capire che per provocare. Leggendolo, un po' per ignoranza e un po' perchè scrive in modo molto chiaro, non riesco a trovare affermazioni non condivisibili con il rischio che sto leggendo una Bibbia senza spirito critico; sarebbe utile sapere se nella pratica qualcuno vuole o può sconfessare certe teorie (il fatto di chiedere una valutazione anche sul suo operato aveva questo obiettivo).
porthos58
00martedì 14 luglio 2009 15:35
a proposito di Bosi
Caro Entropa
la questione non è sconfessare le teorie di Bosi ma anzi farle proprie
e per un motivo molto semplice: averle disattese ha portato la razza
ad avere molti problemi sia morfologici che caratteriali.
Un motivo c'era per cui il buon dottore diceva di non accorciare le canne nasali un motivo c'era per cui il buon dottore auspicava un mento pronunciato un tartufo largo e rivolto all'insù uno stop marcato e con rughe (in modo tale che il sangue delle prede potesse scorrere verso le labbra e non verso la radice del naso tanto per dire)un motivo ci fu quando diede il molto buono a Cagliostro (bel cane)dopo che aveva vinto di tutto dicendo che aveva la spalla dritta(chi o quale giudice oggi darebbe il molto buono ad un campione ATIBOX perchè ha la spalla dritta?)Sono tante le cose che Bosi diceva non con tutte si era in accordo ma sostanzialmente aveva ragione
(oggi forse possiamo rendercene maggiormente conto)Cani quadrati negli anni cinquanta sessanta con giuste canne nasali giusti raggi ossei giuste taglie ma sopratutto cani caratterialmente saldi.Quando lo vidi,per l'ultima volta, al Campionato nell'98 gli sottoponemmo un cane che un mio amico aveva iscritto nella classe lavoro maschi tigrati che giudicava il Dr Mario Perricone, e Bosi disse che era un buon cane ma che sarebbe stato penalizzato per la sua "giusta taglia" e cosi fù.Tante sarebbero le cose che vorrei dire ma finirò qui per non tediarvi
Saluti Bruno
P.S. ciao Marcello
Entropa
00martedì 14 luglio 2009 16:24
Ciao Porthos, io nonvoglio sconfessare le teorie di Bosi, anzi. Mi chiedo solo se tutto ciò che scrive è corretto. Da profano leggo e mi illumino ma il mio è atteggiamento profano ignorante e senza termini di paragone.

Ti dirò che la parte rughe e canna nasale mi ha sconvolto, è tutto talmente ovvio che non si capisce (o meglio si capisce benissimo) perchè uno scelga vie differenti nel proprio allevamento.

E' impressionante come il tutto lasci poco adito a interpretazioni, quello che vorrei da questa discussione è che qualcuno mettesse in evidenza il contrario con la stessa efficacia.

amelialastrega
00martedì 14 luglio 2009 17:44
Re:
Entropa, 14/07/2009 16.24:

Ciao Porthos, io non voglio sconfessare le teorie di Bosi,Teorie? anzi. Mi chiedo solo se tutto ciò che scrive è corretto. Da profano leggo e mi illumino ma il mio è atteggiamento profano ignorante e senza termini di paragone.

Ti dirò che la parte rughe e canna nasale mi ha sconvolto, è tutto talmente ovvio che non si capisce (o meglio si capisce benissimo)Davvero? illuminaci d'immenso! perchè uno scelga vie differenti nel proprio allevamento.

E' impressionante come il tutto lasci poco adito a interpretazioni, quello che vorrei da questa discussione è che qualcuno mettesse in evidenza il contrario con la stessa efficacia. Scusa....non ho capito...cerchi un folle? Nessuno può dire che quello che Bosi ha scritto fosse errato!





Entropa
00martedì 14 luglio 2009 17:56
Amelia io da ignorante credevo che il boxer ipertipico non fosse un modo per gli allevatori per fissare una linea di sangue ma una scelta dovuta a canoni funzionali. Qualcuno ancora oggi dice io preferisco il boxer ipertipico.

Sostanzialmente gli allevatori per fissare più facilmente il tipo hanno spinto sull'ipertipo, peccato che molti si trovavano ad andare a expò con boxer ipertipici, che dovevano vincere per mantenere fiorente il business, quindi con giurie compiacenti la moda è diventata l'ipertipo. E' andata così o me lo sono immaginato io?
amelialastrega
00martedì 14 luglio 2009 18:40
No, messa così la fai passare per ciò che non è! Nessun bisines allora, nessuna giuria compiacente..solo bilancia che guardava altrove....parlo di anni '80 dove sono iniziati i nasetti cortissimi(perchè tu pensi sempre solo a quelli quando parli di iper tipo vero?)

E pure io ti dirò sempre ..meglio l'ipertipo dell'ipotipo, sempre!

Trovami uno solo che dice il contrario!

Ovvio che si tende al TIPO....ma se devi buttare qualcoisa tra ipo e iper...butto l'ipo!( Tipo, non prova..ma forse butterei pure quella per tornare all'SCH.H., meglio specificare!)



mxmarcello
00martedì 14 luglio 2009 21:43
Parole scritte sulla roccia...
Ritengo doveroso riportare un passo del libro del Dottor Bosi "Incontri con il Boxer" per tentare di far capire a molti una cosa.

"Una osservazione che non vorrei lasciare passare è questa: solo la Stockmann è riuscita, in tutti i molti e lunghi anni della sua milizia di allevatrice, a conservare il Boxer nel suo giusto mezzo.
Il che significa due cose: primo, che quella donna aveva idee più chiare di qualunque altro e che il Boxer è sempre frutto di un compromesso che si trova più o meno a metà strada fra due estremi opposti e che ben pochi riescono ad avvertirne la necessità e ancora meno a realizzarla."

Questo è uno dei passi fondamentali fra tutti i suoi scritti..
In poche righe questo grande Uomo ci ha suggerito un segreto del Boxer richiamando un esempio concreto e cioè la grande Stockmann.
Quindi se volete continuare a discutere sulla lunghezza delle canne nasali fatelo pure ma in un altra discussione, tanto è un discorso che non avrà mai una soluzione finchè ognuno pensa, vede e agisce a proprio modo.
Ipertipo ed Ipotipo(ma io preferisco parlare di proporzioni corrette della canna nasale invece di Ipotipo), proprio per quanto sopra riportato sono importanti entrambi x l'allevamento.
Tutti i discorsi sui gusti personali sono irrilevanti e fuorvianti.
Il Boxer deve avere la canna nasale corretta, è consentita giusto appena un filo corta perchè l'evoluzione ha indirizzato la razza in questo senso ma non si deve esagerare con l'ipertipo.

Penso invece sia mooooooolto più utile riflettere su queste poche righe che sono attuali più che mai.
Abbiamo tantissimo da imparare tutti ancora dal Dott. Bosi.

P.S. Ciao Bruno è un piacere leggerti! Ottimo Intervento! [SM=g7474]
s.portanova@virgilio.it
00mercoledì 15 luglio 2009 10:14
Lo so che molti non saranno d'accordo ma da profano quale sono che sta sempre più frequentando questo mondo esprimo la mia teoria in merito.

Canna nasale corretta significa cane di giuste proporzioni come descritto nei libri di Bosi e Perricone.
Giuste proporzioni vuol dire taglia giusta, osso adegeguato , petto largo il giusto e peso corretto per dare al boxer quel mix di forza ,esplosività,capacità di corsa . canna nasale corretta vuol dire morso adeguato.

Canna nasale sempre più corta ha portato a boxer sempre più larghi ( da qualche parte bisogna pur compensare no ?? se riduco le naturali capacità respiratorie e normale che per esempio i toraci si son fatti più larghi e più grossi) ecc.ecc.

La mia teoria non cambia e più ne vedo e più ne resto convinto. Il boxer DEVE stare nei parametri di altezza e di proporzioni corrette per essere quello descritto nello standard. Un torace enorme non è un pregio per me ma un difetto.

Un cane cosi ho stà tra i 32 e i 36 kg di peso !! e di questo ne sono assolutamente convinto.

Le canne nasali ipertipiche hanno portato a generare cani più grossi .
Certo ci saranno state i gusti personali,forse il mercato richiedeva questo non so bene ma penso che il boxer di 30 anni fa era meglio di quelli di oggi !!! e qui mi aspetto di tutto !!



SummerOnice
00mercoledì 15 luglio 2009 14:21
Scrivo da perfetta ignorante... quindi solo due appunti :
un cane che morde non è = cane mordace. I malinois ad esempio che hanno vinto adesso in ring francese, le linee più forti sul costume in questo momento sono tutti cani strasocievoli nella vita. Un cane mordace può esserlo per diffidenza, per iperaggressività, tutte "doti" che non sono doti per un cane VERO nè da sport nè da difesa.
L'ipertipo mi fa sempre paura, spesso va contro ogni logica di vero benessere del cane. Vi potrei fare duemila esempi in duemila razze (nella mia teste senza stop lunghe un km. che danno cani che non stringono e spalle dritte per accentuare il movimento di step che però non permette elasticità nei salti e galoppi VERI). Parlando sempre di ipertipo vi invito a guardare questo filmato

www.youtube.com/watch?v=SRU8UdMnssU

Entropa
00mercoledì 15 luglio 2009 15:07
Il discorso sulle canne nasali e sugli ipertipi l'abbiamo affrontato più volte e per come la penso io non c'è molto da discutere.

L'ipertipo non solo per canna nasale ma più in generale sulla struttura almeno cranio facciale determina una diminuzione funzionale del boxer.

Mi chiedo perchè si è andato verso gli ipertipi se non per convenienze economiche?
porthos58
00giovedì 16 luglio 2009 11:31
Scusate se intervengo di nuovo ma la questione non riguarda solo la canna nasale e non è che l'accorciamento della canna nasale abbia portato a "cani più larghi",semmai voler aumentare la larghezza della mandibola(e se volete un esempio di mandibola larga guardate quella di Goal di Boxerita) ,l'ossatura etc etc ha portato alla diminuzione della lunghezza della spalla (omero corto metacarpo quasi inesistente)e ha fatto perdere quadratura ai cani
Ma la questione riguarda il boxer in generale. L'ipertipo serve,il Dottore diceva che il tipo è il fine da perseguire ma il cane lo fai con l'ipertipo.E' chiaro che a molti piace vedere una canna nasale corta, è anche più facile da gestire rispetto ad una canna nasale giusta che inevitabilmente ti porterà a ad avere un "minimo" di regione sottorbitale vuota che è difficile da riempire.Le linee dorsali ch eoggi pochi considerano importanti sono state massacrate e secondo me è molto più facile correggere una testa che una linea dorsale.Sono tante le questioni l'unica certezza è che è impossibile dire che il Dottore avesse torto.
Entropa
00giovedì 16 luglio 2009 14:44
Porthos se ti riferivi a me su canne nasali corte = ipertipi sono stato ripreso più volte in passato e mi è chiara la differenza, così come mi è chiaro che Bosi non dicesse che gli ipertipi sono da eliminare ma semplicemente da non premiare.

Perchè a un certo punto sono stati premiati?
porthos58
00giovedì 16 luglio 2009 15:13
Sono stati premiati perchè la canna nasale corta piace
Sono stati premiati perchè la maggior parte degli "allevatori" devono vendere
Sono stati premiati perchè ti ripeto che è difficile avere una canna nasale giusta e la regione sottorbitale piena
Sono stati premiati perchè una canna nasale corta ti nebulizza la convergenza o biconvergenza
Entropa
00giovedì 16 luglio 2009 15:16
Quindi per una questione economica, grazie, volevo sentirmi dire quello.
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