mi raccontate un po' le vostre esperienze?

mosi.taomas, 08/10/2012 10.10:

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una storia lunga dodici anni, tantissimi ricordi e cambiamenti di stile di vita. il punto fermo è sempre stato in vacanza sì ma solo con i Boxer. per questo motivo da quando nel 2000 è arrivata Samoa abbiamo cambiato radicalmente: abbandono immediato dell'appartamento nel Tigullio dove trascorrevamo le ferie da quando era nata mia figlia, perchè il regolamento condominaile vietava la presenza di animali e al 95% i luoghi pubblici -spiagge comprese- ci accoglievano con un NO, IL CANE NON PUO' ENTRARE. allora sai che ti dico, caro mar ligure? stammi bene, ti salutiamo e troveremo senz'altro il modo di rilassarci, divertirci, esplorare anche senza di te! così iniziò la nostra avventura nell'Ile de Beautè, quella Corsica che ho citato anche nel mio libro, dove per tanti anni ci siamo trasferiti TUTTI, godendo di doppie vacanze: il mare, la montagna, potevamo decidere di giorno in giorno. chilometri di spiagge libere, cani felici che nuotavano, ristoranti dove prima ancora di poter fare la commanda portavano una ciotola con l'acqua per il boxer accaldato e linguoso. il nostro stupore poi nei centri commerciali, dove tutta la galleria espositiva era a disposizione (escluso il supermercato), così mentre io facevo la spesa, mio marito, mia figlia e Samoa potevano godere dell'aria condizionata mentre fuori il termometro toccava i 35 gradi. non poco.... di solito ci organizzavamo con un po' di anticipo, cioè dopo aver prenotato la nave- farò poi un commento sulle due compagnie con le quali ho viaggiato- e la casa dove ci fermavamo per una settimana (condizione che avesse un pezzetto di giardino possibilmente cintato) procedevamo con la ricerca degli alberghi in altre zone, per poter visitare da nord a sud tutta l'isola. non abbiamo mai avuto problemi, nessun albergo ci ha rifiutati, dai più scarsi a quelli più stellati. sono stati anni bellissimi, esperienza che hanno provato anche Baldo e Lavinia, poi i costi sono lievitati, anche in Corsica si sono fatti furbi, così molte più spiagge attrezzate, qualche divieto, la traversata che costava sempre di più...si cambia destinazione, anche perchè ormai la Corsica era un po' come casa nostra, giriata e rigirata in lungo e in largo. a proposito della nave: con Corsica Ferries è sempre stato tutto piacevolissimo, cabina o parti comuni, nessun problema, solo al ristorante Samoa era bandita, ma i bar esterni risolvevano il micro problema. con Moby Lines invece è stata un'esperienza tragica. Samoa doveva stare nella parte destinata agli animali, obbligatoriamente. ok, proviamo...quando ho visto come e dove avrebbe dovuto viaggiare mi sono sentita male. uno stanzone scuro, rumori di motore, un posto maleodorante dove un tot di gabbie impilate accoglievano cani spaventati e arrabbiati. non potevo farlo....così ho rinunciato alla cabina e mi son seduta a terra sul ponte, con Samoa accanto alle gambe e abbiamo guardato per più di quattro ore mare e solo mare, con il vento che ribaltava le orecchie, gli spruzzi in faccia e la mia schiena a pezzi. ma lei era serena, strizzava gli occhi se il sole era troppo intenso e controllava tutto il passaggio (ma sono passati tanti anni, magari ora la situazione con Moby è diversa). lasciata l'isola abbiamo iniziato a girare l'Europa, sempre allo stesso modo: ricerca della casa, ipotesi del tour con tappe di avvicinamento se necessarie per non affrontare un viaggio troppo lungo e costringere i due patatoni a troppe ore nel bagagliaio, gli alberghi dislocati nei punti strategici. dal 2007 siamo stati in Francia (compresa Bretagna, Normandia, Camargue, Alsazia), Belgio (comprese Anversa e il mitico Hotel Metropole di Bruxelles e la sua porta girevole....), Svizzera, Germania, Danimarca con fuga in Svezia, Olanda....quest'anno siamo tornati in Bretagna ma per esplorare il Finisterre che ancora ci mancava. per quanto riguarda la Danimarca esiste un formidabile sito apposito per organizzare le vacanze con i nostri amici ma mi vorrei soffermare su Francia e Germania perchè-per la mia esperienza- sono state le migliori. escludendo Parigi- dove moltissimi hotel accettano solo cani di taglia piccola, ma noi abbiamo soggiornato al Relais Spa di Roissy CDG, a venti minuti da Parigi e li abbiamo fregati tutti- tutta la Francia è accogliente sia in inverno (Arles e Annecy le abbiamo provate a dicembre) che in estate. in Germania è altrettanto e c'è un episodio che ricordo spesso. arrivati ad Hameln, la mitica città del pifferaio magico, e recuperata la chiave della stanza dell'albergo, abbiamo come al solito iniziato a sistemare il tutto, cominciando dal borsone dei Boxer. trespoli, crocchette, medicine, copertine, salviette.....e in mancanza di terrazzino di solito metto nel bagno almeno una ciotola per l'acqua. bene, apro il bagno e sotto al lavandino trovo due ciotole in acciaio (due i miei Boxer, due le ciotole) e dentro ad ogni ciotola uno snack monoporzione. sono scesa immediatamente alla reception per ringraziare perchè ho trovato il gesto squisito e da buona boxerista l'ho apprezzato al cubo!! insomma, la nostra passione per il viaggio con gli euroboxer si è rivelata vincente, abbiamo aggiunto migliaia (non scherzo...mediamente per ogni vacanza circa 700 mia figlia e 200-300 noi) di foto per i nostri ricordi, visitato città e paesini spettacolari e continueremo così. la classica riunione di famiglia nella quale gli umani propongono le mete, le prime ricerche, le valutazioni, i costi (in generale -escludo ancora una volta Parigi- contenuti sia per gli affitti sia per gli alberghi) la decisione comune. a Baldo e Lavinia non interessa molto dove andremo ma la sera nella quale carichiamo i bagagli loro iniziano a correre e saltare, lo sanno che si va via tutti insieme e di solito la notte non dormono, come uno studente prima dell'esame.... quella che fatichiamo a capire è nostra figlia che ormai maggiorenne ogni anno dice "io con voi non ci vengo più" e poi ce la troviamo sempre fra i piedi....sarà un po' boxer anche lei??. ora che i cuccioli viaggiano verso l'età matura cerchiamo solo di evitare luoghi troppo caldi e afosi e i ritmi della giornata sono stabiliti anche in base a loro (ad esempio se ci accorgiamo che sono troppo stanchi). e il problema di visitare musei, chiese e altri luoghi dove è vietato l'ingresso ai cani si risolve con i classici turni, dato che siamo in tre. vero che ci sciroppiamo chilometri e chilometri ma a noi piace viaggiare: un po' di musica in sottofondo, il bagagliaio solo per loro, qualche libro per gli umani, relax e la voglia di stare INSIEME 24H

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